CVGG - Newsletter n. 8 - MAR 2004



      COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA

      via San Luca 15/7, 16124 Genova (Italy) - Tel/Fax +39 10 2461413 -
info at veritagiustizia.it - www.veritagiustizia.it

      Raccolta Fondi: CCP 34566992 - ABI 07601 - CAB 01400 - intestato a:
Verità e Giustizia per Genova



      Il Comitato Verità e Giustizia per Genova è nato nel luglio 2002,
allo scopo di raccogliere e gestire fondi per la tutela legale delle
vittime della repressione delle forze dell'ordine a Genova durante i giorni
del G8. Lavora d'intesa con gli avvocati del Genoa Legal Forum. Costituito
da 12 persone (il presidente onorario è Giulietto Chiesa), il Comitato si
occupa anche di vigilare sulle inchieste e di tenere informata l'opinione
pubblica.



      Newsletter n. 8 - MAR 2004

      In questo numero:

      1. Firme e soldi: il 20 marzo a Roma
      2. Il primo processo e le altre inchieste
      3. La due giorni di Genova
      4. Iniziative
      5. Un nuovo libro




1. FIRME E SOLDI: IL 20 MARZO A ROMA

La nostra campagna non si ferma, e anzi deve assolutamente accelerare, se
vogliamo arrivare a luglio con un numero significativo di firme in calce
alla petizione "Mai più come al G8", che abbiamo promosso con il Comitato
Piazza Carlo Giuliani e l'Arci. La petizione, lo ricordiamo, sostiene
cinque progetti di legge presentati in parlamento dalle opposizioni dopo il
luglio 2001 e riguardano: commissioni d'inchiesta sui fatti di Genova e
Napoli; legge sulla tortura; targhette di riconoscimento sulle divise;
formazione degli agenti alle tecniche della nonviolenza; messa al bando dei
gas tossici. La petizione è importante, e noi ci crediamo molto, perché
vogliamo un impegno serio da parte delle forze politiche sul tema dei
diritti civili. Dobbiamo `imporre´, con la pressione dal basso, un
interesse generale verso i nostri temi e verso i processi che sono
cominciati a Genova. Abbiamo anche scritto una lettera a tutti i
parlamentari affinché prendano impegni precisi. Servono anche soldi, per
affrontare i processi con adeguate risorse tecniche e umane. E´ il momento
di agire. I processi rischiano di esaurire in breve tempo le nostre, già
scarse, risorse economiche. Noi pensiamo che questi processi riguardino
tutti, non solo chi è rimasto, spesso per caso, coinvolto nei fatti di
Genova. La possibilità di affrontare i processi con fondi sufficienti è una
garanzia per tutti i cittadini democratici che quei fatti non si ripetano.
Sabato 20 marzo ci sarà un'occasione per tutti i partecipanti alla
manifestazione per la pace: saremo con nostri banchetti sia al punto di
concentramento del corteo (piazza Barberini, partenza prevista ore 14), sia
alla fine (Circo Massimo, piazza di Porta Capena). Ci saremo con i moduli
per firmare la petizione, con i nostri materiali (libri, magliette, video),
e con i nostri salvadanai. Sarebbe importante però che anche singoli,
gruppi, associazioni agissero in proprio, raccogliendo firme e denaro,
nelle rispettive città, da qui fino a luglio.
- I moduli per raccogliere le firme (non servono documenti né altre
formalità) si trovano qui: http://www.veritagiustizia.it/docs/petizione.php
- La lettera ai parlamentari
http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/a_tutti_i_parlamentari.php

2. IL PRIMO PROCESSO E LE ALTRE INCHIESTE

Il 2 marzo è cominciato a Genova il primo importante processo per i fatti
del G8 (in realtà ci sono già stati nei mesi scorsi vari processi per
singoli episodi riguardanti vari manifestanti). Il processo riguarda 25
persone, accusate di episodi diversi, ma accomunate dallo stesso capo
d'imputazione, la devastazione e saccheggio, un reato che comporta una pena
minima di otto anni. Il pericolo è che il processo si trasformi in
un'occasione politico-mediatica, oltre che processuale, per "scrivere" una
versione dei fatti di Genova del tutto immaginaria, e che si cerchi una
"sentenza esemplare" per coprire e cancellare le responsabilità politiche
ed operative delle gravissime violazioni delle regole democratiche e dei
diritti umani compiute nei giorni di Genova. Intanto i pm impegnati
nell'inchiesta sulla Diaz hanno chiesto il rinvio a giudizio per 29
funzionari e dirigenti di polizia. La richiesta contiene due sostanziali
novità rispetto alle attese. La prima è che uno dei funzionari (Lorenzo
Murgolo, all'epoca vice questore a Bologna) è stato scagionato dai pm,
secondo i quali non apparteneva ad alcuna linea di comando e quindi non è
ritenuto imputabile dei reati contestati agli altri. La seconda riguarda il
presunto accoltellamento subito dall´agente Nucera. Secondo i pm
l´accoltellamento non è mai avvenuto, ma la richiesta di rinvio a giudizio
per falso e calunnia riguarda solo Nucera e il suo collega che si dichiarò
testimone oculare: per tutti gli altri, che finora erano indagati con i
due, i pm escludono ogni responsabilità. In sostanza, secondo i pm, Nucera
e il collega avrebbero architettato tutto da soli, all'insaputa dei loro
superiori e anzi traendoli in inganno. E´ una tesi, quest´ultima, che non
ci convince. Per la Diaz siamo ora in attesa che il gip fissi l´udienza
preliminare: in quella sede si stabilirà se, quando e a chi si farà il
processo. Quanto a Bolzaneto siamo un po´ più indietro: l´indagine è finita
ma non sono state ancora formalizzate le richieste di rinvio a giudizio.
- Rassegna stampa: vari articoli sulle inchieste e il processo

http://www.veritagiustizia.it/rassegna_stampa/
- Sulla Diaz:

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/diaz_mancano_molti_nomi_e_i_dirigenti_vanno_sospesi.php
- Lettera a Fini sugli "aggressori"

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/lettera_sugli_aggressori_al_vice_presidente_del_consiglio.php

3. LA DUE GIORNI DI GENOVA

Sabato 28 e domenica 29 marzo abbiamo organizzato due giorni di iniziative
a Genova, alla vigilia del processo contro i 25 manifestanti, iniziato il 2
marzo. Sia il dibattito del sabato mattina, che il convegno giuridico del
giorno successivo sono stati per noi un successo, in termini di
partecipazione e di qualità dell´analisi e della proposta. Sabato abbiamo
messo a fuoco, con il contributo di numerosi relatori - Vittorio Agnoletto,
Giuliano Giuliani, Alessandra Mecozzi (Fiom), Raffaella Bolini (Arci),
Francesco Martone (Verdi), Graziella Mascia (Prc), don Alessandro Santoro
(Comunità delle Piagge, Firenze) -, il rilievo politico delle inchieste e
dei processi di Genova; domenica abbiamo approfondito - con Riccardo
Passeggi, Emanuele Tambuscio, Carlo Gubitosa e l´intervento di Haidi
Giuliani - il profilo giuridico del processo iniziato il 2 marzo, e in
particolare il reato contestato (devastazione e saccheggio), che comporta
pene altissime ed è stato raramente utilizzato nella storia giudiziaria
italiana. Il suo `ripescaggio´ per i 25 di Genova è un forte motivo
d´allarme. Nel pomeriggio di sabato, abbiamo organizzato anche una
manifestazione al palazzo Ducale e nelle strade vicine, con cartelli che
ricordavano le violenze subite da decine e decine di persone alla Diaz, per
strada, a Bolzaneto, le prognosi riportate, la descrizione delle ingiurie
ed dei maltrattamenti loro inferti dalle forze dell'ordine. Nel frattempo
il Comune di Genova ha deciso di costituirsi parte civile nel processo ai
25, una scelta che abbiamo immediatamente contestato con una lettera al
sindaco Pericu. Contro la delibera del Comune si sono pronunciati anche
parlamentari, esponenti politici, associazioni e semplici cittadini. Il Prc
ha poi lasciato la giunta municipale. Alla fine di tutto il Tribunale ha
respinto, per ragioni tecniche, la richiesta del Comune, che quindi non
avrà alcun ruolo nel processo.

- Nella rassegna stampa (giorni 29/1 e 1/3) gli articoli sulla "due giorni"

- La lettera al sindaco

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/una_capitale_europea_che_ignora_i_diritti.php

4. INIZIATIVE

Mercoledì 17 marzo (ore 21) a Genova alla Sala Cambiaso in Salita San
Francesco 4, è previsto il secondo appuntamento del ciclo "Conversazioni
sulle libertà civili". L´ospite dell´incontro sarà Livio Pepino, presidente
di Magistratura democratica, che parlerà sul tema: "Attacco ai diritti, il
caso Italia". Conduce Lorenzo Guadagnucci. Il terzo incontro (l´ospite del
primo, il 21 febbraio, è stato lo scrittore Maurizio Maggiani) si terrà
venerdì 26 marzo con gli interventi di Mauro Palma (Comitato europeo per la
prevenzione della tortura) e Gilberto Pagani (Legal Team) su "Quali diritti
nella nuova Europa?". Conduce Enrica Bartesaghi.

Continua intanto la tournée di Riccardo Lestini, con il monologo "Con il
tuo sasso". Riccardo è disponibile per fissare nuove date: è un buon modo
per raccogliere fondi e firme. La mail per contattarlo è:
coniltuosasso at hotmail.com


5. UN NUOVO LIBRO

Il 28 febbraio a Genova abbiamo presentato il libro di Enrica Bartesaghi
"Genova, il posto sbagliato. La Diaz, Bolzaneto, il carcere: diario di una
madre" (Nonluoghi, pag. 216, 12 euro). E´ la nuova edizione di "Un altro
sguardo", arricchita da una bella introduzione di Giulietto Chiesa e da
nuovi documenti. Enrica sarà venerdì 2 aprile alla libreria Feltrinelli di
Genova (ore 17): con lei ci saranno Vittorio Agnoletto, Marcello Zinola, un
funzionario di Amnesty International e altri. Appena disponibile, metteremo
sul sito il calendario completo degli incontri.
http://noidelladiaz.splinder.it