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CVGG - Newsletter n. 8 - MAR 2004
- Subject: CVGG - Newsletter n. 8 - MAR 2004
- From: "carlo" <carlo at inventati.org>
- Date: Wed, 17 Mar 2004 11:43:25 +0100
COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA via San Luca 15/7, 16124 Genova (Italy) - Tel/Fax +39 10 2461413 - info at veritagiustizia.it - www.veritagiustizia.it Raccolta Fondi: CCP 34566992 - ABI 07601 - CAB 01400 - intestato a: Verità e Giustizia per Genova Il Comitato Verità e Giustizia per Genova è nato nel luglio 2002, allo scopo di raccogliere e gestire fondi per la tutela legale delle vittime della repressione delle forze dell'ordine a Genova durante i giorni del G8. Lavora d'intesa con gli avvocati del Genoa Legal Forum. Costituito da 12 persone (il presidente onorario è Giulietto Chiesa), il Comitato si occupa anche di vigilare sulle inchieste e di tenere informata l'opinione pubblica. Newsletter n. 8 - MAR 2004 In questo numero: 1. Firme e soldi: il 20 marzo a Roma 2. Il primo processo e le altre inchieste 3. La due giorni di Genova 4. Iniziative 5. Un nuovo libro 1. FIRME E SOLDI: IL 20 MARZO A ROMA La nostra campagna non si ferma, e anzi deve assolutamente accelerare, se vogliamo arrivare a luglio con un numero significativo di firme in calce alla petizione "Mai più come al G8", che abbiamo promosso con il Comitato Piazza Carlo Giuliani e l'Arci. La petizione, lo ricordiamo, sostiene cinque progetti di legge presentati in parlamento dalle opposizioni dopo il luglio 2001 e riguardano: commissioni d'inchiesta sui fatti di Genova e Napoli; legge sulla tortura; targhette di riconoscimento sulle divise; formazione degli agenti alle tecniche della nonviolenza; messa al bando dei gas tossici. La petizione è importante, e noi ci crediamo molto, perché vogliamo un impegno serio da parte delle forze politiche sul tema dei diritti civili. Dobbiamo `imporre´, con la pressione dal basso, un interesse generale verso i nostri temi e verso i processi che sono cominciati a Genova. Abbiamo anche scritto una lettera a tutti i parlamentari affinché prendano impegni precisi. Servono anche soldi, per affrontare i processi con adeguate risorse tecniche e umane. E´ il momento di agire. I processi rischiano di esaurire in breve tempo le nostre, già scarse, risorse economiche. Noi pensiamo che questi processi riguardino tutti, non solo chi è rimasto, spesso per caso, coinvolto nei fatti di Genova. La possibilità di affrontare i processi con fondi sufficienti è una garanzia per tutti i cittadini democratici che quei fatti non si ripetano. Sabato 20 marzo ci sarà un'occasione per tutti i partecipanti alla manifestazione per la pace: saremo con nostri banchetti sia al punto di concentramento del corteo (piazza Barberini, partenza prevista ore 14), sia alla fine (Circo Massimo, piazza di Porta Capena). Ci saremo con i moduli per firmare la petizione, con i nostri materiali (libri, magliette, video), e con i nostri salvadanai. Sarebbe importante però che anche singoli, gruppi, associazioni agissero in proprio, raccogliendo firme e denaro, nelle rispettive città, da qui fino a luglio. - I moduli per raccogliere le firme (non servono documenti né altre formalità) si trovano qui: http://www.veritagiustizia.it/docs/petizione.php - La lettera ai parlamentari http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/a_tutti_i_parlamentari.php 2. IL PRIMO PROCESSO E LE ALTRE INCHIESTE Il 2 marzo è cominciato a Genova il primo importante processo per i fatti del G8 (in realtà ci sono già stati nei mesi scorsi vari processi per singoli episodi riguardanti vari manifestanti). Il processo riguarda 25 persone, accusate di episodi diversi, ma accomunate dallo stesso capo d'imputazione, la devastazione e saccheggio, un reato che comporta una pena minima di otto anni. Il pericolo è che il processo si trasformi in un'occasione politico-mediatica, oltre che processuale, per "scrivere" una versione dei fatti di Genova del tutto immaginaria, e che si cerchi una "sentenza esemplare" per coprire e cancellare le responsabilità politiche ed operative delle gravissime violazioni delle regole democratiche e dei diritti umani compiute nei giorni di Genova. Intanto i pm impegnati nell'inchiesta sulla Diaz hanno chiesto il rinvio a giudizio per 29 funzionari e dirigenti di polizia. La richiesta contiene due sostanziali novità rispetto alle attese. La prima è che uno dei funzionari (Lorenzo Murgolo, all'epoca vice questore a Bologna) è stato scagionato dai pm, secondo i quali non apparteneva ad alcuna linea di comando e quindi non è ritenuto imputabile dei reati contestati agli altri. La seconda riguarda il presunto accoltellamento subito dall´agente Nucera. Secondo i pm l´accoltellamento non è mai avvenuto, ma la richiesta di rinvio a giudizio per falso e calunnia riguarda solo Nucera e il suo collega che si dichiarò testimone oculare: per tutti gli altri, che finora erano indagati con i due, i pm escludono ogni responsabilità. In sostanza, secondo i pm, Nucera e il collega avrebbero architettato tutto da soli, all'insaputa dei loro superiori e anzi traendoli in inganno. E´ una tesi, quest´ultima, che non ci convince. Per la Diaz siamo ora in attesa che il gip fissi l´udienza preliminare: in quella sede si stabilirà se, quando e a chi si farà il processo. Quanto a Bolzaneto siamo un po´ più indietro: l´indagine è finita ma non sono state ancora formalizzate le richieste di rinvio a giudizio. - Rassegna stampa: vari articoli sulle inchieste e il processo http://www.veritagiustizia.it/rassegna_stampa/ - Sulla Diaz: http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/diaz_mancano_molti_nomi_e_i_dirigenti_vanno_sospesi.php - Lettera a Fini sugli "aggressori" http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/lettera_sugli_aggressori_al_vice_presidente_del_consiglio.php 3. LA DUE GIORNI DI GENOVA Sabato 28 e domenica 29 marzo abbiamo organizzato due giorni di iniziative a Genova, alla vigilia del processo contro i 25 manifestanti, iniziato il 2 marzo. Sia il dibattito del sabato mattina, che il convegno giuridico del giorno successivo sono stati per noi un successo, in termini di partecipazione e di qualità dell´analisi e della proposta. Sabato abbiamo messo a fuoco, con il contributo di numerosi relatori - Vittorio Agnoletto, Giuliano Giuliani, Alessandra Mecozzi (Fiom), Raffaella Bolini (Arci), Francesco Martone (Verdi), Graziella Mascia (Prc), don Alessandro Santoro (Comunità delle Piagge, Firenze) -, il rilievo politico delle inchieste e dei processi di Genova; domenica abbiamo approfondito - con Riccardo Passeggi, Emanuele Tambuscio, Carlo Gubitosa e l´intervento di Haidi Giuliani - il profilo giuridico del processo iniziato il 2 marzo, e in particolare il reato contestato (devastazione e saccheggio), che comporta pene altissime ed è stato raramente utilizzato nella storia giudiziaria italiana. Il suo `ripescaggio´ per i 25 di Genova è un forte motivo d´allarme. Nel pomeriggio di sabato, abbiamo organizzato anche una manifestazione al palazzo Ducale e nelle strade vicine, con cartelli che ricordavano le violenze subite da decine e decine di persone alla Diaz, per strada, a Bolzaneto, le prognosi riportate, la descrizione delle ingiurie ed dei maltrattamenti loro inferti dalle forze dell'ordine. Nel frattempo il Comune di Genova ha deciso di costituirsi parte civile nel processo ai 25, una scelta che abbiamo immediatamente contestato con una lettera al sindaco Pericu. Contro la delibera del Comune si sono pronunciati anche parlamentari, esponenti politici, associazioni e semplici cittadini. Il Prc ha poi lasciato la giunta municipale. Alla fine di tutto il Tribunale ha respinto, per ragioni tecniche, la richiesta del Comune, che quindi non avrà alcun ruolo nel processo. - Nella rassegna stampa (giorni 29/1 e 1/3) gli articoli sulla "due giorni" - La lettera al sindaco http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/una_capitale_europea_che_ignora_i_diritti.php 4. INIZIATIVE Mercoledì 17 marzo (ore 21) a Genova alla Sala Cambiaso in Salita San Francesco 4, è previsto il secondo appuntamento del ciclo "Conversazioni sulle libertà civili". L´ospite dell´incontro sarà Livio Pepino, presidente di Magistratura democratica, che parlerà sul tema: "Attacco ai diritti, il caso Italia". Conduce Lorenzo Guadagnucci. Il terzo incontro (l´ospite del primo, il 21 febbraio, è stato lo scrittore Maurizio Maggiani) si terrà venerdì 26 marzo con gli interventi di Mauro Palma (Comitato europeo per la prevenzione della tortura) e Gilberto Pagani (Legal Team) su "Quali diritti nella nuova Europa?". Conduce Enrica Bartesaghi. Continua intanto la tournée di Riccardo Lestini, con il monologo "Con il tuo sasso". Riccardo è disponibile per fissare nuove date: è un buon modo per raccogliere fondi e firme. La mail per contattarlo è: coniltuosasso at hotmail.com 5. UN NUOVO LIBRO Il 28 febbraio a Genova abbiamo presentato il libro di Enrica Bartesaghi "Genova, il posto sbagliato. La Diaz, Bolzaneto, il carcere: diario di una madre" (Nonluoghi, pag. 216, 12 euro). E´ la nuova edizione di "Un altro sguardo", arricchita da una bella introduzione di Giulietto Chiesa e da nuovi documenti. Enrica sarà venerdì 2 aprile alla libreria Feltrinelli di Genova (ore 17): con lei ci saranno Vittorio Agnoletto, Marcello Zinola, un funzionario di Amnesty International e altri. Appena disponibile, metteremo sul sito il calendario completo degli incontri. http://noidelladiaz.splinder.it
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