Anteprima da "CENSURA. Le notizie piu' censurate nel 2003"



In anteprima per gli iscritti a Nuovi Mondi Media e Information Guerrilla
l'introduzione del libro e una delle notizie censurate

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Dal 16 marzo in libreria
<http://www.nuovimondimedia.it/sitonew/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=550>CENSURA

LE NOTIZIE PIU' CENSURATE NEL 2003

di Peter Phillips e Project Censored

Prefazione di Sandro Provvisionato, pagg. 352, euro 18,50

"Il nostro stesso futuro dipende dalla conoscenza che questa raccolta di
notizie celate ci permette" - San Diego Review

"Project Censored e' una delle organizzazioni alle quali dovremmo prestare
ascolto, per avere la certezza che i nostri giornali e le nostre
televisioni stiano svolgendo un serio ed etico lavoro informativo" - Walter
Cronkite

"Una lettura doverosa per i giornalisti e i cittadini che vogliono essere
veramente informati" - Los Angeles Times

Dopo il bestseller "Tutto quello che sai e' falso", Nuovi Mondi Media
propone in Italia un'altra importante antologia d'informazione
controcorrente pubblicata negli Stati Uniti.

"CENSURA" e' l'edizione italiana di "Censored 2004", la raccolta annuale
delle piu' significative notizie censurate dai grandi mezzi di
comunicazione realizzata da Project Censored, un autorevole gruppo
statunitense di ricerca sui media che da ventisette anni e' impegnato per
la liberta' d'informazione.

Tra le "notizie che non hanno fatto notizia nel 2003": - Il piano di
Rumsfeld per provocare attacchi terroristici - Le 8mila pagine rimosse dal
rapporto Iraq all'Onu - La nuova minaccia coloniale all'Africa - Il
progetto neoconservatore per il dominio globale - Lo smantellamento dei
sindacati - Lo scontro euro/dollaro fra le ragioni della guerra all'Iraq -
Le responsabilita' Usa nel colpo di stato in Venezuela - L'attacco alle
liberta' civili in nome della guerra al terrorismo - Le violazioni degli
accordi internazionali da parte di Washington - Il peggioramento dei
diritti umani in Afghanistan... e molto altro.

"Censura" e' il risultato di un lavoro annuale di selezione tra migliaia di
notizie condotto, nella Sonoma State University, da oltre 200 fra studenti,
giornalisti e studiosi di prestigio, tra cui Noam Chomsky, Norman Solomon e
Howard Zinn.

In tempi di concentrazione inedita dei media nelle mani di pochi ricchi e
potenti, uno straordinario contributo per la liberta' e la democrazia
nell'informazione.

Peter Phillips, direttore di Project Censored, e' professore di Sociologia
alla Sonoma State University (California).
<http://www.projectcensored.org>Project Censored e' un autorevole gruppo
statunitense di ricerca sui media che da 27 anni si propone di promuovere
"il ruolo del giornalismo indipendente in una societa' democratica".

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e indice - <http://www.nuovimondimedia.it/sitonew/index.php?catid=36>
Rassegna stampa -
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  Un estratto da "CENSURA"

Il piano di Rumsfeld per provocare i terroristi
Fonte: CounterPunch, www.counterpunch.org/floyd101.html. Titolo: "Into the
Dark". Autore: Chris Floyd. Docenti valutatori: Catherine Nelson e Meri
Storino. Studente ricercatore: Jennifer Scanlan. Copertura da parte dei
grandi mezzi d'informazione: William Arkin, "The Secret War", Los Angeles
Times, 27 ottobre 2002.

Secondo il documento riservato "Operazioni Speciali e Forze Congiunte nella
lotta al terrorismo", preparato per il Segretario alla Difesa Donald
Rumsfeld dal suo Ufficio di Scienza della Difesa, e' stata creata una nuova
organizzazione per contrastare potenziali attacchi terroristici negli Stati
Uniti.

Questo gruppo operativo antiterrorismo, il Gruppo per le Operazioni
Preventive Attive (P2OG), richiedera' l'impiego di 100 persone e almeno 100
milioni di dollari l'anno. La squadra di agenti per il controspionaggio
sara' responsabile delle missioni segrete che hanno come obiettivo i leader
terroristi. Tali missioni segrete sono concepite per "stimolare reazioni"
tra i gruppi terroristici, provocandoli a compiere atti violenti che poi li
esporrebbero a "contrattacchi" da parte delle forze statunitensi. Cio'
significa che il governo degli Usa sta pianificando l'utilizzo di
operazioni militari segrete in modo da causare attacchi terroristici
omicidi contro degli innocenti.

Per uno strano paradosso, sembra che il piano debba in qualche modo
combattere il terrorismo, causandolo. Secondo il documento, altre strategie
prevedono il furto di denaro a cellule terroristiche o il loro depistaggio
attraverso comunicazioni false. Il Dipartimento della Difesa mantiene
inoltre un gruppo operativo contro terroristico occulto noto come Delta
Force, che viene chiamato se si verifica una crisi.

Le azioni precise a cui si ricorrerebbe per "stimolare reazioni" da parte
dei gruppi terroristici non sono ancora state svelate. Alla domanda sul
tipo di misure che sarebbero state prese, fonti del Pentagono hanno
risposto che rivelarle avrebbe messo a rischio la supremazia del Pentagono
stesso. L'attuale programma P2OG non e' una novita' per gli Stati Uniti; un
programma simile fu l'Operazione Northwoods. Nel 1963 i massimi vertici
militari presentarono al Presidente John Kennedy un piano che prevedeva una
falsa campagna terroristica, con tanto di bombardamenti, dirottamenti,
incidenti aerei e vittime americane, per fornire una "giustificazione"
all'invasione di Cuba, un ex feudo della Mafia e delle grandi compagnie,
perduto da poco tempo a causa di Castro. Kennedy respinse il piano e fu
ucciso pochi mesi piu' tardi. Ora Rumsfeld ha resuscitato Northwoods ma in
una scala molto piu' ampia, con risorse a sua disposizione neppure mai
sognate dai suoi predecessori e senza il contrappeso di un rivale a livello
internazionale in grado di frenarlo. Anche l'ex Presidente Richard Nixon
voleva un gruppo del genere, ma il Congresso glielo nego'; il Presidente
Reagan, invece, provo' a usare il Consiglio di Sicurezza Nazionale in tal
senso ma fini' nei guai per la questione Iran-Contras. Ora il Presidente
Bush potra' finalmente realizzare il sogno.

AGGIORNAMENTO DI CHRIS FLOYD
In modo abbastanza appropriato per una storia riguardante la piu' segreta
delle operazioni - penetrare cioe' all'interno delle cellule terroristiche
provocandole ad agire - la saga del Gruppo per le Operazioni Preventive
Attive (P2OG), dopo la sua ora di popolarita', e' stata subito ricacciata
nell'oscurita'. Non si sono piu' avute informazioni sul gruppo, da quando
se ne e' parlato per la prima volta a livello nazionale sul Los Angeles
Times all'interno di un servizio piu' ampio riguardante i piani del
Pentagono sul nuovo "esercito segreto".

La notizia era fondata? Il gruppo era operativo? e' riuscito a "liquidare"
qualche terrorista "spronandolo all'azione"? Qualcuna tra le atrocita'
terroristiche che hanno caratterizzato il dopoguerra in Iraq e' collegata
alle attivita' del P2OG? Non lo sappiamo. E con la predilezione apertamente
dichiarata di Donald Rumsfeld per la "disinformazione strategica", come
potremo mai saperlo? Di sicuro i grandi organi di stampa non hanno fatto
nulla per illuminarci. Nonostante l'articolo del Counter Punch (che e'
apparso contemporaneamente su The Moscow Times) abbia suscitato una
reazione vivace da parte dei media "alternativi" (stampa, web e radio), non
c'e' stato un solo accenno al gruppo sulla stampa statunitense nazionale.
Nel Regno Unito, su The New Statesman e sul Daily Mirror, John Pilger ha
lanciato l'allarme sul P2GO, e anche The Ecologist ha dato una versione
dell'articolo del Counter Punch.

Il resto e' silenzio. A prima vista, questa decisa mancanza di interesse
potrebbe apparire curiosa, vista l'insaziabile - e redditizia - ossessione
dei media americani per il terrorismo. Ma la ripugnanza, altrettanto forte
e redditizia, dei media per l'ambiguita' morale, specialmente quando si
tratta del possibile coinvolgimento Usa nel caos e negli sterminii, rende
quel silenzio piu' facile da comprendere.

PER APPROFONDIMENTI
William Arkin, "The Secret War", Los Angeles Times, 27 ottobre 2002 ; David
Isenberg, "P2OG Allows Pentagon to Fight Dirty", Asia Times, 5 novembre
2002. Un estratto dell'incontro parzialmente declassificato dell'Ufficio
della Scienza della Difesa ha proposto la creazione del P2OG su "Friendly
Fire:Operation Nort h woods", ABCNews.com, 1 maggio 2001; John Pilger, The
New Statesman, 12 dicembre 2002


Introduzione a "CENSURA"
di Peter Phillips

Il 2002 e il 2003 sono stati anni particolarmente pericolosi in quanto a
censura e inganni.

La liberta' d'informazione nella societa' americana e' in serio pericolo. I
media che appartengono a pochi grandi gruppi aziendali tentano di mantenere
il controllo su gran parte delle fonti ufficiali d'informazione,
riuscendoci con un successo sorprendente. Il consolidamento dei media ha
ridotto a meno di una manciata le fonti di informazione per la maggior
parte degli americani e questi stessi gruppi dipendono sempre piu' da
contenuti prestabiliti.

I notiziari 24 ore su 24 della Fox, dell'MSNBC e della CNN sono
strettamente collegati a varie fonti d'informazione governative e delle
multinazionali. Il mantenimento di notiziari continui esige la fornitura
incessante di eventi che emozionino e intrattengano il pubblico e di
interviste sensazionali. La pubblicita' per il consumo di massa dirige il
sistema e le fonti di notizie preconfezionate sono vitali all'interno di
questo processo informativo globale. Gli indici d'ascolto richiedono la
continua cooperazione di molteplici fonti per la messa in onda ininterrotta
di bollettini meteorologici, reportage di guerra, risultati sportivi,
notizie finanziarie e locali. Anche la stampa, la radio e i notiziari
televisivi sono impegnati in questo costante interscambio con le fonti
d'informazione.

I preparativi e le cronache relativi alle guerre in corso e al terrorismo,
ben si inseriscono nel caleidoscopio visivo delle notizie prestabilite. Gli
specialisti di pubbliche relazioni del governo e gli esperti di media delle
aziende private, forniscono un flusso ininterrotto di notizie ai sistemi di
distribuzione dei media nazionali. Il risultato e' l'insorgere di un
rapporto simbiotico tra chi diffonde le notizie e chi le fornisce. Esempi
perfetti di questo rapporto sono i team di giornalisti organizzati dal
Pentagono sia in Medio Oriente sia a Washington, che forniscono notizie
preselezionate sulla guerra in Iraq a un gruppo scelto di giornalisti
perchÈ le diffondano tramite i loro media di riferimento.

I reporter embedded ("arruolati" al seguito delle truppe) che operano
direttamente sul campo con le unita' militari, devono mantenere un rapporto
collaborativo con le unita' di comando nel momento in cui dispensano le
ultime notizie al pubblico americano. La collaborazione nel presentare le
notizie e' fondamentale per l'accesso continuo alle fonti governative
d'informazione. Quindi, nei quartieri generali dei media, schiere di
revisori di notizie riscrivono, edulcorano o censurano le storie
provenienti dal campo che minacciano la simbiosi finalizzata al controllo
globale dell'informazione.

I giornalisti che non riconoscono il loro ruolo di collaboratori alla
raccolta delle notizie vengono puniti sul campo o esclusi dai servizi, come
nel caso di nomi famosi quali Geraldo Rivera e di Peter Arnett. I
giornalisti che lavorano al di fuori di questo sistema incontrano pericoli
sempre maggiori di "incidenti" di guerra o di scioglimento dei loro
rapporti lavorativi.

Il gran numero di vittime civili provocate dalle truppe statunitensi, gli
ingenti danni a abitazioni e imprese private e i servizi che contraddicono
la versione ufficiale dei fatti sono stati ridimensionati, cancellati o
ignorati dai grandi media mentre il loro contenuto veniva analizzato da
esperti (generali in pensione e altri collaboratori autorizzati)
appartenenti alla simbiotica struttura informativa globale.

La simbiotica distribuzione globale delle notizie e' un tentativo cosciente
e deliberato, da parte dei potenti, di controllare l'informazione e le
notizie nella societa'. La legge sulla sicurezza nazionale (Homeland
Security Act, Titolo II, Sezione 201 (d)(5)), prevede specificamente di
"sviluppare un programma globale per tutelare le risorse chiave e le
infrastrutture critiche degli Stati Uniti, compresi... la tecnologia
dell'informazione e i sistemi di telecomunicazione (satelliti inclusi)... i
sistemi di comunicazione per il pronto intervento in caso d'emergenza". Lo
scopo del Governo e' il controllo totale sull'informazione e il continuo
consolidamento dei media rende quest'obiettivo piu' facile da raggiungere.

La liberta' d'informazione e l'accesso dei cittadini alle notizie oggettive
stanno rapidamente svanendo negli Stati Uniti e nel mondo. Al loro posto
appare un complesso sistema informativo che punta all'intrattenimento e
protegge i propri profitti mettendosi al servizio del piu' potente
complesso militar-industriale al mondo.

Per la maggior parte degli americani, che dipendono dai grandi media per le
notizie quotidiane, questa struttura informativa monolitica produce anemia
intellettuale, passivita' e paura. Il risultato e' una popolazione
addomesticata, la cui principale funzione all'interno della societa' e'
semplicemente quella di tacere e di andare a fare acquisti. I potenti ci
vorrebbero miti e consumisti e i media di proprieta' delle grandi societa'
ribadiscono questo messaggio ogni giorno.

Cosi', dato che ci troviamo in procinto di perdere la liberta'
d'informazione, dobbiamo potenziare il nostro programma per la liberta' di
espressione e la divulgazione di notizie dalla base. Per questo obiettivo
finale Project Censored presenta l'edizione 2004 di "Censura", un libro che
riflette un mondo in guerra, una nazione, gli Stati Unti, che vive nella
paura e un governo repressivo e reticente. I 200 di noi che lavorano a
questa pubblicazione annuale si uniscono a tutti colori che, in tutto il
mondo, si appellano all'uguaglianza, alla liberta', ai diritti civili e
alla pace.


CENSURA. Le notizie piu' censurate nel 2003
di Peter Phillips e Project Censored, pagg. 352, euro 18,50, Nuovi Mondi Media

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