[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
COCA-COLA: IL NO DELLA CGIL FA DISCUTERE
- Subject: COCA-COLA: IL NO DELLA CGIL FA DISCUTERE
- From: Ufficio Stampa Lilliput Nodo di Roma <stampa_lilliput_roma at yahoo.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Thu, 26 Feb 2004 15:46:41 +0100
COMUNICATO STAMPA DELLA REBOC RETE BOICOTTAGGIO COCA-COLA COCA-COLA: IL NO DELLA CGIL FA DISCUTERE ROMA, 26 FEB 2004 - Il giorno 24 febbraio 2004 e' uscito sul quotidiano Libero un articolo dal titolo "La Coca-Cola va di traverso alla Cgil" a firma di Errico Novi, relativo ad un'inserzione pubblicitaria della Coca-Cola Italia pubblicata sul settimanale della Cgil Rassegna Sindacale, che ha giustamente provocato la protesta di alcuni dirigenti locali dello stesso sindacato italiano, per il coinvolgimento della multinazionale di Atlanta con gli squadroni della morte che in Colombia stanno decimando i loro colleghi del sindacato Sinaltrainal. Rispetto a questo articolo desideriamo fare delle puntualizzazioni, relativamente alle dichiarazioni della Coca-Cola Italia e del direttore della rivista Rassegna Sindacale Enrico Galantini. Nell'intervista la Coca-Cola Italia afferma di poter documentare che la storia degli squadroni della morte in Colombia non e' vera. Sarebbe interessante vedere questa documentazione, di cui non c'e' traccia, visto che al contrario esistono numerose testimonianze che comprovano la responsabilita' dei paramilitari in ben nove omicidi di sindacalisti, oltreche' in un numero impressionante di rapimenti, sfollamenti forzati, intimidazioni nei confronti dei sindacalisti colombiani e delle loro famiglie. Ulteriori testimonianze sono state raccolte lo scorso mese da una Commissione Indipendente statunitense, capeggiata dal consigliere della città di New York Hiram Monserrate che, di ritorno dalla Colombia, ha confermato le accuse nei confronti della Coca-Cola Lo stesso giudice di Miami che si sta occupando della vicenda ha affermato che esistono prove sufficienti dei rapporti tra gruppi paramilitari e dirigenti locali degli impianti di imbottigliamento della Coca-Cola, tra cui la presenza dei paramilitari negli impianti e sul libro paga dell'azienda e la "strana" coincidenza temporale tra le azioni repressive e le vertenze contrattuali tra Coca-Cola e Sinaltrainal. Per questo motivo il giudice ha deciso di mandare avanti il procedimento nei confronti degli imbottigliatori. Infine e' appena di due settimane fa la notizia che il Sinaltrainal, che ha messo sotto accusa la multinazionale presso un tribunale USA e per questo è stato a sua volta accusato di calunnia dalla stessa Coca-Cola presso un tribunale colombiano, e' stato scagionato per non aver commesso il fatto. La Coca-Cola e' beneficiaria dell’attivita' dei paramilitari, che gli ha consentito di annichilire il sindacato, al fine di eliminare ogni opposizione alla sua politica di sfruttamento, con contratti di lavoro privi di qualsiasi garanzia per il 90 per cento dei lavoratori, retribuiti con paghe da fame inferiori agli 80 dollari mensili, e la chiusura di un gran numero di impianti. La Coca-Cola e' responsabile, secondo il suo stesso Codice di Condotta, della situazione ambientale, sociale e lavorativa in tutta la sua filiera produttiva e possiede direttamente il 40 per cento di Coca-Cola Femsa, la succursale messicana proprietaria a sua volta di quasi tutti gli impianti colombiani, compresi quelli sotto accusa. Per quanto riguarda le affermazioni di Galantini, secondo cui "il dissenso non proviene da una componente del sindacato, ma da alcuni lettori, che sono poi anche dirigenti locali della Cgil", riteniamo che siano frutto di cattiva informazione. La Nexus Cgil Emilia Romagna ha aderito alla campagna e ci sono stati già tre incontri in Italia, di cui uno pubblico a Dicembre a Roma, tra la Flai Cgil e il Sinaltrainal, nel corso dei quali la Flai ha espresso la solidarietà e l’appoggio nei confronti dei colleghi colombiani, fino a preannunciare il tesseramento di alcuni dirigenti del Sinaltrainal in modo da essere direttamente coinvolta nella vicenda. Il direttore di Rassegna Sindacale inoltre smentisce la sua stessa rivista, affermando che "la situazione colombiana risulta solo al delegato emiliano che ha sollevato il caso". Infatti proprio Rassegna Sindacale, nel numero 29 del Luglio 2003, ha pubblicato un articolo a firma di Vittorio Longhi dal titolo "Pallottole e bollicine Coca-Cola nel mondo: diffuse ovunque le pratiche antisindacali", in cui da' ampiamente conto della vicenda colombiana e della campagna di boicottaggio in corso, riportando anche che "i dossier sui diritti umani delle maggiori organizzazioni, compresa la Cisl internazionale, testimoniano le continue violenze praticate dai gruppi armati pagati dalle imprese per fare pressione sui dirigenti sindacali, per obbligare i lavoratori a lasciare il sindacato e a rinunciare ai contratti e per imporre salari piu' bassi". Insomma, i lettori di Rassegna Sindacale sanno di cosa si sta parlando, mentre pare non lo sappia proprio il direttore della rivista. Riguardo all'accusa di Cazzola, ex Cgil e oggi rappresentante italiano nel comitato Ue sulla previdenza sociale, secondo cui la campagna e' basata sul semplice antiamericanismo, basta informarsi meglio per capire che la denuncia di violazione di diritti umani non ha nulla di ideologico ma e' basata sui fatti. E si tratta di fatti molto gravi. Reboc - Rete Boicottaggio Coca-Cola www.nococacola.info ===== Ufficio stampa nodo di Roma Rete di Lilliput http://nodi.retelilliput.org/roma/stampa.htm *** Cosa e' Lilliput? *** Lilliput e' una rete laica di associazioni (cattoliche e non) e di singoli Lilliput non e' una rete di associazioni cattolica www.retelilliput.org ______________________________________________________________________Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/
- Prev by Date: Sabato la partenza delle carovane delle pace
- Next by Date: CAROVANE: Como Varese, 26 Febbraio 2004
- Previous by thread: Sabato la partenza delle carovane delle pace
- Next by thread: CAROVANE: Como Varese, 26 Febbraio 2004
- Indice: