situazione tesa per la questione della base e dela presenza americana alal maddalena



dala nuova sardegna Gallura del 25\2\2004


Lite (in diretta) fra assessori
Grondona intima a Columbano: non venire a Roma...
LA MADDALENA Duello sui beni da dismettere


 LA MADDALENA. Doveva essere un "normale" consiglio comunale, quello di
ieri: è stato invece pirotecnico. E pensare che c'erano solo tre punti all'
ordine del giorno, tosti quanto si vuole, ma non suscettibili di tanto clima
di «suspense» dovuta, in questo caso, allo scontro fra due assessori,
Giacomo Grondona e Andrea Columbano che, durante l'intervento del capogruppo
dei Ds Pier Franco Zanchetta, si sono «beccati» a microfono aperto per la
trasferta di Roma per parlare delle dismissioni dei beni demaniali e dell'
arsenale alla quale Columbano non dovrebbe partecipare. Per il capogruppo
diessino è stato come andare a nozze. Non poteva perdere un'occasione del
genere per ingenerare così una violenta polemica fra il gruppo di
maggioranza. Addirittura il gruppo dell' Udc - compresi lo stesso Columbano
e Avolio - ha deciso di abbandonare l'aula, ma per soli due minuti.
 «Dovevamo confrontarci e chiarire quelLo che avremmo dovuto fare», hanno
detto. Tanto che poi, incalzato dalle minoranze, Columabno ha dichiarato,
palesemente in imbarazzo: «Non c'è nessun problema tra me e l'assessore
Grondona, tant'è che al prossimo viaggio a Roma ci sarò anch'io a parlare di
dismissioni e arsenale».
 Sembrerebbe, però, che questa decisione non vada bene al commissario di
Forza Italia Danilo Tonelli, che ha fatto intendere che bisogna rivedere il
tutto, o meglio «che Columbano non è l'uomo adatto per andare a discutere
questi temi».
 Anche il sindaco Giudice, An, ha tentato di buttare acqua sul fuoco: «Se vi
sono dissensi all'interno della maggioranza, bisogna risolverli in altre
sedi e non in diretta di fronte a un microfono aperto». Giulio Verrascina,
assessore del Nuovo Psi, durante il battibecco è uscito dall'aula perché,
spiega, «disgustato del comportamento dei due assessori colleghi, che
probabilmente hanno pensato alle prossime candidature regionali».
 Roberto Ugazzi, di Forza Italia, va giù duro, non prima di scusarsi con la
gente che ascoltava la radio in diretta che «si è fatta, forse, un'idea
paradossale di persone che durante un intervento importante parlavano d'
altro. E' stata una reazione in diretta da parte del mio collega cha fa
passare tutti come un teatrino o una situazione poco chiara di questa
maggioranza che con i viaggi a Roma potrebbe dare l'idea di fare solo danni
alla Maddalena. Detto da uno della maggioranza può sembrare irrazionale.
Vorrei stendere un velo pietoso sul fatto: ho evitato d'intervenire in aula,
ma non potrò evitarlo quando andremo ad analizzare la situazione, in camera
caritatis, proprio per non fare cinema come è avvenuto ieri. Mi dispiace
perché si assiste ad atteggiamenti che non danno la giusta idea di quello
che davvero c'è all'interno della maggioranza» chiude Ugazzi. (a.n.)