Newsletter N. 06 del 16 Febbraio 2004



......................................................................
   ooooooooo   ooooooooo
  oMMMMMMMMMM"MMMMMMMMMMM
  MMMMMMM"  "MM"      "MMM
  MM"       "MM        MMM
  MM        "MM        "MMo         ooo
  ""         ""         "MMo       MMMM"
                          "MMMooooMMM"
  Ass.ne Cul.le Telematica MMMMMMMMMM
  "Metro Olografix"      oMMM"" """MMo
  Newsletter 06 16/02/04"MMM"      "MMM"

......................................................................


......................................................................
 .: INFO E SOMMARIO :.
......................................................................

Questa e` la Newsletter dell'Associazione Culturale Telematica
"Metro Olografix" http://www.olografix.org/

Per avere ulteriori informazioni, e per gestire la tua iscrizione,
leggi http://lists.olografix.org/cgi-bin/mailman/listinfo/newsletter

Non rispondere direttamente alla lista, se hai bisogno di ulteriori
informazioni, scrivimi ai seguenti indirizzi
newsletter at bbs.olografix.org

Per consultare i numeri arretrati della newsletter leggi:
http://newsletter.olografix.org/


............................
::    IN PRIMO PIANO      ::
............................

Le finestre rotte di Mr. Windows
BENEDETTO VECCHI


............................
::      RUBRICHE          ::
............................

... PERSI NELLA RETE ... di Nicola "nezmar" D'Agostino

... VOCI DALL'UNDERGROUND ... di Stefano "neuro" Chiccarelli

... DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO ... di Marco Trotta


............................
:: TEMI E APPROFONDIMENTI ::
............................

MICROSOFT
Bill Gates, il re è nudo
SARAH TOBIAS

MICROSOFT
Un sistema nel centro del mirino
ARTURO DI CORINTO


............................
:: TECNOLOGIA E INTERNET  ::
............................

Rassegna della settimana da Decoder.it, PuntoInformatico, PA,


............................
:: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE ::
............................

Apertura sede ogni lunedì sera ore 21,00


............................
::        CREDITS         ::
............................

Collaborazioni a questo numero


......................................................................
 .: IN PRIMO PIANO :.
......................................................................

Le finestre rotte di Mr. Windows
L'annuncio surriscalda Internet. Una parte del sistema operativo della
Microsoft è stato pubblicata sul web da ignoti. Spionaggio industriale
o un'azione critica nei confronti della politica in difesa della
proprietà intellettuale che ha in Bill Gates uno dei più strenui
paladini?
BENEDETTO VECCHI

Su Internet, la notizia è rimbalzata di nodo in nodo. E ogni sito che
la rilanciava non faceva che aumentare il numero delle telefonate al
centralino della Microsoft di chi voleva avere conferma che una parte
del "codice sorgente" - programmi scritti con un linguaggio di
programmazione comprensibile - di due versioni di Windows (la "Nt 4" e
Windows 2000) era stato messo in rete. Il primo commento dei manager a
servizio di Bill Gates è stato lapidario: "Non possiamo né smentire,
né confermare la notizia". Tutti i siti che fanno informazione hanno
costruito le loro top stories dove, spesso, gli articoli assumono il
tono sensazionalistico del retroscena che viene finalmente svelato.
Nel grande mare della chiacchiera che si fa opinione pubblica si sono
comunque fatte strada molte ipotesi. Qualcuno grida al complotto,
accusando la stessa Microsoft di aver diffuso "in chiaro" quella parte
del sistema operativo per ribattere alle accuse sulla fragilità dei
due sistemi operativi e scaricare su ignoti la responsabilità dei
difetti dei propri programmi informatici. Altri puntano l'indice verso
le organizzazioni criminali internazionali che fanno spionaggio
industriale. Il sito del giornale californiano The Mercury News ipotizza
che l'affaire abbia che fare con la contestazione della proprietà
intellettuale, strumento utilizzando senza esclusione di colpi da
Bill Gates per mantenere il proprio monopolio nel software.

Con il passare delle ore tutte le ipotesi restano però tali. Le uniche
cose certe rimangono: 1) una parte del sistema operativo è stato reso
pubblico; 2) rappresenta solo una piccola parte delle "linee di codice"
che compongono Windows Nt e Windows 2000. Per il resto, buio fitto.
A dare certezza a queste due notizie è infatti il portavoce della
Microsoft, Tom Pilla, che rilascia una secca dichiarazione di conferma
e l'annuncio che la società di Redmond ha contattato l'Fbi e che le
centinaia di milioni di utenti Windows possono dormire sonni tranquilli
perché tutte le misure di sicurezza non sono state violate e altre
ancora sono state messe in campo. Ma il portavoce della Microsoft
avanza anche un'ipotesi: i responsabili di tale gesti vanno cercati
tra gli hacker che hanno dichiarato guerra alla Microsoft.

Non si capisce ancora qual è il pericolo che gli utenti di Windows
corrono. E' infatti ignota la parte del sistema operativo che è stata
resa pubblica e solo il sito statunitense BetaNews.com parla di una
parte di una versione di Windows 2000 Pack 1, che è la naturale
evoluzione di Windows Nt. In ogni caso pubblicare il codice sorgente
di un sistema operativo consente, in primo luogo, di modificarlo,
migliorandolo o peggiorandolo e questo non mette certo in pericolo
nessuno altro che non ci metta le mani. Se poi questa possibilità di
manipolazione possa dar luogo a una backdoor - letteralmente un
passaggio segreto - per intrufolarsi in ogni computer è, allo stato
attuale, una "leggenda metropolitana". A gettare acqua sul fuoco
arriva, ad alcune ore di distanza dalla prima dichiarazione, un
secondo comunicato: non c'è nessun pericolo.

Rimane però in piedi il giallo su chi ha messo in rete il codice
sorgente. Una delle ipotesi coinvolge la Shared Source Initiative.
Si tratta di un progetto che la Microsoft ha lanciato per rispondere
al successo dell'open source e del freesoftware, cioè i programmi
sviluppati da chi rifiuta il copyright, e che coinvolge, solo negli
Usa, cinquanta università e una decina di enti governativi. La logica
di fondo che muove il progetto è presso riassunta: non è vero che la
Microsoft non condivide i propri programmi con chi è interessato a
produrre software di qualità. Anzi, li mette a disposizione per
studiarli e migliorarli dove è possibile, senza però che venga meno
il sacro principio della proprietà intellettuale. Può essere accaduto
che qualcuno delle migliaia di ricercatori - qualcuno azzarda la
cifra di 65 mila - coinvolti nella Shared Source Initiative abbia
considerato comunque restrittivo l'impegno a non diffondere i
risultati del loro lavoro e abbia voluto fare uno sgambetto a Bill
Gates.

Ma al di là della vernice di giallo che riveste la vicenda, rimane
la certezza che ieri dalle parte di Redmond ci sia stato molto
nervosismo proprio perché la pubblicazione di quei 650 megabytes di
software brucia molto. Principalmente perché è una violazione del
principio di segretezza che avvolge i programmi informatici della
Microsoft. Finora, il nome di Bill Gates era spesso associato alla
bassa qualità del software da lui prodotto. Ma nulla poteva essere
dimostrato, anche se è noto che le prime versioni di Windows (95, 98
e anche Nt) mandavano più volte al giorno "il sistema in tilt".
Problema che la Microsoft ha sempre negato, salvo poi annunciare,
ad ogni evoluzione del sistema operativo, che non ci sarebbero stati
più i problemi del passato. A testimonianza dei bachi dei programmi
informatici ci sono anche alcune testimonianze di chi ha lavorato al
loro sviluppo. Nei libri I guerrieri del software (di Paul Zachary,
Utet) e Netslaves (di Bill Lessard e Steve Baldwin, Fazi editore)
emerge con forza che a Redmond la qualità è uno standard variabile a
seconda delle esigenze del mercato. Nel primo volume, viene
dettagliatamente descritto come il rispetto dei tempi di realizzazione
di Windows Nt facesse andare in secondo piano gli errori. Nel secondo,
invece, emergeva un quadro molto poco roseo della qualità dei rapporti
interni alla società. La divisione tra lavoratori a tempo
indeterminato e i cosiddetti permatemp (i precari per sempre) si
rifletteva non poco sulla qualità del software prodotto.

In ogni caso, i software made in Microsoft sono rigidamente sotto
proprietà intellettuale e il fatto accaduto è un duro colpo a questa
logica proprietaria. Quello di ieri va quindi inserito in questo
quadro, caotico come è la rete. Ma con delle costanti: il blocco
all'innovazione costituito dalla proprietà intellettuale e la presenza
su Internet di chi pensa che la gratuità è un punto cardinale per
orientare le proprie scelte.

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/14-Febbraio-2004/art15.html

......................................................................
 .: RUBRICHE :.
......................................................................


PERSI NELLA RETE ... di Nicola "nezmar" D'Agostino
........................................................

"Persi nella rete" #17 del 12 febbraio 2004
"Se il videogioco diventa denuncia sociale"

In questa diciassettesima puntata si parla di musei di videogame
storici, la spazzatura che invade New York, manipolazioni a tema
tecno-vittoriano, denunce di abusi sotto forma di giochi,  dipinti
fai-da-te alla Picasso e il sesso (reale o percepito) degli oggetti.
di Nicola D'Agostino solo testo:
http://www.mytech.it/mytech/internet/art006010051273.jsp gallery:
http://www.mytech.it/mytech/photogallery/art006010051274.jsp

"Persi nella rete" e' una rubrica a cadenza peridodica che presenta
uno spaccato su novita' e/o curiosita' della rete: uno scorcio su vari
siti web in una "gallery" con link, descrizione e una schermata
illustrativa. Archivio della rubrica:
http://www.mytech.it/mytech/schede/art006010047164.jsp


VOCI DALL'UNDERGROUND ... di Stefano "neuro" Chiccarelli
........................................................

Sikurezza.org
Una risorsa underground diventata
punto di riferimento per i professionisti della sicurezza.

La panoramica del mondo underground italiano, non può non
iniziare dall'esperienza che è diventata negli ultimi anni
uno dei posti privilegiati per l'interazione tra 'hacker'
e mondo dell'IT Security. Prima di addentrarci in realtà
più 'lontane' tra loro, cerchiamo di capire a che punto
siamo a livello di integrazione.
Stiamo parlando del progetto sikurezza.org,  un insieme
di mailing list non commerciali che dal 1999 ad oggi hanno
consentito la comunicazione diretta tra persone che
difficilmente avrebbero avuto occasione per farlo..
Il progetto è stato ideato da due personaggi, conosciuti e
stimati sia nell'underground che nel mondo professionale:
Igor "Kobaiashi" Falcomata'  e Stefano Venturoli.
Cerchiamo di capire, con loro, a che punto siamo in Italia
nell'integrazione tra questi due mondi, spesso lontani.

D) Come, quando e perche' e' nato il progetto sikurezza.org?

SV: A fine novembre 1999, Infosec, societa' specializzata in
servizi e consulenza per la sicurezza informatica, mette online
il progetto Sikurezza.org,  portale non commerciale finalizzato
alla diffusione ed alla discussione di informazioni e tecnologie
legate alla sicurezza informatica.
Sikurezza.org nasce come luogo d'incontro tra professionisti,
hacker e appassionati di sicurezza informatica e come punto di
contatto italiano tra aziende, comunità di ricercatori ufficiali,
ricercatori indipendenti ed underground digitale.

IF: Avevamo questa idea già da parecchio, proprio perché a nostro
avviso mancava un punto d'incontro tra la comunità degli "hacker"
e degli "smanettoni" - o comunque il cosiddetto "underground", dove
spesso si trovano persone/gruppi/entità di talento  con
idee/progetti da condividere - e le persone meno "introdotte"
nell'ambiente della sicurezza. Le risorse esistenti fino ad allora
erano tutte piuttosto accademiche o "business oriented".

SV: Attualmente le mailing list con le quali scambiare informazioni
sono:
- ml at sikurezza.org:
E' dedicata alla sicurezza informatica, secondo i principi
del "full-disclosure". Sono ben accetti messaggi riguardanti
vulnerabilità presunte o teoriche di software e loro dimostrazione,
richieste di informazioni o aiuto, pareri e qualsiasi altra cosa sia
"security-related".
- progetto at sikurezza.org:
Dedicata alla discussione del progetto Sikurezza.org stesso, a
questa mailing list è possibile inviare idee, proposte, perplessità,
etc. su come mantenere/diffondere/ampliare il sito, le mailing list
e qualsiasi altro contenuto  sia "sikurezza.org-related".
- openbsd at sikurezza.org:
E' la mailing list ufficiale italiana dedicata agli utenti del sistema
operativo OpenBSD (http://www.openbsd.org). Sono ben accetti messaggi
contenenti richieste di aiuto o informazioni e qualsiasi altra cosa
sia "OpenBSD-related".
-devel at sikurezza.org:
E' focalizzata sulla programmazione, in particolar modo in ambito
sicurezza e networking.  Gli "utenti" inviano richieste d'aiuto,
messaggi riguardanti implementazioni di algoritmi di vario genere,
tecniche di programmazione che possono ledere la sicurezza e metodi
per la risoluzione del problema, codice dimostrativo riguardante
vulnerabilità, codice che illustra tecniche di programmazione sicura o
insicura, pubblicità di progetti opensource e qualsiasi altra informazione
relativa alla tematica della programmazione.
-crypto at sikurezza.org:
Specifica per la crittografia, è caratterizzata da messaggi riguardanti
algoritmi, teoria, pratica e implementazione di sistemi di crittografia e
qualsiasi altra cosa  "crypto-related", anche in ambito non strettamente
informatico.Infine, ospita alcuni progetti "security related" sviluppati
da nei settori della sicurezza e del networking.

D) Quali erano i vostri obiettivi iniziali?

SV: creare una comunita' con un elevato bagaglio tecnico che diventasse
il punto di riferimento Italiano negli argomenti trattati.
Progetto attivo da ~ 3 anni
~9.000 messaggi distribuiti
~200-300 messaggi al mese
~5.000 iscritti alle mailing list [numero piu' che elevato se si considera
la carenza nel mercato italiano di queste figure] e ~30.000 visite al mese
su web [nota: solitamente chi guarda gli archivi su web non e' iscritto alla
mailing list]

D) Come avete fatto a mantenere "libero" il progetto nonostante il vostro
lavoro?

SV: Nonostante sia nato all'interno di un'azienda privata, il progetto
non ha finalità commerciali, anzi, vuole essere la dimostrazione che
'volendo' anche una realta' privata puo' produrre qualche cosa di
'Open&Free'.
IF: Una delle cose che più mi piace del progetto è che a partecipare
attivamente alle liste vi sono molte figure professionali di aziende
diverse, nonché molti ricercatori indipendenti e/o hobbysti. Certo,
farlo nel tempo libero a volte pesa, ma è probabilmente l'unica maniera
per tenerlo credibile e così "partecipato". Per fare un esempio, basta
considerare le critiche (e una certa perdita di qualità) a SecurityFocus
da quando è diventata commerciale (soprattutto da quando è stata acquistata
da Symantec).

D) Da quale riflessione e' nata la scelta di moderare le mailing list?

SV: Credo sia l'unica strada percorribile per tenere alto il livello
tecnico delle discussioni.
A volte, a scapito del numero di messaggi, dobbiamo fare moltissima
selezione.
IF: Per cercare di non annoiare i partecipanti con thread ripetitivi e
per limitare il traffico spam/off-topic. Sicuramente una lista "full
disclosure" vera e propria dovrebbe essere non moderata, ma questo
porterebbe ad una serie di problematiche non indifferenti (chi segue
full-disclosure di lists.netsys.com mi può capire :).

D) Quali sono stati i momenti più "alti" del processo di costruzione di
questa comunità?

IF: Sicuramente i primi messaggi a contenuto tecnico molto elevato, oppure
i primi bug seri rilevati e segnalati grazie agli utilizzatori della lista
(l'intervistatore sa di cosa parlo, suppongo), nonché i vari meeting ed
eventi, culminati con il Webb.it di quest'anno, dove vari membri della
"comunità" sikurezza.org hanno tenuto vari speech di contenuto molto
interessante (http://www.sikurezza.org/webbit.02.html)

D) Quali sono le maggiori difficoltà che incontrate?

SV: Trovare il tempo per mantenere il progetto, aggiornarlo, moderarlo,
portare nuove idee e nuovi contenuti in uno spazio di tempo molto ristretto
e, dulcis in fundo, rispondere a tutte le mail private che ci vengono inviate.

D) In base alla vostra esperienza, ci sono attualmente punti di incontro
tra l'underground e il mondo dei "professionisti della sicurezza"?

SV: sicuramente e fortunatamente, sì, e in entrambe le direzioni. Questo
e' oggettivamente un dato positivo e, almeno in questo, la blasonata
New Economy e' servita. Le problematiche affrontate e attuali sono
nuove pertanto le soluzioni possono arrivare da tutti, dal laureato,
dal 12enne smanettone e dal mega consulente aziendale.
Non a caso oggi su Sikurezza.org sono bene o male iscritti tutti: i
responsabili IT delle maggiori realta' aziendali italiane, della pubblica
amministrazione e le piu' importanti e conosciute comunita' hacker nostrane.

D) In questi 4 anni la qualita' dei thread nelle mailing list di
sicurezza.org ha avuto un miglioramento?

SV: Preferirei lasciare la risposta a uno dei tanti partecipanti,
personalmente comunque direi di sì. Forse perche' l'aver creato uno
spazio in cui si tratta la materia solo ed esclusivamente da un punto
di vista prettamente tecnico senza etichette commerciali, ha sicuramente
spinto il progetto nella giusta direzione.
IF: diciamo che si affrontano un numero superiore di tematiche rispetto
al passato. Inoltre, gli argomenti "basilari" trattati all'inizio, ora
lasciano il posto a nuove , che si evolvono costantemente.

D) Secondo il moderatore, il livello medio dei post sulla mailing list
dedicata alla sicurezza è diminuito con l'aumento del numero di iscritti.
Lo conferma

SV: Questo e' un problema comune forse a tutte le mailing list.
Abbiamo fatto pero' un buon lavoro moderando meticolosamente.
IF: Visto che le liste sono moderate, generalmente si cerca di mantenere
i thread su contenuti di un certo livello. I messaggi focalizzati su
tematiche non affrontate in precedenza, sono solitamente accettati,
nonostante  la maggiore parte degli iscritti potrebbe ritenere di
conoscere gli argomenti in maniera più o meno approfondita. Questi
casi sono utili per  "creare un caso" da utilizzare come riferimento
per le moderazioni future.

D) In questi anni ci sono state iniziative pubbliche "in real life" o
questa comunità vive esclusivamente on line?

SV: Oltre ai progetti ospitati, Sikurezza.org, insieme ad altre comunità
online, ha ufficialmente partecipato a Webb'it 2002, attraverso un vero
e proprio stand. In 3 giornate sono stati organizzati 18 conferenze a
tema e un contest  di Secure Administration. Visto il successo e
l'affluenza, non solo dei relatori ma anche dei partecipanti alle
conferenze, l'evento sara' indubbiamente ripetuto.
IF: Saltuariamente ci si incontra anche in maniera più informale in varie
occasioni (Smau, Infosecurity, Hackmeeting in Italia od Europa, pizzate
organizzate all'uopo, etc.).

D) Quali sono i progetti per il futuro?

SV: Intendiamo creare nuove mailing list, dare più spazio ai progetti di
sviluppatori italiani, cercare di  migliorare l'usabilità del sito, mettere
a punto un motore di ricerca con opzioni avanzate, FAQ, Best&Basic Pratices,
etc. e, infine, valutare tutte le proposte dei nostri iscritti.

Come vediamo da questa esperienza, un'interazione è possibile, anche se non
da tutti condivisa.   Nel prosieguo di questa rubrica, vedremo come non tutto
l'underground è disponibile a questa apertura.

Sikurezza.org, esperimento di successo, dà speranza ai giovani che si
interessano alla sicurezza per passione e sognano che un giorno potranno
vivere di quello.

Stefano Chiccarelli


DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO ... di Marco Trotta
........................................................

E-vote insicuro
L'E-vote, o voto elettronico, come tutti i neologismi con la "e-"
davanti a qualcosa che ci hanno propinato negli ultimi tempi (e-mail,
e-commerce, e-government), rappresenta nel dibattito attuale l'ennesima
soluzione tecnologica ad un oggetto vecchio che promette miglioramenti
straordinari e promettenti. Il punto è che "l'oggetto vecchio" in
questione è uno degli strumenti più importanti di qualsiasi democrazia
e le ultime notizie dagli USA che si stanno avviando verso la campagna
elettorale più delicata (forse di sempre) meritano attenzione. Infatti
diversi studiosi e ricercatori avevano rilevato che la strumentazione
che il governo stava implementando per permettere il voto anche ai
cittadini fuori dal distretto di appartenenza, attraverso internet,
non poteva garantire la sicurezza. Molto chiare le dichirazioni di
Avi Rubin e Barbara Simons: "Non è possibile creare un sistema sicuro
di votazione tramite comuni PC che usano Microsoft Windows e l'attuale
internet". Per lo questo motivo Paul Wolfowitz in persona, attuale
sottosegretario alla difesa, ha bloccato il progetto del Pentagono per
permettere a sei milioni di statunitensi, tra militari e familiari
sparsi tra i vari scenari di guerra dove gli USA sono presenti con la
mimetica, di votare a distanza alle prossime presidenziali. Non solo,
sempre nei mesi scorsi diversi studi hanno dimostrato problemi di
sicurezza anche per i terminali che dovrebbero sostituire le schede
cartacee direttamente nelle cabine elettorali dove il voto si
effettuerebbe toccando e confermando la propria scelta su un monitor.
La società leader per questo genere di soluzioni è la Diebold.

Secondo uno studio fatto nel Maryland l'attuale sistema di voto
elettronico messo a punto dalla Diebold in vista delle primarie di
Marzo e poi delle presidenziali USA, non mette a rischio soltanto la
validità del voto (per possibili attacchi o intrusioni informatiche)
ma anche la privacy in materia di scelte politiche in un paese dove,
per altro, l'e-voting dovrebbe servire a promuovere la partecipazione
ai minimi storici. Ma proprio la vicenda Diebold mette in evidenza
anche un problema di interessi economici contrapposti a quelli della
collettività. Infatti questa azienda, lo scorso ottobre, cominciò a
mandare delle lettere di diffida ai provider ospitanti siti che
linkavano i materiali che Indymedia ha reso pubblici per dimostrare i
problemi di insicurezza dei sistemi di voto elettronico sviluppati
dalla Diebold. Il pretesto giudiziario era fornito dalla Digital
Copyrigth Millenium Act, una contestata legge del 1998 che tutela le
imprese dalla diffusione di segreti industriali coperti da proprietà
intellettuale. Peccato che, come hanno fatto notare la Elettronic
Frontier Foundation e la moltissime realtà di sociali e politiche che
dentro e fuori la rete si sono mobilitate contro la Diebold, ottenendo
che cessasse le sue azioni intimidatorie, questi "segreti" riguardano
direttamente problemi come democrazia e partecipazioni e simili azioni
giudiziarie rischiavano di annullare un dibattito pubblico e allargato
sul tema. Un tema per niente marginale visto quello che è successo
l'ultima volta in Florida con la manciata di voti contestati con la
benedizione del governatore locale, nonché fratello di George W. Bush.

Links
Usa 2004: Allarme Per Il Sistema Di Voto Elettronico
http://it.news.yahoo.com/040122/201/2mb0z.html
E-Vote: bacato, rischioso eppur ineluttabile?
http://www.apogeonline.com/webzine/2004/02/10/13/200402101301
Indymedia e la EFF sfidano la Diebold e il DMCA : Copydown
http://copydown.inventati.org/news/2003/10/178.php
la Diebold , il voto elettronico e il DMCA - cronologia : Copydown
http://copydown.inventati.org/news/2003/10/179.php

 ...

From: f.cortiana at senato.it To: discussioni at softwarelibero.it
Subject: [Discussioni] incontro e direttiva europea software libero
Date: Tue, 10 Feb 2004 18:13:29 +0100

Cari amici,
dopo la presentazione del DDL che insieme a tanti di voi abbiamo
scritto relativo all'uso di software libero nella pubblica
amministrazione e la battaglia contro la direttiva per la
brevettazione del software, cresce la consapevolezza che il terreno
del conflitto e' l'Europa. Per questo motivo i Verdi nel loro
complesso hanno deciso di proporre a tutti coloro che si sono
impegnati contro la direttiva sulla brevettazione, a tutte le
associazioni e i soggetti che si occupano di software libero e di
diritti nella rete, a tutti gli altri partiti di passare dalla difesa
alla proposta. Sulla base del DDL recante norme in materia di
pluralismo informatico stiamo elaborando una prima bozza di direttiva
europea che abbia come obiettivi l'adozione di software libero, il
pluralismo informatico, l'interoperabilita', i diritti degli utenti.
Vorremmo che questa prima bozza venisse cambiata, modificata, corretta
liberamente. Per supportare questo tentativo stiamo organizzando,
all'interno del congresso dei Verdi europei, un seminario di lavoro
che si terra' a Roma, all'auditorium del Parco della Musica il 21
Febbraio alle ore 15.00. Saremmo lieti se FSFE, Assoli, e chiunque
ritenga di poterci aiutare a fare leggi migliori potesse partecipare.
Cordiali Saluti Sen. Fiorello Cortiana

 ...

Segnalazioni:
Internet e il Digitale
5 incontri per parlare di  usabilità, web semantico, fotografia
digitale, web design, motori di ricerca
http://www.fullpress.it/printarticolo.asp?ID=7563


......................................................................
 .: TEMI&APPROFONDIMENTI :.
......................................................................

MICROSOFT
Bill Gates, il re è nudo
SARAH TOBIAS
Windows a nudo: quelle righe di codice erano in circolazione da tempo,
su chat e siti di interscambio, e alla fine sono emersi in pubblico.
Si tratta di circa 600 megabytes che contengono parti del codice
sorgente del sistema operativo Windows Nt e 2000 e rappresentano circa
meno del 2% del totale.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/14-Febbraio-2004/art16.html

MICROSOFT
Un sistema nel centro del mirino
Tutto però è sotto controllo, parola del vicedirettore generale Davide
Viganò
Un marchio offuscato Aggiornare i prodotti, gli antivirus e attenzione
alla posta elettronica. Parla Paolo Attivissimo, esperto internazionale
di sicurezza informatica
ARTURO DI CORINTO
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/14-Febbraio-2004/art18.html


......................................................................
 .: TECNOLOGIA&INTERNET :.
......................................................................

 .: Decoder.it :.

Importante seminario a Roma alla fine di febbraio.

Amministrazioni a codice aperto. La propagazione dell'Open
Source tra gli Enti pubblici Seminario - Fondazione Censis - Roma,
Piazza di Novella, 2 - 25 febbraio 2004 - ore 11-14

L'incontro - promosso da Censis, RUR e Atenea - sarà'
l'occasione per fare il punto sulla diffusione dei software
Open Source nelle pubbliche amministrazioni, e sulle conseguenze che
la crescita delle comunità' Open Source sul territorio sta comportando
in termini di sviluppo locale.

Verranno presentati in anteprima i dati dell'indagine Città'
Digitali di Censis RUR e Formez sulla penetrazione delle soluzioni
Open Source tra gli Enti locali, oltre che un'analisi di
scenario sulle peculiarità' della "via italiana" all'Open Source.
Ci sarà'inoltre l'occasione per confrontarsi direttamente con una delle
esperienze locali più rilevanti in questo campo, quella pisana, e per
indagare sugli scenari aperti dalle nuove integrazioni possibili tra
e-learning, knowledge management e content management system, grazie
all'esperienza compiuta dal Formez. Infine verrà' annunciato un grande
progetto italiano di sviluppo di soluzioni Open Source per la formazione
in rete e la gestione collaborativa delle conoscenze, da parte di una
rete di soggetti diversi a favore delle pubbliche amministrazioni.

Gianni Dominici, Censis-RUR - La diffusione dell'Open Source
nelle Città' Digitali

Angelo Buongiovanni, Provincia di Pisa - L'Open Source come
opportunità' per il territorio

Mauro Di Giacomo, Ware - Scenari italiani dell'Open Source

Paolo Subioli, Atenea - OPPLA: una rete di PMI per l'Open
Source nell'e-learning

Salvatore Marras, Formez - L'integrazione tra i sistemi di
gestione e sviluppo delle conoscenze

La partecipazione al seminario è gratuita.

E' richiesta la prenotazione, per la cui accettazione i soci di ARPA
Club avranno la priorità' (scrivere a info at atenea.it)

da www.decoder.it

 .: Punto Informatico :.

LINUX E PA, TEORIA FRANCESE E PRATICA TEDESCA
Il Governo di Parigi sembra pronto a passare dalla teoria alla pratica
dando il via ad una graduale migrazione verso il software open source.
Una migrazione che in Baviera incontra qualche ostacolo. Ecco perche'
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46944

STANCA: HABEMUS E-FAMILY
La conversione degli italiani in e-umani procede speditamente secondo
il ministro all'Innovazione. Agli italiani della nuova era il PC piace
piu' della Televisione: il grande salto evolutivo e' ormai dietro
l'angolo URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46932

MICROSOFT COPRE UN BUCO RILEVANTE
Fra le patch dell'ultimo bollettino mensile di sicurezza ce n'e' una
che risolve una vulnerabilita' piuttosto seria, che mette a rischio la
sicurezza di molti sistemi Windows. Tappato anche uno spiffero in WINS
e WinMediaPlayer URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46924

CYBERCOP ITALIANI FERMANO FUGA DI NOTIZIE
La grave fuga di notizie su internet che riguardava i finanziatori di
Al-Qaeda e' stata fermata intervenendo su decine di siti nazionali e
internazionali. Individuata anche la fonte delle indiscrezioni URL:
http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46933

ENKEYWEBSITE, I MOTIVI DEL SEQUESTRO
La Guardia di Finanza conferma che l'operazione si deve alla denuncia
sporta da un'azienda nei confronti dei gestori del sito finito sotto
sequestro. Nessun accanimento sugli altri utenti del sito. Link sotto
accusa URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46911

GLI RFID ENTRANO NEI KIT MANGIADATI
Anche in Italia  si prepara il terreno all'uso dei chip a
radiofrequenza nell'ambito dei sistemi avanzati di raccolta delle
informazioni. Tra reti neurali e analisi automatica dei dati URL:
http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46913

BSA: DISINTOSSICATEVI DALLA PIRATERIA
Questo il messaggio alle imprese che, per ora, e' stato trasmesso da
BSA Europe alle societa' britanniche. Missione: sensibilizzare sul
problema del software usato illegalmente e spingere per la messa in
regola URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46915

MOZILLA FIREBIRD S'AGGIORNA E CAMBIA NOME
Dopo quasi quattro mesi di sviluppo, il fratellino di Mozilla
spicca un nuovo balzo raggiungendo la release 0.8, molto vicino
all'agognata maturita'. Aggiornato anche il client e-mail Thunderbird
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46884

STANCA: DISTRUGGIAMO I DOCUMENTI CARTACEI
I sistemi di archiviazione digitale stanno mandando in pensione
tonnellate di documenti cartacei ormai inutili grazie, soprattutto, a
nuove norme. Ecco come il ministero all'Innovazione racconta l'epocale
trasformazione URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46893

OPEN SOURCE, RAPPORTO SULL'ITALIA
Lo preparano gli esperti di Ware.it che lo presenteranno a Roma il 25
febbraio. Le competenze e le imprese focalizzate sul software a codice
aperto si moltiplicano sul territorio mentre cresce anche il mercato
di riferimento URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46896

EDONKEY, SEQUESTRATO SITO ITALIANO
Chiuso uno dei siti di riferimento per gli utenti della piattaforma
peer-to-peer eDonkey. Il sequestro del sito, attribuito a violazione
delle leggi sul diritto d'autore, sta suscitando enorme sensazione in
rete URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46869

TOBLO'G/ CHI HA INVITATO L'ORKUT CATTIVO?
di Vittorio Bertola - Ecco come nasce un network per la socialita',
capace di portare ad una schedatura di massa in cui confluiscono la
rete di relazioni dell'individuo, i suoi interessi e i dati personali
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46868

IL PENTAGONO CANCELLA IL VOTO ELETTRONICO
Il sistemone che avrebbe dovuto consentire la partecipazione al voto
via internet di 100mila americani all'estero non convince. Nonostante
gli interessi in gioco, la Difesa USA decide di lasciar perdere URL:
http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46873

 .: Le ultime dalla PA :.

Torna in tv "Non è m@i troppo tardi", per l'alfabetizzazione
informatica
Dal 6 febbraio decolla su Raidue il progetto voluto da Lucio
Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, e dalla
RAI per rilanciare la mitica trasmissione degli anni 60. Ma
questa volta, a differenza delle lezioni del maestro Alberto
Manzi, si insegnerà' agli italiani, soprattutto ad anziani e
casalinghe, l'utilizzo del computer e di Internet.
Approfondimento
http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=704052.12655.2.0635851.

La Società' dell'Informazione nella Legge Finanziaria per il 2004
Pubblicate sul sito del Ministro per l'Innovazione e le
Tecnologie le disposizioni in materia di innovazione
tecnologica previste all'interno della manovra di finanza
pubblica e necessarie a proseguire il processo di
modernizzazione della Pubblica Amministrazione e del Paese.
Tra queste il Fondo per progetti strategici nel settore
informatico, il Progetto "PC ai giovani", il Progetto "Pc
alle Famiglie", il Progetto "Pc ai Docenti", il Digitale
terrestre, la Larga Banda, il Voto elettronico, la Tessera
sanitaria, il sostegno alla ricerca scientifica e tecnologica.
Documentazione
http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=704052.12655.3.0635851.

Inaugurato il Polo Informatico dell'Università' di Camerino
Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, il 20 gennaio
2004, ha inaugurato il nuovo Polo Informatico "Carla
Lodovici" dell'Università' di Camerino. Il Polo informatico
dispone di una superficie complessiva di 1.500 mq, con 192
punti di accesso di rete per postazioni fisse e mobili, 52
postazioni ThinClient per connessioni a sistemi Windows e
Linux, 56 postazioni con sistemi operativi Windows/Linux, 3
server interamente dedicati alla didattica ed un terabyte di
programmi e di dati a disposizione di studenti e docenti.
Documentazione
http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=704052.12655.6.0635851.

Necessario sostenere la ricerca fondamentale
Philippe Busquin, commissario europeo responsabile della
ricerca, ha lanciato un appello per sostenere l'importanza
della ricerca fondamentale, stimolo alla crescita, allo
sviluppo e alla competitività' del futuro dell'Europa.
Approfondimento
http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=704052.12655.10.0635851.

Ue: la Commissione propone nuove e concrete azioni contro lo
spam
L'Unione europea torna ad occuparsi di spam. Il 27 gennaio
2004 è stata presentata una nuova Comunicazione in cui,
sulla base del sistema normativo definito dalla Direttiva
sulla Privacy e le Comunicazioni elettroniche, vengono
proposti nuovi interventi per rendere concreta ed efficace
la lotta ad un fenomeno dalle proporzioni e dai costi sempre
più vasti.
Approfondimento
http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=704052.12655.17.0635851.

Informazione e media: il sorpasso di Internet
Secondo i dati di una ricerca realizzata in 85 città'
americane da The Media Audit, società' americana che produce
statistiche ed indagini di mercato sui gusti e i
comportamenti del pubblico di ogni mezzo di comunicazione,
dalla televisione alla radio, dai giornali a Internet, il
numero degli adulti che trascorre almeno un'ora al giorno a
leggere un giornale on line è di gran lunga maggiore
rispetto al numero dei lettori del giornale cartaceo.
Approfondimento
http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=704052.12655.25.0635851.


......................................................................
 .: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE :.
......................................................................

Ogni lunedì sera la sede dell'associazione resterà aperta dalle ore
21,00 per incontrarsi, conoscersi, discutere, smanettare. Per chi
vuole passare un po' di tempo con noi, l'appuntamento è in via
Nazionale Adriatica Nord, 92 - Pescara Riferimenti utili alla pagina
http://metro.olografix.org/sede.html

Associazione Culturale Telematica
"Metro Olografix"
http://www.olografix.org
info at olografix.org


......................................................................
 .: CREDITS :.
......................................................................

a cura di Loris "snail" D'Emilio
http://www.olografix.org/loris/

Hanno collaborato a questo numero:
Nicola "nezmar" D'Agostino
http://www.olografix.org/nezmar
Stefano "neuro" Chiccarelli
http://www.olografix.org/neuro
Alessio "isazi" Sclocco
http://www.olografix.org/isazi
Marco Trotta
matro at bbs.olografix.org


......................................................................
......................................................................


 Ø UNREGISTERED Version of PostMan for Wildcat 5.x