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Manifestazione a Roma per la Cecenia

CECENIA: 177 PARLAMENTARI NAZIONALI SI AGGIUNGONO AI 146 DEPUTATI EUROPEI PER CHIEDERE L'ISTITUZIONE DI UN'AMMINISTRAZIONE PROVVISORIA DELL'ONU IN CECENIA
Bruxelles, 18 febbraio 2004. 177 deputati nazionali hanno sottoscritto l'appello di sostegno al Piano di Pace proposto dal Ministro degli Esteri di Cecenia, Ilyas Akhmadov. Tra questi parlamentari 20 deputati italiani, un senatore italiano, 29 senatori francesi, 3 senatori belgi, un senatore cambogiano, un senatore catalano, 2 deputati albanesi, una deputata bulgara, 24 deputati cambogiani, 2 deputati del Costa Rica, 4 deputati croati, 7 deputati francesi, 4 deputati georgiani, un deputato tedesco, un deputato islandese, 21 deputati lituani, un deputato macedone, un deputato nigeriano, 3 deputati norvegesi, 44 deputati polacchi, due ex deputati russi, 2 deputati britannici.
Tra questi Vytautas Landsbergis, già Presidente della Repubblica di Litua! nia; Jack Lang, già ministro francese della cultura e dell'educazione; Kazimierz Ujadowski, già ministro polacco della Cultura; Jan Olszewski, già primo ministro polacco; Michel Dreyfus-Schmidt, vicepresidente onorario del Senato francese; Agron Buxhaku, vicepresidente del Parlamento macedone; Sam Rainsy, presidente del PSR (Cambogia).
Si può consultare l'elenco completo dei firmatari su: <http://www.radicalparty.org>www.radicalparty.org
31° GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME DI OLIVIER DUPUIS. MESSAGGIO DI VLADIMIR BUKOWSKY, DISSIDENTE SOVIETICO, PRESIDENTE DEL COMITATO PER LE LIBERTA' - MEMENTO GULAG.
"Caro Olivier, avendo fatto scioperi della fame a più riprese (in carcere e nel gulag), so molto bene che proseguire uno sciopero della fame per più di 30 giorni provoca dei danni permanenti alla salute. E' la ragione per la quale mi unisco ai miei amici Elena Bonner e Ahmed Zakayev, per chiederti di interrompere ora la tua azione. Non c'è bisogno di mutilare te stesso e di passare il resto della tua vita a fare avanti e indietro negli ospedali. Hai segnato un colpo e hai raggiunto l'obiettivo di attirare l'attenzione del mondo sulla tragedia cecena. E hai guadagnato il rispetto di tutti noi. La causa dei diritti umani ha bisogno di te in vita e in buona salute. I miei migliori auguri, Vladimir Bukovsky, 16 febbraio 2004"
CECENIA: GRAZIE AD AMNESTY, CHE SARÀ PRESENTE IL 23 FEBBRAIO DAVANTI A PALAZZO CHIGI PER DENUNCIARE I CRIMINI DI GUERRA A OPERA DELLE FORZE RUSSE IN CECENIA Roma-Bruxelles, 16 febbraio 2004. In una lunga lettera ai "Cari amici del Partito Radicale Europeo", Marco Bertotto, Presidente di Amnesty International - Sezione Italiana, dà ulteriori dati sulla situazione estremamente grave in Cecenia, "sul fatto che le violazioni dei diritti umani commesse da truppe federali e polizia locale a danno di cittadini ceceni si siano spostate anche in Inguscezia, dove decine di migliaia di profughi hanno cercato rifugio. Molti dei campi profughi sono stati chiusi a forza, per convincere il mondo della fine della fase militare in Cecenia. Invece, Amnesty International è a conoscenza di operazioni militari in cui specifiche abitazioni o individui sono stati scelti bersaglio dalle truppe militari e dalla polizia cecena filo-moscovita. Un numero preoccupante di cittadini ceceni, soprattutto uomini e ragazzi, sono stati uccisi o sono "scomparsi". Gli abusi riportati hanno compreso esecuzioni extra-giudiziarie, "sparizioni", tortura, compreso lo stupro: riteniamo che questi abusi possano rispondere alla definizione di crimini di guerra". "Per denunciare insieme la situazione dei diritti umani in Cecenia e per chiedere che venga fatta giustizia per le vittime in Cecenia", il presidente Marco Bertotto ha annunciato la partecipazione di Amnesty International alla manifestazione per la Cecenia che si terrà in occasione del 60° anniversario della deportazione del popolo ceceno a opera di Stalin, il 23 febbraio prossimo, dalle ore 17:30 alle ore 19:30 di fronte alla sede del Governo (Palazzo Chigi, Piazza Colonna) a Roma.
Si può sostenere il Piano di Pace per un'Amministrazione provvisoria delle Nazioni Unite firmando l'appello internazionale su: <http://www.radicalparty.org>www.radicalparty.org
Gianni Pizzini della segreteria Associazione radicale "Adelaide Aglietta" Torino <mailto:pizzini60 at hotmail.com>pizzini60 at hotmail.com 






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