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Cuba: Amnesty International in favore di altri quattro prigionieri di coscienza
- Subject: Cuba: Amnesty International in favore di altri quattro prigionieri di coscienza
- From: press at amnesty.it
- Date: Thu, 29 Jan 2004 11:13:29 +0100
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: Cuba: Amnesty International in favore di altri quattro prigionieri di coscienza Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it *************************************************************************** Paola Nigrelli Ufficio Stampa Amnesty International - Sezione Italiana Via G.B. de Rossi, 10 - 00161 ROMA Tel. 06 44.90.224 fax 06 44.90.222 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it Internet. www.amnesty.it IO NON DISCRIMINO. Sostieni la campagna di Amnesty contro la discriminazione su www.amnesty.it ************************************************************************** COMUNICATO STAMPA CS14-2004 CUBA: AMNESTY INTERNATIONAL IN FAVORE DI ALTRI QUATTRO PRIGIONIERI DI COSCIENZA "Basta con le molestie, le intimidazioni e gli impedimenti alla libertà di espressione nei confronti dei dissidenti cubani!" - ha dichiarato oggi Amnesty International, diffondendo un nuovo rapporto in cui descrive i casi di quattro prigionieri di coscienza: Rolando Jiménez Posada, Rafael Millet Leyva, Miguel Sigler Amaya e Orlando Zapata Tamayo, quattro degli oltre 80 dissidenti finiti in prigione a seguito di un vasto giro di vite attuato dal governo il 18 marzo 2003. "Questi quattro dissidenti sono stati arrestati, e due di loro formalmente incriminati, solo per aver preso parte a iniziative pacifiche. Siamo particolarmente preoccupati per il fatto che, a distanza di quasi un anno, molti altri prigionieri siano ancora in attesa di sapere di cosa verranno incolpati" - ha aggiunto l'organizzazione per i diritti umani. Le autorità cubane hanno giustificato la loro azione contro i 75 dissidenti processati lo scorso aprile con la necessità di difendersi dalle provocazioni e dalle minacce degli Stati Uniti alla sicurezza nazionale. Amnesty International ritiene che nulla possa giustificare la detenzione di prigionieri di coscienza o altre violazioni dei fondamentali diritti umani e per questo continua a condannare Cuba, riconoscendo al tempo stesso anche l'effetto negativo dell'embargo statunitense sulla situazione dei diritti umani nel suo complesso. Pertanto, l'organizzazione chiede agli Stati Uniti di rivedere la propria politica. "L'embargo fornisce alle autorità cubane una scusa per le proprie politiche repressive e ha un impatto negativo sulla nutrizione, la salute, l'educazione e molte altre sfere della vita, colpendo in maniera sproporzionata i settori più deboli e vulnerabili della società" - ha precisato Amnesty International. Amnesty International chiede ancora una volta alle autorità cubane di rilasciare immediatamente e senza condizioni tutti i prigionieri di coscienza e porre fine a ogni forma di molestia e intimidazione nei confronti dei dissidenti. FINE DEL COMUNICATO Roma, 29 gennaio 2004 Il rapporto Cuba: Newly declared prisoners of conscience è disponibile presso il sito Internet a questo indirizzo: http://web.amnesty.org/library/index/ENGAMR250022004 e presso l'ufficio stampa di Amnesty International Italia su richiesta. Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it
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