no news



La no-news-letter di Carta
Capodanno 2003-2004

1. Auguri agli zapatisti
2. Auguri ai migranti
3. Auguri al Forum sociale mondiale
4. Auguri ai pisani
5. Auguri ai lucani
6. Auguri al manifesto
7. Auguri alle Italie di sotto
8. Auguri a noi stessi

*** 1. Auguri agli zapatisti ***

I lettori di Carta [il settimanale, il sito, la newsletter, Radio CartaŠ]
già lo sanno, perché abbiamo confezionato un Almanacco speciale, che resterà
in edicola fino al 7 gennaio; abbiamo organizzato un "cantiere delle idee"
su quel che lo zapatismo ha cambiato nella cultura della sinistra italiana,
il 12 dicembre a Roma; pubblicheremo a fine gennaio il libro di Gloria Munoz
Ramìrez "20 e 10. Il fuoco e la parola", edito in Messico da Rebeldìa e da
La Jornada  e introdotto dal subcomandante Marcos in persona [e nel libro vi
è una lunga intervista che fa il bilancio di questi anni]. Insomma, adesso è
arrivato il momento: il primo gennaio 2004 si compiono dieci anni
dall'insurrezione zapatista in Chiapas, 1994. Quegli indigeni ribelli ci
hanno dato molto, anche se Marcos dice "non siamo stati i primi". Dunque, si
meritano i nostri più calorosi auguri. Per la loro resistenza alla pressione
militare, e per il coraggio e la fantasia con cui stanno costruendo i loro
Caracoles, "forme di autogoverno e di autogestione", dice il subcomandante.
http://www.carta.org/rivista/settimanale/2003/46/sommario.htm


*** 2. Auguri ai migranti ***

"Il 31 gennaio 2004 la lotta per la libertà dei migranti attraverserà le
frontiere dell'Unione europea. In quella data, il Forum sociale europeo di
Parigi ha infatti proclamato una giornata di lotta durante la quale l'Europa
clandestina scenderà in piazza: per la chiusura dei centri di detenzione
dentro e fuori l'Unione europea, per la regolarizzazione di tutti i migranti
in Europa per il riconoscimento del diritto d'asilo". È un passo
dell'appello di decine di reti sociali, che invita a partecipare alle due
manifestazioni che, l'ultimo giorno di gennaio, si terranno a Roma e a
Torino, perché i centri di detenzione per migranti diventino solo un brutto
ricordo. Annotatevi questa data.
http://www.carta.org/php-nuke-6.8/html/modules.php?name=Sections_notmov&op=v
iewarticle_notmov&artid=428


*** 3. Auguri al Forum sociale mondiale ***

Ne ha bisogno, perché, dopo tre anni al calore, climatico e umano, di Porto
Alegre, la più bizzarra, interessante e innovativa occasione d'incontro del
movimento altermondialista, si trasferisce d'un balzo a Mumbai [quella che
conosciamo come Bombay], in India. Una sfida molto rischiosa, che significa:
se un'altra globalizzazione dovrà esserci, deve comprendere anche i mondi
dell'Asia. La data d'inizio del Fsm numero 4 è il 15 gennaio, e dall'8 del
primo mese del nuovo anno sarà in edicola l'Almanacco di Carta: ottanta
pagine per capire a che punto sia la vicenda del Forum sociale mondiale e
per cominciare a scoprire - dal basso - quel continente che è l'India.
http://www.wsfindia.org


*** 4. Auguri ai pisani ***

Sarà certamente un anno migliore, il prossimo, a Pisa. Il 27 dicembre è
stato trasferito il questore della città. Carta aveva raccontato in
novembre, grazie a Elena Tebano, come la questura ostacolasse in ogni modo
la regolarizzazione dei migranti, specialmente "smarrendo" le domande, e
come si accanisse contro un campo rom in cui il comune, grazie a un
finanziamento regionale, conduceva un progetto di regolarizzazione. Ma il
questore si era anche dedicato a sgomberare disobbedienti e studenti da ogni
edificio abbandonato che cercavano di occupare, come il "Rebeldìa" [altra
storia raccontata da Carta], con metodi piuttosto brutali. Alla fine, la
pentola è scoppiata, la società civile, i partiti del centrosinistra, lo
stesso comune avevano protestato ad alta voce. Una storia finita bene, che
si può leggere nel sito di Carta grazie all'articolo di Dario Danti e Sergio
Bontempelli, in attesa che il settimanale, dopo l'Almanacco sull'India,
torni in edicola. Ma il questore già di Pisa è stato trasferito a Taranto:
facciano attenzione, nella città pugliese.
http://www.carta.org/php-nuke-6.8/html/modules.php?name=sections_articoli&op
=viewarticle_articoli&artid=432


*** 5. Auguri ai lucani ***

A quelli di Scanzano Jonico, che possono legittimamente portare appuntata
sul petto una medaglia: noi abbiamo per primi sconfitto il governo
Berlusconi, costringendolo a rimangiarsi il decreto che scaricava in
Basilicata le scorie nucleari. Festeggeranno insieme il nuovo anno al "campo
base" che coordinò la straordinaria protesta della regione, un bell'esempio
di società civile in azione, nel sud, da cui in molti in Italia avrebbero da
imparare [anche a Pisa, quando ci si è messi tutti insieme, si è riusciti a
far cacciare il questore, guarda un po'].


*** 6. Auguri al manifesto ***

Due mesi di discussioni e assemblee, nel collettivo del manifesto, sono
arrivati qualche giorno fa alla conclusione: un voto, con cui sono stati
eletti direttori Mariuccia Ciotta e Gabriele Polo, e con cui si è approvata
la loro proposta politica. Come hanno scritto i due neo-direttori, nel
presentarsi ai lettori, si tratta di raccontare le "mille resistenze" al
"mortifero neoliberismo": parole che il collettivo di Carta applaude
fragorosamente. Così, nel fare i nostri più caldi auguri a Mariuccia, a
Gabriele, a tutti i nostri compagni del manifesto, e a Riccardo Barenghi e
Roberta Carlini, con cui in questi anni abbiamo interloquito spesso e
volentieri, diciamo: il 2004 sarà un anno molto impegnativo, per noi media
sociali e di sinistra, e contiamo di poterlo affrontare con la più assidua
cooperazione con il nostro giornale-fratello.


*** 7. Auguri alle Italie di sotto ***

Al plurale, perché di Italie ce ne sono molte, municipi e regioni con la
loro storia, qualità, differenza. Di sotto, perché ad unificarle potrebbe
essere una insurrezione - civile e pacifica - contro lo specchio deformato
del liberismo all'italiana, che ci mostra la faccia di Berlusconi. Vogliamo
un'Italia che contenga molte Italie, si potrebbe dire per parafrasare i
nostri amici zapatisti. Un editoriale di Carta, nel sito, per salutare il
2004.
http://www.carta.org/editoriali/index.htm


*** 8. Auguri a noi stessi ***

Se permettete, con la dovuta modestia, questo primo gennaio noi di Carta
festeggeremo un evento straordinario: siamo ancora vivi. L'avevamo
annunciato in maggio: se non riusciamo a chiudere il bilancio di quest'anno
in pareggio e a ricostituire il capitale sociale, addio provvidenze della
legge per l'editoria, che stiamo aspettando da tre anni. Possiamo dire di
essere al 98 per cento all'obiettivo, grazie a alle 155 [al 20 dicembre]
nuove, o rinnovate, quote sociale, e ad alcuni nuovi soci "pesanti"
[soprattutto per importanza nella società] di cui daremo notizia
prossimamente. E poi, il nostro bilancio non è affatto male, anche se ci
mancano sempre le famose tremila copie per andare in pari [tremila la
settimana in edicola]. Gli abbonamenti stanno andando piuttosto bene
[abbonatevi, e subito, appello rivolto anche agli abbonati al manifesto, che
possono avere Carta con una tariffa molto amichevole]. Insomma, ci torneremo
sopra. Ma fin da ora possiamo dire: a mezzanotte rivolgeremo un pensierino
anche a voi tutti, lettori, abbonati e soci. Grazie. E auguri a noi tutti.
http://www.carta.org/rivista/capitale/index.htm
http://www.carta.org/rivista/abbonamenti/abbonamenti.htm