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no news
- Subject: no news
- From: carta <carta at carta.org>
- Date: Sat, 3 Jan 2004 22:57:40 +0100
La no-news-letter di Carta Capodanno 2003-2004 1. Auguri agli zapatisti 2. Auguri ai migranti 3. Auguri al Forum sociale mondiale 4. Auguri ai pisani 5. Auguri ai lucani 6. Auguri al manifesto 7. Auguri alle Italie di sotto 8. Auguri a noi stessi *** 1. Auguri agli zapatisti *** I lettori di Carta [il settimanale, il sito, la newsletter, Radio CartaŠ] già lo sanno, perché abbiamo confezionato un Almanacco speciale, che resterà in edicola fino al 7 gennaio; abbiamo organizzato un "cantiere delle idee" su quel che lo zapatismo ha cambiato nella cultura della sinistra italiana, il 12 dicembre a Roma; pubblicheremo a fine gennaio il libro di Gloria Munoz Ramìrez "20 e 10. Il fuoco e la parola", edito in Messico da Rebeldìa e da La Jornada e introdotto dal subcomandante Marcos in persona [e nel libro vi è una lunga intervista che fa il bilancio di questi anni]. Insomma, adesso è arrivato il momento: il primo gennaio 2004 si compiono dieci anni dall'insurrezione zapatista in Chiapas, 1994. Quegli indigeni ribelli ci hanno dato molto, anche se Marcos dice "non siamo stati i primi". Dunque, si meritano i nostri più calorosi auguri. Per la loro resistenza alla pressione militare, e per il coraggio e la fantasia con cui stanno costruendo i loro Caracoles, "forme di autogoverno e di autogestione", dice il subcomandante. http://www.carta.org/rivista/settimanale/2003/46/sommario.htm *** 2. Auguri ai migranti *** "Il 31 gennaio 2004 la lotta per la libertà dei migranti attraverserà le frontiere dell'Unione europea. In quella data, il Forum sociale europeo di Parigi ha infatti proclamato una giornata di lotta durante la quale l'Europa clandestina scenderà in piazza: per la chiusura dei centri di detenzione dentro e fuori l'Unione europea, per la regolarizzazione di tutti i migranti in Europa per il riconoscimento del diritto d'asilo". È un passo dell'appello di decine di reti sociali, che invita a partecipare alle due manifestazioni che, l'ultimo giorno di gennaio, si terranno a Roma e a Torino, perché i centri di detenzione per migranti diventino solo un brutto ricordo. Annotatevi questa data. http://www.carta.org/php-nuke-6.8/html/modules.php?name=Sections_notmov&op=v iewarticle_notmov&artid=428 *** 3. Auguri al Forum sociale mondiale *** Ne ha bisogno, perché, dopo tre anni al calore, climatico e umano, di Porto Alegre, la più bizzarra, interessante e innovativa occasione d'incontro del movimento altermondialista, si trasferisce d'un balzo a Mumbai [quella che conosciamo come Bombay], in India. Una sfida molto rischiosa, che significa: se un'altra globalizzazione dovrà esserci, deve comprendere anche i mondi dell'Asia. La data d'inizio del Fsm numero 4 è il 15 gennaio, e dall'8 del primo mese del nuovo anno sarà in edicola l'Almanacco di Carta: ottanta pagine per capire a che punto sia la vicenda del Forum sociale mondiale e per cominciare a scoprire - dal basso - quel continente che è l'India. http://www.wsfindia.org *** 4. Auguri ai pisani *** Sarà certamente un anno migliore, il prossimo, a Pisa. Il 27 dicembre è stato trasferito il questore della città. Carta aveva raccontato in novembre, grazie a Elena Tebano, come la questura ostacolasse in ogni modo la regolarizzazione dei migranti, specialmente "smarrendo" le domande, e come si accanisse contro un campo rom in cui il comune, grazie a un finanziamento regionale, conduceva un progetto di regolarizzazione. Ma il questore si era anche dedicato a sgomberare disobbedienti e studenti da ogni edificio abbandonato che cercavano di occupare, come il "Rebeldìa" [altra storia raccontata da Carta], con metodi piuttosto brutali. Alla fine, la pentola è scoppiata, la società civile, i partiti del centrosinistra, lo stesso comune avevano protestato ad alta voce. Una storia finita bene, che si può leggere nel sito di Carta grazie all'articolo di Dario Danti e Sergio Bontempelli, in attesa che il settimanale, dopo l'Almanacco sull'India, torni in edicola. Ma il questore già di Pisa è stato trasferito a Taranto: facciano attenzione, nella città pugliese. http://www.carta.org/php-nuke-6.8/html/modules.php?name=sections_articoli&op =viewarticle_articoli&artid=432 *** 5. Auguri ai lucani *** A quelli di Scanzano Jonico, che possono legittimamente portare appuntata sul petto una medaglia: noi abbiamo per primi sconfitto il governo Berlusconi, costringendolo a rimangiarsi il decreto che scaricava in Basilicata le scorie nucleari. Festeggeranno insieme il nuovo anno al "campo base" che coordinò la straordinaria protesta della regione, un bell'esempio di società civile in azione, nel sud, da cui in molti in Italia avrebbero da imparare [anche a Pisa, quando ci si è messi tutti insieme, si è riusciti a far cacciare il questore, guarda un po']. *** 6. Auguri al manifesto *** Due mesi di discussioni e assemblee, nel collettivo del manifesto, sono arrivati qualche giorno fa alla conclusione: un voto, con cui sono stati eletti direttori Mariuccia Ciotta e Gabriele Polo, e con cui si è approvata la loro proposta politica. Come hanno scritto i due neo-direttori, nel presentarsi ai lettori, si tratta di raccontare le "mille resistenze" al "mortifero neoliberismo": parole che il collettivo di Carta applaude fragorosamente. Così, nel fare i nostri più caldi auguri a Mariuccia, a Gabriele, a tutti i nostri compagni del manifesto, e a Riccardo Barenghi e Roberta Carlini, con cui in questi anni abbiamo interloquito spesso e volentieri, diciamo: il 2004 sarà un anno molto impegnativo, per noi media sociali e di sinistra, e contiamo di poterlo affrontare con la più assidua cooperazione con il nostro giornale-fratello. *** 7. Auguri alle Italie di sotto *** Al plurale, perché di Italie ce ne sono molte, municipi e regioni con la loro storia, qualità, differenza. Di sotto, perché ad unificarle potrebbe essere una insurrezione - civile e pacifica - contro lo specchio deformato del liberismo all'italiana, che ci mostra la faccia di Berlusconi. Vogliamo un'Italia che contenga molte Italie, si potrebbe dire per parafrasare i nostri amici zapatisti. Un editoriale di Carta, nel sito, per salutare il 2004. http://www.carta.org/editoriali/index.htm *** 8. Auguri a noi stessi *** Se permettete, con la dovuta modestia, questo primo gennaio noi di Carta festeggeremo un evento straordinario: siamo ancora vivi. L'avevamo annunciato in maggio: se non riusciamo a chiudere il bilancio di quest'anno in pareggio e a ricostituire il capitale sociale, addio provvidenze della legge per l'editoria, che stiamo aspettando da tre anni. Possiamo dire di essere al 98 per cento all'obiettivo, grazie a alle 155 [al 20 dicembre] nuove, o rinnovate, quote sociale, e ad alcuni nuovi soci "pesanti" [soprattutto per importanza nella società] di cui daremo notizia prossimamente. E poi, il nostro bilancio non è affatto male, anche se ci mancano sempre le famose tremila copie per andare in pari [tremila la settimana in edicola]. Gli abbonamenti stanno andando piuttosto bene [abbonatevi, e subito, appello rivolto anche agli abbonati al manifesto, che possono avere Carta con una tariffa molto amichevole]. Insomma, ci torneremo sopra. Ma fin da ora possiamo dire: a mezzanotte rivolgeremo un pensierino anche a voi tutti, lettori, abbonati e soci. Grazie. E auguri a noi tutti. http://www.carta.org/rivista/capitale/index.htm http://www.carta.org/rivista/abbonamenti/abbonamenti.htm