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KABUL - Tentata aggressione all’ospedale di Emergency
- Subject: KABUL - Tentata aggressione all’ospedale di Emergency
- From: "Fabio Della Pietra" <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Tue, 09 Dec 2003 19:36:06 +0100
KABUL Tentata aggressione all’ospedale di Emergency Nella serata dell’8 dicembre, un gruppo di militari statunitensi ha circondato e isolato l’ospedale di Emergency a Kabul ed ha tentato di entrarvi con la forza. Si è determinata un’estrema tensione e si è creato un reale pericolo per l’incolumità dei pazienti e del personale, locale e internazionale. Le guardie dell’ospedale, rigorosamente disarmate (Emergency non ammette armi all’interno dei propri ospedali), sono riuscite a impedire l’ingresso dei militari, offrendo ai responsabili dell’ospedale la possibilità di chiamare le forze di sicurezza afgane, che hanno convinto i militari statunitensi a desistere. Il tentativo delle truppe occupanti era teso si è poi saputo a “prelevare” un paziente sul quale cadeva non si sa quale sospetto (“per curarlo altrove”, hanno detto i militari). Venuti a conoscenza dell’identità del “ricercato”, i responsabili dell’ospedale hanno peraltro accertato che era già stato dimesso. Questo incidente è simile a una iniziativa che i taliban, allora al potere in Kabul, avevano compiuto nel maggio del 2001. Il Direttore esecutivo dell’Associazione Emergency ha inoltrato una nota di dura protesta, facendo rilevare come abusi e violenze di questa natura mettano a rischio la possibilità stessa di proseguire gli interventi umanitari di Emergency in Afganistan, che comprendono: i due centri chirurgici di Kabul ed Anabah, la costruzione in corso di un terzo ospedale a Lashkar-Gah, il centro di ostetricia e ginecologia di Anabah, 23 Centri di Primo Soccorso e Centri sanitari, l’assistenza ai prigionieri nelle carceri di Kabul e di Shebergan, e un programma sociale destinato alle vedove del Panshir. In queste attività sono impiegati oltre 700 donne e uomini afgani in quattro diverse regioni del paese. Milano, 9 dicembre 2003 Fonte: Emergency Fabio Della Pietra Ufficio stampa Emergency Pordenone
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