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rossonotizienet n. 43 - 18 novembre 2003
- Subject: rossonotizienet n. 43 - 18 novembre 2003
- From: "associazione culturale punto rosso" <puntorosso at puntorosso.it>
- Date: Tue, 18 Nov 2003 17:25:39 +0100
ROSSONotizieNet numero 43 - 18 novembre 2003 _____ periodico elettronico dell'Associazione Culturale Punto Rosso _____ Sommario - I Carabinieri vogliono il ritiro immediato dall'Iraq (esclusiva Megachip) - Documento Finale dell'assemblea dei movimenti sociali al Forum Sociale Europeo di Parigi - Prossimi corsi della Lup - Iniziative a cent'anni dalla nascita di Lelio Basso - Novità Edizioni Punto Rosso - Biblioteca Minima _____ Esclusiva Megachip I Carabinieri vogliono il ritiro immediato RABBIA ED AMAREZZA PER I COLLEGHI CADUTI IN IRAQ Dopo americani ed Inglesi, non poteva che toccare ai nostri carabinieri e soldati italiani in Iraq. Ragazzi spinti alle missioni estere da non solo senso umanitario di aiuto a quelle popolazioni, da non solo senso di patriottismo o contributo alla lotta al terrorismo, ma anche e spesso soprattutto per portare a casa qualche soldo in più e vivere una vita con maggiore dignità. Per questo per essere assegnati alle missioni estere, tra i carabinieri vi è una concorrenza spietata a suoni di raccomandazioni. In termini economici, 6 mesi di missione estera soprattutto in zone belliche, contribuisce a comprarsi almeno metà della tanto agognata casa. La miseria economica, in cui versano tutti i carabinieri, poliziotti e militari Italiani, non può essere sottaciuta, come non può essere sottaciuto il mancato impegno degli attuali Governanti alle tanto evidenziate ( solo in campagna elettorale ) situazioni migliorative per tutto il comparto sicurezza, in cui i Carabinieri, parte integrante, vivono con regolamenti da prima guerra mondiale e con stipendi da fame. Non siamo guerrafondai, siamo solidali con quelle popolazioni, ma costretti a combattere una Guerra che NON tutto il popolo Italiano e NON tutto il Parlamento hanno voluto, perché non avallata dall'ONU. I Ns. Carabinieri non sono affatto preparati nè psicologicamente nè professionalmente a combattere una simile guerra civile come quella in Iraq, questo va detto a chiare lettere. Chi ritiene il contrario, per motivi di opportunismo, non dice il vero. Piangiamo i nostri morti, i nostri colleghi ed assistiamo all'ennesima farsa di lacrime di coccodrillo da parte di chi, una certa responsabilità nell'invio di quel contingente deve pur averla. L'Unione Nazionale Arma Carabinieri, si stringe attorno alle mogli ed ai figli dei colleghi caduti, ed invita i Governanti ad esaminare seriamente la possibilità di un RITIRO IMMEDIATO dei nostri uomini da tale situazione che potrebbe costare ancora vittime al nostro popolo che ha già fin troppi problemi in Patria. Il Segretario Generale UNAC M.llo CC. Antonio SAVINO Direttore de LA RIVISTA DELL'ARMA _____ DOCUMENTO FINALE DELL'ASSEMBLEA DEI MOVIMENTI SOCIALI AL FORUM SOCIALE EUROPEO DI PARIGI Veniamo dai movimenti sociali e di cittadinanza di tutte le regioni d'Europa, dall'Est e dall'Ovest, dal Nord e dal Sud. Dopo Firenze e Porto Alegre, ci siamo incontrati al 2° Forum sociale europeo in seguito a un anno di mobilitazioni contro il modello neoliberista in numerosi paesi d'Europa (contro la riforma delle pensioni, per la difesa dei servizi pubblici, contro le politiche agricole, per i diritti delle donne, contro l'estrema destra, il razzismo e la xenofobia così come contro le politiche securitarie) e contro la guerra in Iraq, in particolare lo scorso 15 febbraio 2003. Siamo diversi e plurali, ed è questa la nostra forza. In questo momento si sta elaborando un progetto di Costituzione europea al di fuori della società civile. Questo progetto costituzionalizza il liberismo come dottrina ufficiale dell'Unione europea; consacra la concorrenza come fondamento del diritto comunitario e di tutte le attività umane; e non tiene in nessun conto gli obiettivi dell'ecosviluppo; conferisce alla Nato un ruolo sulle politiche estere e di difesa europee a spinge per la militarizzazione dell'Unione; infine, considera l'elemento sociale come un tassello da inserire in una costruzione europea fondata sul primato del mercato e che provoca, di fatto, lo smantellamento già programmato dei servizi pubblici. Questo progetto di Costituzione non risponde alle nostre aspirazioni. Noi lottiamo per un'altra Europa. Le nostre mobilitazioni portano con sé la speranza di un'Europa senza disoccupazione né precarietà, dotata di un'agricoltura contadina, durevole e solidale che preservi i posti di lavoro, l'ambiente e la qualità dell'alimentazione; di un'Europa aperta al mondo che permetta a ciascuno di circolarvi liberamente, che riconosca la cittadinanza di residenza a tutti gli stranieri che l'abitano e che rispetti il diritto d'asilo; di un'Europa che metta in atto un'uguaglianza reale tra donne e uomini, che promuova la diversità culturale e il diritto dei popoli all'autodeterminazione, cioè a decidere del proprio futuro in modo democratico. Noi lottiamo per un'Europa che rifiuta la guerra, favorisce la solidarietà internazionale e una società ecologicamente sostenibile. Ci battiamo perché i diritti degli esseri umani, i diritti sociali, economici, politici, culturali ed ecologici, abbiano la meglio sul diritto alla concorrenza, sulla logica del profitto e sull'asservimento al debito estero. E' per tutte queste ragioni che noi lanciamo un appello ai popoli d'Europa perché si mobilitino contro il modello neoliberista e la guerra. Noi ci battiamo per il ritiro delle truppe d'occupazione dall'Iraq così come per la restituzione immediata della sovranità al popolo iracheno. Ci battiamo per il ritiro di Israele dai territori occupati, perché cessi la costruzione del Muro e per la sua distruzione. Sosteniamo i movimenti israeliani e palestinesi che si battono per una pace giusta e durevole. Così come chiediamo il ritiro delle truppe russe dalla Cecenia. E' per tutto questo che ci uniamo all'appello internazionale lanciato negli Stati Uniti dal movimento antiguerra e facciamo appello a una giornata di mobilitazione il prossimo 20 marzo. Per conseguire un'Europa basata sul riconoscimento dei diritti sociali, politici, economici, culturali ed ecologici, sia individuali che collettivi, delle donne e degli uomini, noi ci impegniamo a realizzare iniziative ovunque. Abbiamo bisogno di costruire passo dopo passo un processo di mobilitazione che permetta il coinvolgimento di tutti i popoli d'Europa. Noi ci impegniamo a essere parte attiva di tutte le azioni organizzate dai movimenti sociali, in particolare a costruire una giornata di azione comune sostenuta dai movimenti sociali, segnatamente dal movimento sindacale europeo. Facciamo appello a tutti i movimenti sociali a far culminare questa dinamica di mobilitazione in una giornata d'azione per un'altra Europa, dei diritti di cittadini e delle cittadine e dei popoli, il 9 maggio, data prevista per la ratificazione della Costituzione europea. L'assemblea dei movimenti sociali Saint Denis, 16 novembre 2003 _____ LUP - LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE - PROSSIMI CORSI ATTENZIONE!!!! Per motivi tecnici il corso di filosofia, QUATTRO GRANDI OPERE DEL MARXISMO OCCIDENTALE, viene spostato a dopo le vecanze natalizie. A breve vi comunicheremo le nuove date con inizio a gennaio 2004. ---------------------------------------------------------------------- Ciclo monografico LA DEMOCRAZIA L'intero ciclo è consultabile nel nostro sito <http://www.puntorosso.it/> www.puntorosso.it Secondo corso LE TRASFORMAZIONI DEL LAVORO E IL CONFLITTO CAPITALE-LAVORO NELL’ITALIA POSTFORDISTA. Durata: 5 incontri. Luogo: Punto Rosso Orario: 18.30-20.30. Quota di iscrizione: 20 Euro Giovedì 20 Novembre 2003 Le origini della flessibilità. Il legame tra flessibilità del lavoro, globalizzazione e accumulazione flessibile : una ricostruzione storica del periodo ’68-’73, del perché il capitale ha bisogno di frammentare il lavoro. Quanto è ancora centrale la compressione di diritti e salari ai fini del profitto (cioè, c’è ancora una centralità del lavoro nei processi di accumulazione)? E’ ancora il lavoro la chiave di volta dei processi economici? Relatore: Andrea Fumagalli (Università di Pavia) Giovedì 27 Novembre 2003 La precarietà e le sue conseguenze sulle persone (e sulla società) Ricognizione statistico-analitica della flessibilità in Italia. La relazione tra flessibilità e occupazione. Il modello di sviluppo italiano, il lavoro cognitivo e la flessibilità. Le conseguenze sociali della precarietà: povertà, insicurezza, instabilità. Relatore: Roberto Romano (centro studi Cgil Lombardia) Giovedì 4 Dicembre 2003 Postfordismo e lavoro immateriale Che cos’è il lavoro linguistico-cognitivo e quali potenzialità apre: cooperazione, condivisione dei saperi, creatività, possibilità di riappropriazione del proprio lavoro. Quali spazi reali per queste opportunità? Quanto sono realmente diffuse queste forme di lavoro? Quanto pesano, quanto determinano? Che possibilità hanno di tradursi in alternativa? Relatore: Andrea Fumagalli (Università di Pavia) Giovedì 11 Dicembre 2003 Postfordismo e precarietà L’individualizzazione del rapporto di lavoro. Alienazione, lavoro cognitivo ed appropriazione capitalistica delle conoscenze collettive. L’irrigidimento autoritario del comando d’impresa. Il rapporto tra lavoro e consumo, tempo di lavoro e tempo di vita. Relatore: Andrea Fumagalli (Università di Pavia) Giovedì 18 Dicembre 2003 Il lavoro, la società, le alternative Quale ruolo del lavoro nella costruzione di un’alternativa di società? Quali rapporti tra conflittualità del lavoro e movimenti sociali? Relatori: Mario Agostinelli (Punto Rosso-Fma), Maurizio Zipponi (Fiom Lombardia), Christian Marazzi (Università di Bellinzona, da confermare) Terzo corso STORIA DEL PENSIERO POLITICO. I GRANDI MODELLI DELLA DEMOCRAZIA OCCIDENTALE: TEORIA E STORIA. I PARTE Durata: 4 incontri. Luogo: Punto Rosso Orario: 18.30-20.30. Quota di iscrizione: 15 Euro martedì 25 Novembre 2003 Platone, Aristotele e la polis greca Relatore: Mario Vegetti (Università di Milano) martedì 2 Dicembre 2003 Machiavelli e la Repubblica Relatore: Filippo Del Lucchese (Università di Pisa) martedì 9 Dicembre 2003 Spinoza e lo Stato ebraico Relatore: Vittorio Morfino (Università di Milano) martedì 16 Dicembre 2003 Rousseau e la Rivoluzione francese Relatore: da definire STORIA DEL PENSIERO POLITICO. I GRANDI MODELLI DELLA DEMOCRAZIA OCCIDENTALE: TEORIA E STORIA. II PARTE Durata: 4 incontri. Luogo: Punto Rosso Orario: 18.30-20.30. Quota di iscrizione: 15 Euro Giovedì 15 Gennaio 2004 La filosofia del diritto di Hegel e la critica di Marx Relatori: Giorgio Riolo e Roberto Mapelli (Punto Rosso) Giovedì 22 Gennaio 2004 Lenin, Kautsky e Rosa Luxemburg Relatore: Vittorio Morfino (Università di Milano) Giovedì 29 Gennaio 2004 Tocqueville e la democrazia in America Relatrice: Monica Quirico (Università di Torino) Giovedì 5 Febbraio 2004 Stuart Mill e il liberalismo Relatrice: Antonella Besussi (Università di Milano) Quarto corso LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA MODERNA. I PARTE: 1750-1850 Durata: 3 incontri. Luogo: Punto Rosso Orario: 18.30-20.30. Quota di iscrizione: 10 Euro Mercoledì 3 Dicembre 2003 Gli Stati Uniti Relatore: Bruno Cartosio (Università di Bergamo) Mercoledì 10 Dicembre 2003 La Francia Relatrice: Loredana Scalcon (insegnante) Mercoledì 17 Dicembre 2003 L’Inghilterra Relatore: Giorgio Giovannetti (storico) LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA MODERNA. II PARTE: 1850-1945 Durata: 3 incontri. Luogo: Punto Rosso Orario: 18.30-20.30. Quota di iscrizione: 10 Euro Mercoledì 21 Gennaio 2004 Gli Stati Uniti Relatore: Bruno Cartosio (Università di Bergamo) Mercoledì 28 Gennaio 2004 La Francia Relatrice: Loredana Scalcon (insegnante) Mercoledì 4 Febbraio 2004 L’Inghilterra Relatore: Giorgio Giovannetti (storico) Per iscriversi basta segnalare telegonicamente la propria intenzione e poi iscriversi materialmente alla prima lezione. _____ Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Lelio Basso Calendario delle iniziative - Concreta utopia. Lelio Basso e il progetto di una democrazia globale Mostra storica multimediale (a cura di Fausto Colombo e Peppino Ortoleva) La mostra intende non solo ripercorrere la vita e riproporre anche ai giovani la figura di Lelio Basso, ma soprattutto cogliere i molti spunti di riflessione critica offerti dal suo itinerario. È organizzata intorno a quattro temi (il conflitto sociale, le istituzioni democratiche, l’organizzazione politica, i diritti dei popoli), con al centro il nucleo essenziale dedicato alla vita di Basso. Le varie sezioni propongono un itinerario di fatti e di idee, intessuto di documenti d’epoca e testimonianze grafiche d’autore (dall’impressionista Pissarro a Scalarini, ad Altan), immagini fotografiche e video che attraversano l’intero Novecento, momenti interattivi di tipo ludico e ipertestuale. Le bacheche esterne ospitano una esposizione dei giornali rari conservati nella biblioteca Basso. Inaugurazione: 20 novembre 2003, ore 9.45 Durata: 21 novembre 2003-20 gennaio 2004 Roma, Biblioteca Casanatense, via S. Ignazio, 52 Orari: dal lunedì al venerdì: ore 10.00-13.00/15.00-18.00; sabato: ore 10.00-13.00; domenica: ore 10.00-14.00 (esclusi 28 dicembre 2003 e 4 gennaio 2004). - Ricordando Lelio Basso. Voci di testimoni. Saluto del Presidente del Senato Marcello Pera Interventi di Giuliano Amato, Giulio Andreotti, Stefano Rodotà Proiezione di un messaggio del Presidente del Brasile Luis Ignacio “Lula” da Silva Coordina Michele Salvati 2 dicembre, ore 11.00 Roma, Senato della Repubblica, Palazzo Giustiniani – Sala dei Presidenti - Lelio Basso Lectures. Società, politica, istituzioni nel passaggio dal XX al XXI secolo. 27 novembre 2003, ore 16.00 Roma, Aula Magna del Rettorato - Università di Roma 3, via Ostiense, 159 François Houtart Il ruolo dell’intellettuale nelle lotte sociali 9 dicembre 2003, ore 17.30 Roma, Sala convegni del Garante per la protezione dei dati personali, piazza Montecitorio, 123/a Sabino Cassese Istituzioni democratiche e istituzioni di garanzia 16 dicembre 2003, ore 16.00 Roma, Sala convegni del Garante per la protezione dei dati personali, piazza Montecitorio, 123/a Rossana Rossanda La democrazia del conflitto 9 gennaio 2004, ore 17.00 Roma, Campidoglio - Sala della Protomoteca Predrag Matvejevic L’Europa e l’Altra Europa 16 gennaio 2004, ore 16.00 Roma, Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia – Università di Roma 3, via Ostiense, 234 Alain Touraine Fine del sociale? - Presentazione dei volumi: Lelio Basso, Scritti scelti. Frammenti di un percorso politico e intellettuale (1903-1978), a cura di Mariuccia Salvati e Maria Chiara Giorgi (Carocci editore); Bibliografia degli scritti di Lelio Basso, a cura di Simona Luciani, introduzione di Enzo Collotti (Olschki editore). Milano, Casa della Cultura (data da definire) - La democrazia dinanzi ai giudici: Lelio Basso e i ribelli dell’Amiata Documentario (di Vincenzo De Cecco e Marco Folin). Alla fine degli anni quaranta Lelio Basso si fa promotore, insieme a Umberto Terracini e altri, di “Solidarietà Democratica”, un’associazione di avvocati democratici impegnati a difendere, in nome della Costituzione, attivisti e militanti dei partiti di sinistra coinvolti in una lunga serie di processi politici. Il documentario ricostruisce una di queste vicende - il processo ai minatori di Abbadia San Salvatore per i moti seguiti all’attentato a Togliatti - attraverso i ricordi e la viva voce dei testimoni. Sarà visibile nel corso della mostra e sarà presentato a Roma e Milano in data e luogo da definire. - <http://www.leliobasso.it/> www.leliobasso.it Pubblicazione di un sito web (a cura di Giancarlo Monina) nel quale sarà possibile consultare tutti gli scritti di Basso, digitalizzati e organizzati secondo due livelli di approfondimento: uno più divulgativo, l’altro più analitico. La pubblicazione del sito coinciderà con l’inaugurazione della mostra. _____ NOVITA' EDIZIONI PUNTO ROSSO _____ AA.VV. Questione agraria e globalizzazione Cruciale per l’avvenire dell’umanità, la questione agraria è al cuore delle contraddizioni e delle aberrazioni dell’attuale globalizzazione. Le politiche del libero scambio, imposte nelle condizioni di estrema ineguaglianza, accrescono i divari: sovraproduzione da una parte, malnutrizione dall’altra. I problemi sociali e ambientali causati dal modello agricolo dominante sono palesi: crollo dei prezzi internazionali, esodo rurale massiccio, pauperizzazione, carestie ricorrenti nel sud, crisi alimentare al nord... Questa dinamica è a favore delle transnazionali dell’industria alimentare, ma penalizza centinaia di milioni di piccoli contadini. La problematica dell’acesso alla terra rinvia alle differenti concezioni della riforma agraria: da una parte quelle in sontonia con la liberalizzazione dei mercati, dall’altra quelle per una vera democratizzazione dell’agricoltura. L’articolazione sul piano internazionale di numerosi movimenti contadini locali rimette la questione delle alternative al centro dei dibattiti. Saggi sulla questione agraria nel mondo e sulle sue implicazioni teoriche e politiche. Collana Quaderni di Alternatives Sud, pp. 260, 13 Euro François Houtart La tirannia del mercato e le sue alternative I testi presentati in questo lavoro cercano di smontare il discorso classico sul mercato che presenta quest’ultimo come dimostrazione e come unico meccanismo capace di risolvere i problemi economici e sociali dell’umanità. In Europa, la forma di mercato esistente, vale a dire il mercato capitalistico, viene messo in discussione soltanto da una minoranza. Diventa dunque importante mettere a disposizione di un pubblico il più vasto possibile delle analisi che permettano di comprendere i meccanismi di funzionamento del “capitalismo reale”. Collana Libri/FMA n 9, pp. 224, 13 Euro Forum Mondiale delle Alternative a cura di F. Houtart, S. Amin La globalizzazione delle resistenze. Lo stato delle lotte 2002/2003 Il libro raccoglie i contributi di diversi autori da tutte le parti del mondo sullo stato delle lotte nei diversi continenti e alcuni saggi sui temi principali della resistenza alla globalizzazione capitalistica e sulle sue alternative. Collana Libri FMA/8, pp. 420, 15 Euro. Pubblicato in collaborazione con Terre Des Hommes Indice 1. Lo stato dei Luoghi – Lo stato delle lotte 1. L’Asia dell’Est. 2. La Cina. 3. Il Sudest asiatico. 4. L’india. 5. Il Mondo Arabo e il Medio Oriente. 6. L’Africa Subsahariana. 7. L’America Latina. 8. L’America del Nord. 9. L’Europa dell’Est. 10. L’Europa Occidentale 2. Le poste in gioco globali delle lotte contemporanee 1. Il petrolio chiave del dominio economico. 2. L’acqua, sfida globale dell’avvenire, tra privatizzazione e bene comune dell’umanità. 3. Il debito estero, meccanismo di estrazione delle ricchezze. 4. La lotta contro la povertà, utilità politica di un argomento nel nuovo ordine mondiale. 5. I movimenti delle donne per un’altra globalizzazione. 6. La militarizzazione del mondo e le nuove condizioni della pace 3. L’ampiezza delle sfide, riflessioni sulle origini e i percorsi delle resistenze e delle lotte 1. La dimensione economica. 2. La dimensione sociale. 3. La dimensione culturale. 4. La dimensione politica 4. La ricerca delle alternative 1. Il paradigma dello sviluppo. 2. Progetti e livelli delle alternativie -------------------------------------------------------------------- Atilio A. Boron IMPERO & IMPERIALISMO Una lettura critica di Michael Hardt e Antonio Negri L’imperialismo attuale non è lo stesso di trent’anni fa. E’ cambiato, ma non è diventato il suo contrario, come ci propina la mistificazione neoliberista. Esso continua ad opprimere i popoli e le nazioni, seminando ad ogni passo dolore, distruzione e morte. Nonostante i cambiamenti conserva la sua identità e struttura e continua a perpetuare la sua funzione storica nella logica dell’accomulazione mondiale del capitale. Le sue mutazioni, la sua volatile e pericolosa compresenza di tradizione e innovazione, richiede la costruzione di un nuovo approccio che ci permetta di capire la natura attuale dell’imperialismo. Questa continuità dei paradigmi fondamentali dell’imperialismo - non necessariamente della sua fenomenologia - viene ignorata nell’opera di Hardt e Negri, tanto che in nome di tale negazione essi definiscono l’Impero. Cercheremo, con questo libro, di dimostrare che, come le Mura di Gerico non crollarono di fronte al suono delle trombe di Giusuè e dei suoi sacerdoti, così nemmeno la realtà dell’imperialismo svanisce davanti alla fantasia dei filosofi. Atilio A. Boron è docente di Teoria politica e sociale all’Università di Buenos Aires (UBA) ed è segretario della CLACSO (Consiglio latinoamericano di scienze sociali) Collana Libri Varia, pp. 160, 10 Euro. _____ BIBLIOTECA MINIMA _____ GIOVANNI MAZZETTI, IL PENSIONATO FURIOSO. SFIDA ALL'ORTODOSSIA PREVIDENZIALE, BOLLATI BORINGHIERI, pp. 108, 12 Euro Contro le favole dell'ortodossia previdenziale (che spacciail taglio delle pensioni come obbligo di risanamento economico), l'autore dimostra che la difesa delle pensioni, istintivamente posta in essere da grandi masse di tutti i paesi europei, ha anche solide basi economiche e che un miglioramento delle condizioni dei pensionati presenti e futuri rappresenta la condizione per evitare un drammatico impoverimento della società nel suo complesso. Solo smettendola di pensare come gli avversari, i sindacati, i partiti e i movimenti che in tutta Europa si oppongono all'ortodossia previdenziale potranno emanciparsi dalla situazione di debolezza in cui sono precipitati. ------------------------------------------------------------------- ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO puntorosso at puntorosso.it FORUM MONDIALE DELLE ALTERNATIVE fma at puntorosso.it LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE lup at puntorosso.it EDIZIONI PUNTO ROSSO edizioni at puntorosso.it VIA MORIGI 8 - 20123 MILANO - ITALIA TEL. 02-874324 e 02-875045 (anche fax) www.puntorosso.it
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