Palestina: COPRIFUOCO A TEL RUMEIDIA



COPRIFUOCO A TEL RUMEIDIA
Christian Peacemaker Team - Hebron, 23-28 ottobre 2003


Giovedì 23 ottobre - coprifuoco a Tel Rumeida
L'esercito ha imposto il coprifuoco a Tel Rumeida. Inizialmente hanno
bloccato l'apertura dei negozi della città vecchia senza altre conseguenze,
ma dalle 9.30 del mattino la restrizione è stata innalzata.
Lungo la strada del checkpoint di Beit Romano, Mary Lawrence, Greg Rollins e
Diane Janzen hanno visto due palestinesi che stavano venendo arrestati.
Quando i membri del Cpt hanno chiesto al soldato di restituire il documento
d'identità ai palestinesi, il soldato è uscito dal posto di guardia e ha
iniziato a parlare ai palestinesi in arabo. Ha detto ad uno di loro di
presentarsi il giorno seguente a rapporto da un certo capitano dell'Ufficio
di Coordinamento del Distretto (DCO). (I palestinesi hanno detto al gruppo
Cpt che spesso, quando gli viene ordinato di andare al DCO, gli viene
proposto dall'esercito israeliano di diventare delle spie). Il soldato ha
restituito i documenti d'identità ai palestinesi. Rollins ha chiesto al
soldato se secondo lui il palestinese avrebbe gradito andare a rapporto al
DCO. Il soldato ha risposto che avrebbe arrestato quell'uomo se si fosse
ripresentato al checkpoint senza essere stato a rapporto al DCO.
Sulla strada di ritorno da Betlemme, Chris Brown del Cpt ha incontrato dei
soldati che impedivano a dei palestinesi di attraversare la discarica a
Khader, alla periferia di Betlemme. I soldati hanno detto loro che c'era
un'altra aerea aperta la passaggio nei pressi della discarica. Brown ha
detto ai soldati che quei palestinesi erano gia stati cacciati dal posto che
dicevano loro. Brown e altri dopo aver attraversato una vigna hanno trovato
un taxi con il quale sono andati fino a Gush Etzion. Più tardi, mentre
attraversava il checkpoint di Beit Romano, Brown ha parlato con un soldato
di 19 anni che ha detto:"I palestinesi non dovrebbero vivere in questo
modo".

Venerdi 24 ottobre - coprifuoco a Tel Rumeida
Kristin Anderson, Janzen, Brown e Rollins insieme alla delegazione
presbiteriana del Cpt, accompagnano i contadini palestinesi a raccogliere le
olive nel villaggio di Karma, vicino all'insediamento israeliano di Otni'el.
Mentre stavano lavorando, un palestinese ha espresso la sua gratitudine per
l'accompagnamento e l'aiuto degli internazionali. Ha inoltre raccontato ai
delegati che i coloni israeliani e i soldati da un anno impedivano ai
palestinesi di andare a lavorare la loro terra.

Sabato 25 ottobre - coprifuoco a Tel Rumeida
Mentre camminavano verso la zona H1 (la parte di Hebron sotto controllo
palestinese) Paul Pierce e Brown hanno visto un bulldozer dell'esercito che
trasportava un blocco di cemento al checkpoint di Duboyya Street. Non appena
Pierce e Brown e due della delegazione sono entrati nell'appartamento del
Cpt, dei bambini figli di coloni hanno iniziato a gettare delle pietre
addosso a loro. Nessuno è rimasto ferito.
Verso le 3 del pomeriggio Brown, che era all'interno dell'ufficio del Cpt,
ha sentito dei ragazzini parlare in ebraico fuori sulla strada. I ragazzini
hanno iniziato a gettare pietre all'appartamento, spaccando un piccolo
pannello di vetro della finestra della camera da letto degli uomini. I
ragazzi hanno continuato a lanciare pietre per circa 10 minuti fino a che un
soldato non li ha mandati via.

Domenica 26 ottobre - coprifuoco a Tel Rumeida
5 membri del Cpt iniziano il digiuno di Ramadan per solidarietà con i loro
vicini palestinesi. Rollins e Brown sentono i soldati dichiarare il
coprifuoco. Camminano attraverso il mercato e vedono i negozi aperti. Un
soldato al cancello 5 gli dice che il coprifuoco non è stato dichiarato.
Nel pomeriggio Rollins e Brown sentono che il coprifuoco è stato imposto a
Tel Rumeida. Il gruppo viene a sapere che l'insediamento israeliano di
Harsina ha confiscato 70 dunam (circa 7 ettari,ndr) di terra appartenenti a
5 famiglie palestinesi di Hebron.

Lunedì 27 ottobre - coprifuoco a Tel Rumeida
Sulla strada del ritorno da Bab iZawiyyeh, Lawrence e Janzen incontrano il
giornalista e fotografo Nayef Hashlamoun. Racconta che 3 giorni prima i
soldati lo hanno picchiato violentemente sulla testa mentre faceva delle
foto. Quando ha protestato con il soldato che lo picchiava, il militare ha
detto "Voi avete ucciso i nostri soldati". Najef ha risposto "Mi dispiace.
Se non fosse per quello che è accaduto a Gaza". Ha anche raccontato che i
soldati hanno spaccato l'attrezzatura dei flash del suo collega.

Martedi 28 ottobre - coprifuoco a Tel Rumeida
Un membro di B'Tselem, un organizzazione israeliana per i diritti umani, ha
visitato l'appartamento del Cpt e ha raccolto informazioni sulla sparatoria
che c'è stata a Tel Rumeida lo scorso mercoledì. Il Cpt gli ha fornito i
nomi ed i numeri di telefono di chi potrebbe dargli delle testimonianze.


Il Christian Peacemaker Teams è un'iniziativa ecumenica per sostenere gli
sforzi di riduzione di violenza nel mondo. Per sapere di più circa il lavoro
di peacemaking del CPT, visita il nostro sito internet: http://www.cpt.org.
Le foto dei nostri progetti possono essere osservate su: www.cpt.org/gallery

Traduzione a cura di Operazione Colomba - Corpo Nonviolento di Pace -
Comunità Papa Giovanni XXIII
www.operazionecolomba.org