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Elezioni presidenziali in Guatemala
- Subject: Elezioni presidenziali in Guatemala
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info at gfbv.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Sun, 09 Nov 2003 13:13:31 +0100
URL: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031107it.html Elezioni presidenziali in Guatemala La violenza politica trasforma queste elezioni in una farsa! Bolzano, Göttingen, 7 novembre 2003 A pochi giorni dalle elezioni presidenziali, l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) punta il dito sull'aumento delle gravi violazioni dei diritti umani in Guatemala. Un dossier di 20 pagine dell'APM documenta le aggressioni degli ultimi 10 mesi ad attivisti per i diritti umani tra gli indigeni Maya, magistrati, piccoli contadini e sacerdoti. Il rapporto conclude che dalla fine della guerra civile nel 1996 mai come quest'anno i diritti umani sono stati violati in modo così massiccio. La violenza politica crea un clima di intimidazione che trasforma le elezioni in una farsa. Nei primi nove mesi di quest'anno, 2.832 persone sono state uccise e 26.243 sono state ferite da colpi di arma da fuoco. Si tratta di un aumento di questi crimini del 163% rispetto all'anno scorso. Altrettanto preoccupanti sono le 73 aggressioni agli attivisti per i diritti umani da parte di gruppi paramilitari vicini all'esercito. Gli aggressori hanno minacciato le loro vittime di fucilarle per costringerle a consegnare materiale incriminante. Le autorità non sono disposte a proteggere efficacemente gli attivisti e dopo un'aggressione le forze di sicurezza rifiutano spesso l'apertura di indagini ufficiali. In questo modo quasi tutti gli aggressori restano impuniti. Anche la rielaborazione del genocidio, che tra il 1960 ed il 1996 ha provocato 200.000 vittime, è del tutto insufficiente. Durante la campagna elettorale Efrain Ríos Montt, uno dei principali responsabili del genocidio ed oggi candidato alla presidenza, ha addirittura deriso le vittime del genocidio. A tutt'oggi solo due ufficiali sono stati condannati da un tribunale per crimini di genocidio. Se l'ex-dittatore Ríos Montt dovesse vincere le elezioni presidenziali, il paese rischierebbe di sprofondare nel caos e nella violenza. Particolarmente grave è la situazione degli indigeni Maya che costituiscono ca. il 60% della popolazione guatemalteca. Solo in agosto la MINUGUA, la commissione di osservatori delle Nazioni Unite, criticava che i Maya continuano a subire una discriminazione etnica, razziale e culturale e sono sempre più poveri. Il governo inoltre non rispetta gli obblighi assunti negli accordi di pace del 1996. Per il 2004, ad esempio, è previsto un aumento delle spese militari del 33% mentre saranno tagliate le spese per la giustizia, la polizia, l'educazione e gli affari sociali. Vedi anche: * www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030725it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030527it.html | www.gfbv.it/3dossier/seattle-it.html | www.gfbv.it/3dossier/diritto/ilo169-conv-it.html * www: www.movimientos.org/cloc/show_text.php3?key=975 | www.ilo.org/ilolex/english/newratframeE.htm
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