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Educare gli spammer: Grafichepetrilli.it
- Subject: Educare gli spammer: Grafichepetrilli.it
- From: Paolo Attivissimo <topone at pobox.com>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Mon, 03 Nov 2003 12:40:08 +0100
__[IxT]20031103-105. Educare gli spammer: Grafichepetrilli.it__Questa newsletter vi arriva gratuitamente grazie alle gentili donazioni di ivorso e u.grassi.
Avete ricevuto anche voi un e-mail spammatorio da info at grafichepetrilli.it? Be', io sì, e probabilmente sono soltanto uno di duecentotrenta milioni di spammati da questi egregi signori.
Se siete stati bersagliati anche voi da Grafichepetrilli, vi invito a telefonare e scrivere loro dicendo (educatamente) di piantarla, perché quello che stanno facendo non solo è fastidioso: è illegale. Sarebbe, a mio parere, molto educativo far capire loro come si sente uno spammato, intasandogli il telefono e la mailbox di proteste. E questo è legale: hanno chiesto loro di essere contattati.
Vi racconto cos'è successo quando mi hanno spammato: è un esempio luminoso dell'atteggiamento disinvolto di certe aziende di casa nostra.
Stamattina, non appena ricevuto il loro e-mail di spam, ho inviato a info at grafichepetrilli.it un e-mail di diffida standard, che uso sistematicamente per gli spammer italiani (con quelli non italiani è inutile in quanto fuori giurisdizione).
La diffida, basata sull'ottimo lavoro di MaxKava (http://www.maxkava.com/spam/spam_intro.htm), cita gli estremi della legge sulla privacy 675/96 e chiede di sapere in base a quale mia autorizzazione (non data) loro hanno il diritto di mandarmi comunicazioni commerciali e ricorda che "l'11 Gennaio 2001, il dott. Rodotà, Garante per la protezione dei dati personali, ha stabilito ufficialmente che, in mancanza di esplicito e preventivo consenso, è ILLEGITTIMO utilizzare e-mail prelevate da newsgroup, forum, pagine web, mailing-list in quanto gli stessi NON sono soggetti ad alcun regime giuridico di piena conoscibilità da parte di chiunque (ovvero NON fanno parte dei cosiddetti elenchi pubblici)" e che "vi sono sanzioni amministrative e penali (arresto sino a tre anni) previste per chi viola la legge 675/96". Se a qualcuno interessa il testo integrale della diffida, lo posso pubblicare nella newsletter.
Indovinate cos'è successo? La mia diffida è stata respinta da info at grafichepetrilli.it perché _io_ sarei uno spammer. Infatti il messaggio di risposta contiene un bel "553 5.3.0 <topone at pobox.com>... 550 We don't accept mail from spammers". Noi non accettiamo e-mail dagli spammer. Però spammiamo allegramente gli altri. Che faccia tosta.
E così ho telefonato alla Grafiche Petrilli, il cui indirizzo è International Print, Vico Forno 18, 18039 Ventimiglia (IM) e il cui numero di telefono è 0184 352483. Citare questi dati non è violazione della legge sulla privacy in quanto questi dati sono reperibili negli elenchi pubblici (ad esempio la guida del telefono oppure Pronto.it), mentre il mio indirizzo di e-mail, come probabilmente il vostro, non lo è.
Innanzi tutto, per evitare il rischio che si trattasse di un attacco spammatorio perpetrato da terzi, ho chiesto conferma del fatto che fossero stati davvero loro ad inviare la comunicazione commerciale via e-mail. Una volta ricevuta la conferma, ho chiesto alla persona che mi ha risposto se aveva l'autorizzazione a mandarmi comunicazioni non richieste in base alla legge 675/96.
Panico. Mi ha passato un'altra persona, alla quale ho chiesto ulteriore conferma e ho ribadito che il loro comportamento è illegale e che desideravo parlare con il loro responsabile del trattamento dati. Ri-panico: mi è stata passata una terza persona, che si è qualificata come il responsabile suddetto. Mi sono presentato e ho chiesto per la terza volta in base a quale mia ipotetica autorizzazione mi avessero spammato.
Il rappresentante della International Print/Grafiche Petrilli si è difeso dicendo che a suo avviso non era necessaria alcuna autorizzazione, perché il messaggio spammatorio non conteneva offerte commerciali ma era "informativo". Non cavilliamo, gli ho risposto: non è il contenuto del messaggio che conta. Conta il fatto che loro non sono stati autorizzati a mandarmi e-mail. Vogliamo discuterne di fronte al Garante della Privacy? A me sta bene: se perdono, pagano loro.
Gli ho ricordato educatamente che il Garante ha già condannato altri spammer come loro, a suon di 250 euro per utente spammato. Questo lo ha indotto a più miti consigli: si è offerto di rimuovere il mio indirizzo dal suo elenco di indirizzi, e mi ha detto candidamente che ha acquistato un CD pieno di 230 milioni di indirizzi da una società italiana, la Infolabel (di cui stranamente non vi è traccia né in Rete né negli elenchi pubblici) e che quindi credeva di essere in regola. Ma la legge non ammette ignoranza, neppure per gli spammer.
Gli ho dato il mio indirizzo (tanto ce l'aveva già) e gli ho detto che in via amicale ritenevo soddisfacente la sua offerta, ma che per il suo bene gli conveniva evitare ulteriori azioni di spamming come questa: altri utenti, meno concilianti di me, potrebbero presentare denuncia al Garante e far pagare a Grafiche Petrilli i famosi 250 euro a testa.
Insomma, tutto il parlare che si è fatto di leggi sulla privacy, norme antispam e quant'altro non è servito a nulla a questi signori. Se volete aiutarmi a chiarire loro le idee e a diffondere la cultura dell'antispam, scrivete a
info at grafichepetrilli.it oppure telefonate allo 0184 352483e chiedete cortesemente di parlare con il responsabile del trattamento dati, per invitarlo a leggersi la legge 675/96 e ad astenersi da ulteriori comunicazioni commerciali non autorizzate.
Non occorre essere scortesi: sarà il numero delle proteste, non la loro violenza, a educare questo spammer. Poi raccontatemi com'è andata.
La speranza è che una volta ripresosi dalla reazione al suo spamming, ne parli in giro con i suoi colleghi (se e quando il suo telefono smetterà di squillare e riuscirà a vuotare la sua casella di e-mail) e diffonda anche lui il messaggio: imprenditori italiani, non spammate.
Altrimenti ci arrabbiamo. -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- (C) 2003 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net). Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.Se ti piace quello che leggi, fallo sapere in giro, e mandami un po' di focaccia! Questa newsletter viene distribuita gratuitamente e senza pubblicità grazie a Peacelink.it; è e sarà sempre gratuita, ma donazioni e sponsorizzazioni sono sempre ben accette:
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