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Premio Nobel per la Pace: importante riconoscimento per i difensori dei diritti umani, ha dichiarato Amnesty International
- Subject: Premio Nobel per la Pace: importante riconoscimento per i difensori dei diritti umani, ha dichiarato Amnesty International
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Fri, 10 Oct 2003 14:51:55 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: Premio Nobel per la Pace: importante riconoscimento per i difensori dei diritti umani, ha dichiarato Amnesty International Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS137-2003 PREMIO NOBEL PER LA PACE: IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER I DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI, HA DICHIARATO AMNESTY INTERNATIONAL Amnesty International ha accolto con favore oggi l'assegnazione del Premio Nobel per la Pace a Shirin Ebadi per il suo notevole contributo alla causa dei diritti umani. "Rendendo onore a Shirin, il Comitato norvegese per il Nobel ha riconosciuto l'importanza cruciale dei diritti umani e delle persone che li difendono in tutto il mondo", ha dichiarato Amnesty International. Shirin ha lottato per molti difensori dei diritti umani inclusi prigionieri di coscienza adottati da Amnesty International e questo premio rende omaggio a lei e agli altri che lottano contro l'ingiustizia. "Assegnato in un momento in cui i principi dei diritti umani sono sempre più minacciati, questo premio porterà rinnovata speranza a coloro che sono impegnati nella lotta quotidiana per sostenere i diritti umani", ha aggiunto l'organizzazione. Ulteriori informazioni Shirin Ebadi, avvocatessa per i diritti delle donne e altri diritti umani, ha difeso molte vittime delle violazioni dei diritti umani. Nel 2000 Shirin ha difeso Mehrangiz Kar e Shahla Lahiji, ambedue prigioniere di coscienza, lottando per i diritti delle donne in Iran. Shirin Ebadi ha anche indagato sulle uccisioni di scrittori e intellettuali nel 1998 e 1999. E' stata lei stessa arrestata, il 27 giugno 2000, con l'accusa di aver prodotto e distribuito una videocassetta che secondo quanto asserito aveva "turbato l'opinione pubblica". Amnesty International ha chiesto ripetutamente alle autorità iraniane di attuare riforme che garantiscano la vera indipendenza dell'ordinamento giudiziario, affinché i difensori dei diritti umani siano protetti e coloro che hanno beneficiato dell'impunità siano consegnati alla giustizia. FINE DEL COMUNICATO Roma, 10 ottobre 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - 348 6974361, e-mail: press at amnesty.it
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