[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Esposto del 3 ottobre 2003
- Subject: Esposto del 3 ottobre 2003
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 3 Oct 2003 13:42:52 +0200
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma alla Procura Generale della Repubblica e per opportuna conoscenza: al Presidente della Repubblica al Presidente della Corte Costituzionale al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura al Presidente del Senato della Repubblica al Presidente della Camera dei Deputati al Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro degli Affari Esteri al Ministro della Difesa al Ministro dell'Interno e sempre per opportuna conoscenza: al Sindaco del Comune di Viterbo al Questore di Viterbo al Prefetto di Viterbo ai mezzi d'informazione Oggetto: esposto concernente a) le dichiarazioni del capo di Stato Maggiore dell'Esercito sull'intenzione di dispiegare nella guerra in corso in Iraq uomini e mezzi del XXVI Reos (reparto elicotteri operazioni speciali) della Cavalleria dell'Aria di stanza in Viterbo; b) la palese illegalita' e criminalita' della partecipazione italiana alla guerra e all'occupazione militare dell'Iraq; c) la necessita' di un immediato intervento della magistratura affinche' i responsabili della violazione della legalita' costituzionale e degli altri crimini conseguenti e connessi siano perseguiti ai sensi di legge e messi in condizione di non nuocere, ed affinche' sia ripristinata al piu' presto la vigenza della legalita' costituzionale nel nostro paese. Il sottoscritto Giuseppe Sini, in qualita' di responsabile - ed a nome e per conto - del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, con sede in strada S. Barbara 9/E, Viterbo, espone quanto segue. 1. Nella cronaca di Viterbo del quotidiano "Il messaggero" di giovedi' 2 ottobre 2003 compare la notizia che il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, tenente generale Giulio Fraticelli, da poco insediatosi al vertice delle Forze Armate, in visita a Viterbo al Comando della Cavalleria dell'Aria ("la piu' giovane specialita' delle forze armate italiane"), "ha comunicato che uomini e mezzi del XXVI Reos (reparto elicotteri operazioni speciali) di Viterbo sono in procinto di partire verso l'Iraq dove saranno impegnati nell'operazione Antica Babilonia". 2. La notizia, se veritiera e correttamente riportata dall'autorevole organo di stampa, configura una ulteriore e piu' intensa partecipazione italiana alla guerra stragista e terrorista tuttora in corso in Iraq e all'occupazione militare straniera - totalmente illegale e criminale - di quel paese. 3. Gia' in passato abbiamo segnalato alle competenti magistrature che la guerra di aggressione all'Iraq e la sua occupazione militare sono con tutta evidenza fatti di terrorismo internazionale, configurano in capo ai promotori ed esecutori le fattispecie di reato concernenti la commissione di crimini di guerra e crimini contro l'umanita', consistono di delitti che flagrantemente violano fondamentali trattati internazionali, gli impegni assunti in sede Onu, e - per quanto concerne il nostro paese - la Costituzione della Repubblica Italiana, fondamento del nostro ordinamento giuridico, che all'art. 11 proibisce esplicitamente la partecipazione italiana alla guerra e all'occupazione militare in corso. 4. E' responsabilita' gravissima del governo italiano, del parlamento e del capo dello stato, aver promosso ed avallato la partecipazione italiana alla guerra e all'occupazione militare illegale e criminale in Iraq. 5. E' responsabilta' gravissima dei comandi militari aver dato e dare esecuzione a decisioni politiche palesemente illegali, inumane, criminali e criminogene, in evidente conflitto con la Costituzione della Repubblica Italiana cui essi comandi militari ed essi poteri politici hanno giurato fedelta'. 6. Sarebbe responsabilita' gravissima del potere giudiziario non intervenire in difesa della legalita' costituzionale ed omettere di perseguire i responsabili di un cosi' grave crimine le cui conseguenze possono essere nefaste oltre ogni previsione. 7. La partecipazione italiana alla guerra e all'occupazione militare dell'Iraq da parte di potenze straniere, e' un atto illegale e criminale che deve cessare immediatamente; a maggior ragione l'intenzione di inviare nuovi soldati italiani in Iraq dove - come i loro colleghi gia' presenti sul teatro di guerra - correrebbero il rischio di uccidere e di essere uccisi, e dove la loro stessa presenza sarebbe gia' criminale e criminogena, e' una ulteriore scellerata follia, la cui realizzazione deve essere impedita. Chiediamo pertanto un immediato intervento delle competenti magistrature al fine di ottenere il ripristino della vigenza della legalita' costituzionale ed affinche' siano perseguiti ai sensi di legge i responsabili tanto della gia' avvenuta quanto di ogni eventuale ulteriore - gia' annunciata, e quindi minacciata e tentata - violazione della Costituzione, e degli ulteriori reati conseguenti e connessi. Ricordiamo a tutti che la decisione criminale e golpista della partecipazione italiana alla guerra e all'occupazione militare dell'Iraq ha anche l'effetto di rendere anche l'Italia bersaglio di azioni di guerra, e quindi espone anche il popolo e il territorio italiano al rischio di essere colpito da azioni di guerra. Restando a disposizione per ogni comunicazione; richiedendo altresi' - come previsto dalle vigenti norme del codice di procedura penale - di esere informato dell'eventuale richiesta di archiviazione del presente esposto; distinti saluti, Giuseppe Sini responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 3 ottobre 2003 Mittente: Giuseppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
- Prev by Date: lettera di Paolo Barnard (Report)
- Next by Date: ---Bollettino di Bandieragialla---
- Previous by thread: lettera di Paolo Barnard (Report)
- Next by thread: ---Bollettino di Bandieragialla---
- Indice: