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rettifica
- Subject: rettifica
- From: "Mariagrazia Bonollo" <salbega at interfree.it>
- Date: Thu, 2 Oct 2003 21:46:44 +0200
Segnalo che nel comunicato sottostante, inviato poco fa, nella prima riga per errore e' stato scritto 2003 al posto di 1993. La frase esatta è quindi la seguente: Padova, 2 ottobre 2003. Il 3 ottobre 1993 moriva a Sarajevo, ucciso da un cecchino, Gabriele Moreno Locatelli, volontario di Beati i costruttori di pace. Chiedo scusa per la svista. mariagrazia bonollo ufficio stampa Beati i costruttori di pace 348 2202662 "Beati i costruttori di pace" Associazione Nazionale di Volontariato - Onlus Iscritta al Registro Regionale delle OO.VV. (L. Reg. Veneto n° 40/93) con D.P.G.R. n° 46 del 12/2/98 (N° Classificazione PD0331) Associata al Dipartimento di Pubblica Informazione delle Nazioni Unite Comunicato stampa 3 OTTOBRE 2003: DIECI ANNI FA A SARAJEVO GABRIELE MORENO LOCATELLI VENIVA UCCISO DA UN CECCHINO NEL CORSO DI UN'AZIONE DI PACE Domani la capitale bosniaca ricorda l'evento con una delegazione del comune di Canzo e di Beati i costruttori di pace. Padova, 2 ottobre 2003. Il 3 ottobre 2003 moriva a Sarajevo, ucciso da un cecchino, Gabriele Moreno Locatelli, volontario di Beati i costruttori di pace. Morì colpito a morte da un cecchino nel corso di un'azione di pace, compiuta con altri quattro volontari, tutti disarmati, mentre cercavano di attraversare il ponte Vrbanja, dove si fronteggiavano le milizie serbe e quelle bosniache, portando ai contendenti un messaggio politico, una bandiera della pace e un pane simbolo di riconciliazione. Aveva 34 anni ed era originario di Canzo, vicino a Como. Una delegazione dei "Beati", partita da Padova stamane e della quale fa parte anche don Albino Bizzotto, presidente dell'associazione, sta raggiungendo in queste ore la capitale bosniaca per partecipare a una celebrazione ufficiale voluta dalla Municipalità di Sarajevo e dal Comune di Canzo. Sul ponte Vrbanja, nei pressi del quale già esiste una strada intitolata a Locatelli, verrà domani scoperta una lapide e al Teatro dei Giovani si svolgerà un incontro civile e interreligioso. "Gabriele Moreno è uno di noi, è un sarajevese" hanno detto in più occasioni gli amici bosniaci di Beati i Costruttori di Pace. A dieci anni da quella morte, Beati i Costruttori di Pace ricorda Gabriele Moreno e il suo sacrificio per la pace. "Quella morte non è stata vana - commenta don Albino Bizzotto - perché in dieci anni l'impegno della società civile all'interno dei conflitti ha fatto molta strada. Oggi non è più tabù entrare nel merito delle guerre, siano esse in Bosnia, in Kosovo, in Palestina, in Iraq o in Africa. E le azioni di interposizione nonviolenta e di diplomazia popolare, come quella in cui è rimasto ucciso Gabriele Moreno, sono diventate la sostanza del movimento per la pace. Crediamo però necessario ristabilire la verità su quella morte, dopo tutta la sofferenza, le calunnie e l'isolamento da parte delle altre associazioni pacifiste che in questi anni come Beati abbiamo dovuto sopportare. Oggi, a differenza di quanto è accaduto dieci anni fa, nessuno si sognerebbe di dire che Rachel Corrie, la pacifista ventitreenne americana schiacciata e uccisa da una ruspa a Gaza mentre si opponeva all'abbattimento di una casa palestinese, era una esaltata o aveva alle spalle qualcuno che la voleva mandare a morire". Ufficio stampa: Mariagrazia Bonollo 348 2202662 ........................ Mariagrazia Bonollo - addetta stampa Bcp Via Bassano del Gr. 54b Sarcedo (VI) 0445 344264 348 2202662
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