comunicato su chiusura telestreet






Comunicato per le agenzie

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Era inevitabile che prima o poi ci fosse una risposta popolare all’appropriazione e allo stravolgimento di uno sport popolare come quello del calcio, finito in mani di speculatori, quando in tempi ormai lontani la Rai assicurava la trasmissione di tutti gli sport in cambio di un canone che oggi appare assai modesto a confronto dei costi di rapina imposti dai privati.

Questo prova che a differenza del settore commerciale e industriale la concorrenza in campo informativo produce solo abbassamento del livello culturale e asocialità; Tele-aut, che trasmette da San Lorenzo, ha inteso effettuare una provocazione per increspare le acque stagnanti che conducono solo all’affarismo.

Quanto alle Telestreet, esse hanno tutto il diritto di occupare spazi in frequenza rimasti liberi, Concessioni in Italia nessuno ne ha e il ministro ministro Gasparri è a perfetta conoscenza che nel 1993-94 furono rilasciate concessioni-truffa dietro pressione della grande emittenza perché non precedute dalla stesura di un piano di assegnazione delle frequenze come tassativamente imponeva la legge 223/990. La legge di Mammì.



Conna, Coordinamento nazionale Nuove Antenne.



il presidente (Mario Albanesi)