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Comunicato stampa Rete Lilliput
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Riva del Garda: le zattere di pace dei lillipuziani

A partire dalle 10 del mattino di oggi, venerdì 5 settembre, varie forme di
manifestazione nonviolenta hanno tenuto alta l'attenzione sui problemi che
il Forum sociale alternativo ha posto all'incontro dei ministri degli
esteri europei di Riva del Garda.

Una quarantina di giovani dei GAN, Gruppi di Azione Nonviolenta della Rete
di Lilliput, si sono dati appuntamento vicino alla Rocca e con i loro
canotti e kajak hanno navigato lungo il canale fino al molo vicino alla
"zona limite" del vertice segnata da un cordone dove hanno legato
palloncini colorati. Hanno quindi raggiunto le barche delle forze
dell'ordine alle quali hanno consegnato la bandiera della pace: "un segno
evidente di un atteggiamento non ostile verso la polizia che abbiamo invece
invitato a fare propri i valori dell'arcobaleno della pace" - commenta
Andrea Trentini, tra gli promotoiri dell'iniziativa dei Gruppi di Azione
Nonviolenta.

Tra i palloncini colorati si sono alzate le voci che i ministri hanno
potuto sentire dalle finestre delle stanze dove si svolgono le loro
riunioni: "Acqua, salute, istruzione, no alla privatizzazione" e "Acqua,
idrogeno e solare: questo il mondo che s'ha da fare" - inneggiano i
lillipuziani. Si aggiungono al coro altri manifestanti e passanti dalla
spiaggia antistante. Dalla zattera fatta di camere d'aria campeggiano
grandi scritte inneggianti al diritto dei beni comuni e dei servizi:
"Questo mondo non e' in vendita". Bandiere della pace e uno striscione che
dice "Acqua, sanità, istruzione sono diritti e non merce" sono cosi
sventolati sotto le finestre dei ministri della Ue che di quegli argomenti
dovranno parlare in vista del Wto di Cancun.

Intanto un altro gruppo di Lillipuziani si e' radunato in Piazza Erbe, nel
centro di Riva del Garda. Qui ha invitato la popolazione e i molti turisti
ad assistere ad alcune rappresentazioni teatrali sui problemi della
liberalizzazione dell'acqua presentando le terribili conseguenze che queste
scelte politiche hanno sulle popolazioni piu' povere del pianeta. "Si
tratta di iniziative che avevamo precedentemente concordato con le forze
dell'ordine - ribadisce Trentini portavoce dei GAN - e per questo si sono
svolte senza alcun problema". "Il nostro scopo era quello di sensibilizzare
l'opinione pubblica e gli stessi ministri sui grandi temi che si stanno
discutendo in questi giorni alla Baltera: un'Europa solidale aperta ai
diritti dei migranti e non una fortezza, la globalizzazione dei diritti al
posto di quella delle merci e degli affari, il diritto all'acqua, alla
salute, al lavoro, alla cittadinanza e alla pace".

Quasi tre ore di manifestazioni pacifiche e nonviolente che qualche
giornale ha invece letto come manifestazioni dei "soliti Disobbedienti".