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ARGENTINA: SI APRE UN NUOVO CAPITOLO NELLA RICERCA DELLA VERITA' E DELLA GIUSTIZIA, DICHIARA AMNESTY INTERNATIONAL
- Subject: ARGENTINA: SI APRE UN NUOVO CAPITOLO NELLA RICERCA DELLA VERITA' E DELLA GIUSTIZIA, DICHIARA AMNESTY INTERNATIONAL
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Sun, 31 Aug 2003 20:34:18 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: ARGENTINA: SI APRE UN NUOVO CAPITOLO NELLA RICERCA DELLA VERITA' E DELLA GIUSTIZIA, DICHIARA AMNESTY INTERNATIONAL Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Ufficio Stampa Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS121-2003 ARGENTINA: SI APRE UN NUOVO CAPITOLO NELLA RICERCA DELLA VERITA' E DELLA GIUSTIZIA, DICHIARA AMNESTY INTERNATIONAL Amnesty International accoglie con favore la decisione del Senato argentino che ieri ha dichiarato nulle e vuote le leggi del punto finale e dell'obbedienza dovuta. Tali leggi, note anche come leggi di amnistia, hanno ostacolato per anni le indagini sulle migliaia di casi di violazioni dei diritti umani commesse durante la dittatura militare che governò il paese dal 1976 al 1983. "Dopo anni di frustrazione, migliaia di vittime di violazioni dei diritti umani e le loro famiglie possono finalmente dare inizio alla loro ricerca di verità e giustizia" ha dichiarato Amnesty International. "Il voto di annullamento di queste leggi trasmette anche il messaggio molto forte che non esistono scappatoie legali per gli autori delle violazioni dei diritti umani in Argentina". Facendo seguito al voto della Camera dei Deputati della scorsa settimana, che aveva dichiarato le leggi nulle e vuote, l'approvazione del Senato era necessaria per far sì che l'annullamento divenisse parte del diritto argentino. La decisione apre la strada ai procedimenti giudiziari per migliaia di casi relativi a vittime di "sparizioni", tortura e esecuzioni extragiudiziali commesse durante il periodo del regime militare. Tuttavia, la costituzionalità dell'annullamento potrebbe essere contestata nei tribunali. La Corte Suprema argentina deve esprimere una risoluzione definitiva sulla costituzionalità delle leggi di amnistia che faccia seguito ai pronunciamenti dei giudici argentini che le hanno considerate nulle, vuote e incostituzionali. "Ora l'ordinamento giudiziario argentino deve seguire l'esempio positivo dei poteri esecutivo e legislativo e dichiarare le leggi di amnistia incostituzionali, in piena conformità con il diritto internazionale" ha aggiunto l'organizzazione. Amnesty International saluta con favore anche la decisione del Senato di riconoscere la costituzionalità delle Convenzioni delle Nazioni Unite sulla non applicabilità di leggi di prescrizione a crimini di guerra e crimini contro l'umanità. "Non possiamo che salutare con soddisfazione ed apprezzare questo ulteriore passo che l'Argentina ha compiuto nella direzione della giustizia" ha affermato Daniele Demarie, coordinatore per l'Argentina della Sezione Italiana di Amnesty International. "Gli impedimenti giuridici che per anni hanno garantito l'impunità agli autori di gravi crimini quali torture e 'sparizioni' si stanno sgretolando: occorre che anche la Corte Suprema dia un parere chiaro e netto, perché l'Argentina possa far fede ai propri obblighi internazionali, indagare, processare e punire i responsabili di tali abusi. Solo la giustizia libera una nazione dallo spettro del proprio passato e restituisce agli esseri umani la dignità più volte calpestata". Ulteriori informazioni Approvate dal Congresso argentino rispettivamente nel 1986 e 1987, le leggi del punto finale e dell'obbedienza dovuta hanno ostacolato per anni le indagini sulle violazioni dei diritti umani commesse durante la dittatura militare argentina. Nonostante le leggi siano state abrogate nel marzo 1998, l'abrogazione è stata interpretata come non avente effetto retroattivo, garantendo così l'impunità agli abusi dei diritti umani commessi durante il periodo della dittatura militare. FINE DEL COMUNICATO Roma, 22 agosto 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa - Tel. 06 4490224 - 348 6974361
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