Anno 2, n.7, 30 luglio 2003



Movimento Cunegonda Italia
L'occhio critico sui consumi
<http://www.cunegonda.info>
Anno 2, numero 7, 30 luglio 2003
inviata a 6670 iscritti


IN QUESTO NUMERO

- UN ARRIVEDERCI A SETTEMBRE
- QUANDO LA VACANZA E' RESPONSABILE
- VACANZE CON POCHI EURO. LE PROPOSTE DI CUNEGONDA
- ECOLABEL. IL MARCHIO DELLA VACANZA SOSTENIBILE
- CONTRO LA MISSIONE BABILONIA UNA PETIZIONE IMPORTANTE
- ESTATE. SERVIZI UTILI CONTRO POVERTA' E SOLITUDINE
- CHE CALDO CHE FA! COCA COLA? NON NEL MIO BICCHIERE
- L'AGRITURISMO DI CEMENTO. ORDINARIE VACANZE ABUSIVE
- 13 SETTEMBRE. UNA GIORNATA NAZIONALE PER I BENI COMUNI
- CAMPAGNE CUNEGONDA ITALIA


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UN ARRIVEDERCI A SETTEMBRE
[Gianni, Redazione Cunegonda Italia]

Grazie al sostegno di tutti voi Cunegonda Italia sta crescendo. Usciamo
settimanalmente con una nostra rubrica sulle pagine di un quotidiano
nazionale, e a settembre è previsto l'avvio di un nuovo progetto in
collaborazione con una importante associazione, ma vorrei mantenere un po'
attesa su questo argomento, vi dico solo che sarà una cosa molto
interessante per chi si interessa dei rapporti tra il mercato e la
sostenibilità.

Abbiamo voluto dedicare questa Newsletter, che come noterete è un po'
diversa rispetto alle altre, alle vacanze e all'estate viste con gli occhi
di chi non si dimentica che anche nei panni di vacanzieri le nostre scelte,
se  consapevolmente informate, contano molto per la costruzione di nuovi
modelli di sviluppo e di sostenibilità.

Con l'augurio di buone vacanze ci congediamo da voi fino a settembre, perché
anche Cunegonda ha bisogno di un po' di riposo. Rimangono comunque operativi
i nostri indirizzi mail e il fax.

Arrivederci a settembre!


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QUANDO LA VACANZA E' RESPONSABILE
[Maria, Redazione Cunegonda Italia]

Il turismo, ogni anno protagonista dei mesi estivi, è senza dubbio la
principale industria del pianeta: il suo fatturato supera quello di grandi
industrie come quella dell'automobile e dell'acciaio, e sposta ogni anno
milioni di persone.

Oltre ad essere un momento di evasione e un mezzo per conoscere altre
culture e nuove terre, il turismo è¨ stato indicato come soluzione per i
problemi economici dei paesi del sud del mondo. Ma a causa degli elevati
costi per la costruzione di strutture turistiche, la maggior parte dei
proventi va alle agenzie di viaggio multinazionali, e la somma che resta ai
paesi di destinazione è davvero minima: va dal 30% del Kenya, 23% dello
Zambia al 40% della Thailandia. Proprio dove ce ne sarebbe più bisogno il
turismo non riesce a creare nuovi posti di lavoro. Ha invece degli effetti
negativi, in primo luogo sull'ambiente, ma anche sulla cultura e
sull'economia del paese. Nei paesi in via di sviluppo, infatti, il turismo
causa un aumento del costo della vita, e il conseguente impoverimento delle
popolazioni locali.

Rilevante è l'impatto del turismo con l'ambiente, le mete preferite dai
turisti sono sempre più quelle incontaminate e affascinanti per la loro
particolarità, come ghiacciai, steppe e deserti, barriere coralline, e anche
zone difficilmente accessibili come le foreste tropicali e le zone artiche e
antartiche. Alcune di queste aree sono ecologicamente contaminabili, e per
questo motivo sono protette. Per lo sforzo di conciliare le esigenze degli
uni e degli altri l'attività turistica si scontra sempre di più con il
tentativo di conservare le aree da proteggere.

La maggior parte degli spostamenti (l'88%) non è verso l'estero, ma si
tratta di spostamenti interni. Ed è anche verso questo tipo di turismo che
deve essere indirizzata la sostenibilità e la responsabilizzazione del
turista per la salvaguardia del territorio e per il rispetto della
biodiversità. Le attrezzature e le infrastrutture turistiche consumano il
territorio, conducono a danni ambientali come l'inquinamento, il rumore,
l'esaurimento delle risorse. Sono tutti questi effetti negativi che dobbiamo
cercare di combattere, per fare in modo che il turismo possa realmente
aiutare l'economia di un paese in difficoltà.

Un altro degli elementi che dovrebbero trarre profitto dal turismo è la
cultura. Perchè questo accada bisognerebbe superare il timore che per
l'impatto con il turismo si possa arrivare a svendere le proprie eredità
culturali, e fare in modo che le vacanze all'estero siano meno superficiali,
che i turisti possano beneficiare di un rapporto più diretto con la cultura
locale, anche con quei problemi che finora sono stati tenuti nascosti per
non disturbare l'idea del paradiso incontaminato.

Importante ai fini di migliorare e responsabilizzare il turismo è anche la
condizione politica di un paese. Molti regimi non democratici infatti
approfittano del turismo anzitutto usando i proventi per l'acquisto di armi.
E la teoria secondo la quale il turismo prospera solo in condizioni
politiche stabili serve come copertura alla repressione delle opposizioni.

Per cercare di ridurre al minimo gli effetti negativi del turismo dovremmo
cercare di praticarlo in modo rispettoso dell'ambiente e della giustizia
sociale. Un partner locale potrebbe aiutare il turista ad avvicinarsi alla
cultura e agli usi della popolazione. Gli itinerari vanno concordati in modo
da consentire sia ai locali sia agli europei di farsi reciprocamente
conoscere e di conoscere, senza stravolgere la normale vita dei residenti, e
si utilizzano, se ci sono, le strutture turistiche esistenti.

Ecco alcune proposte di viaggio per l'estate 2003, scelte per voi pensando a
un turismo improntato dalla voglia di divertimento ma anche di
responsabilità e di impegno.

Turismo Responsabile
Associazione Ram:
a) Sri Lanka
b) India occidentale
c) Ladakh e Zanskar
d) Cuba India del Sud
e) Vietnam

Arci Metromondo: Viaggio di conoscenza e solidarietà  a Cuba
a) Sguardi Oltre il Confine:
b) Perù: sulle piste del consumo critico

Lanterna Magica:
a) Vietnam: cooperazione e sviluppo
b) Mongolia: dall'antica capitale Kharkhorin al deserto del Gobi

Pindorama:
a) Thailandia: tradizioni e diritti umani
b) India del Sud: Tamil Nadu e Karnataka
c) Ecuador: dalla costa pacifica all'oriente amazzonico
d) Messico del Centro-Sud
e) Guatemala
f) Argentina
g) Benin

Ventiecorrenti: Senegal: viaggio solidale

Vacanze-natura
Associazione RAM:
a) Liguria
b) Matera

Phurva Sherpa & Gianni Tamiozzo: Nepal: "Mustang", l'ultimo Tibet

Associazione Jonas:
a) Vacanze in bicicletta
b) India: Rajastan e Himalaya
c) Indonesia: isola di Cubaduk

Parnassius Apollo Club Trekking: Gran Paradiso: parco da conoscere
Lipu
a) Parco Nazionale del Gran Paradiso - Trekking dell'Aquila
b) Sul massiccio del Pollino tra Basilicata e Calabria

Campi di Lavoro
Rayos De Sol: Volontari per la Bolivia nella Missione San Lorenzo a
Santa
Cruz Ass. Amicizia Solidarietà  Italia-Nicaragua: Campo di lavoro in
Nicaragua

Wwf:
a) Campo di lavoro nel Parco Nazionale di Killarney
b) Al lavoro nel Parco Nazionale della Majella
c) La salvaguardia delle tartarughe marine
d) Sulle tracce della Caretta caretta nell'Oasi WWF di Torre Salsa
e) Volontari per l'ambiente all'Oasi WWF del lago Preola
f) Pianosa: un'isola per gli uccelli

Lipu
a) Campo di volontariato sui Monti Lucretili (RM)
b) Campo di volontariato all'Oasi LIPU Massaciuccoli (LU)
c) Campo di volontariato a Capaccio Paestum (SA)
d) Riserva Naturale di Canale Monterano (RM)

Campi per Ragazzi
Casa del Bosco in Collina: Giochi e sentieri dell'anima
Centro Rieducazione Equestre "L'Arca del Seprio": Vacanze a cavallo
assistite
ArciRagazzi Comitato Milanese:
a) La Casa di ArciRagazzi: Perloz, Point S. Martin
b) Campo estivo all'isola d'Elba
c) Scuola di Vela a S. Marinella (Civitavecchia)
d) Crociera sull'Aristidine alle isole Pontine
ArciRagazzi Il Cerchio:
a) Campo nazionale con scambio internazionale (Ungheria e Spagna)
b) Campo Estivo con scambio internazionale (Algeria, Francia, Marocco,
Spagna e Tunisia)

Legambiente:
a) Centro permanente di volontariato ambientale "La Ghiandaia"
b) CEA Casanatura FonteCampana
c) CEA di Furore (SA) - Costa d'Amalfi
d) Il Villaggio del Cigno
e) CEA di Naole
f) La Banda dei 100 Laghi
g) CEA "Il Grande Faggio"
h) CEA Fillide
i) CEA Lunigiana
l) CEA "Il Sentiero"
m) CEA "Scuola Verde"


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VACANZE CON POCHI EURO. LE PROPOSTE DI CUNEGONDA
[Giuliana, Redazione Cunegonda Italia]

Il momento tanto atteso sta per arrivare, non resta che fare i bagagli e
partire…Già, ma per dove? Dopo mesi di informazioni per aiutarvi a scegliere
criticamente i vostri consumi Cunegonda non può certo abbandonarvi ora che
si tratta di capire come impiegare uno dei beni più rari e preziosi nella
nostra vita convulsa: due - tre settimane di vero tempo libero! Ma se i
soldi sono pochi? Niente paura, con pochi soldi ci si può divertire
veramente un mondo!

Ecco dunque alcuni suggerimenti per muovervi, viaggiare, vedere posti e
persone nuovi rifuggendo per quanto possibile dalla pazza folla,
dall'intruppamento dei villaggi-vacanze e dalla passività dei pacchetti
tutto compreso e, soprattutto, dai prezzi insostenibili.

Tarantella Power è un importante festival in difesa delle tradizioni
popolari. Una volta non c'erano i rave party, ma c'era la tarantella, e non
esisteva neanche la triste solitudine delle pasticche di ecstasy, al limite
si beveva un bicchiere di Cirò in compagnia, non c'erano le ottuse
psichedelie accecanti delle discoteche, al loro posto un cielo stellato
senza fine. Ma tutto questo non è cessato di esistere, la tarantella in
quanto danza e cultura popolare vive e sopravvive anche grazie ai festival
estivi che si tengono in tutto il Meridione d'Italia. Uno dei Festival più
importanti e particolari si svolge a Caulonia, in Calabria, dal 20 al 26
agosto, a pochi chilometri dal mar Ionio. Tarantella Power offre sette
giorni di Laboratori di musica, di corsi avanzati sulla musica calabrese, di
Laboratori di organetto di primo e secondo livello, e tanti corsi di danza
tradizionale. Il festival offre anche un laboratorio di Ricerca sul campo in
ambito folklorico, strutturato in modo tale che, a discrezione delle
Facoltà, possa essere valido come credito formativo in ambito universitario.
Una delle belle particolarità del Festival consiste nel fatto che un corso
costa solo 150 Euro e nel prezzo, se ci si iscrive per tempo, è compresa
anche la sistemazione per la notte. Di giorno i corsi, la musica; di sera i
concerti: ogni sera infatti la piazzetta di Caulonia ospita grandi musicisti
della tradizione popolare, da Tri Muziche a Rua POrt'alba, da Taragnawa a
Eugenio Bennato. E dopo i concerti? Fino all'alba danzando sotto le stelle
con i musicisti ospiti e locali. Insomma, una vacanza rispettosa delle
tradizioni e indimenticabile. Per maggiori informazioni
<http://www.tarantellapower.it>, per le prenotazioni telefonare ai numeri
348/7784567-8-9.

Il MIR, il Movimento nonviolento, propone una decina di campi - in Piemonte,
Lombardia, Emilia, Toscana e Calabria - centrati sull'apprendimento di stili
di vita nonviolenti. In questi campi, oltre a momenti di riflessione
individuale e di gruppo, si dedica una parte alla giornata al lavoro
manuale, nella casa in cui si è ospitati o nell'orto, perché ogni
partecipante possa realizzare concretamente la fatica e la dedizione
necessari a ottenere ciò che consumiamo quotidianamente. E' possibile avere
dettagli sui campi mettendosi in contatto con le singole sedi del MIR;
trovate l'elenco nel sito: <http://www.peacelink.it/amici/mir/index.htm>.

Seguendo questa filosofia una scelta più radicale può essere quella offerta
dal WWOOF. E' un'idea che viene dall'Australia, ora diffusa in tutto il
mondo: la possibilità di trascorrere qualche giorno presso fattorie che
coltivano la terra con metodi naturali, lavorando e imparando a conoscere e
diffondere questo stile di produzione. Non si tratta, è bene chiarirlo, di
una vacanza nel senso classico del termine, perché il contributo in termini
di fatica fisica è ben presente, ma può costituire un'esperienza utile di
contatto con il mondo contadino per chi altrimenti non ne saprebbe mai nulla
o per chi, magari, medita da tempo di cambiare vita. Il servizio prestato
ripaga naturalmente dell'ospitalità che viene data e non è richiesto
contributo in denaro. Informazioni nel sito: <http://www.wwoof.it>.

Se apprezzate l'idea dell'ospitalità ma il vostro desiderio è viaggiare più
estesamente, invece, potrebbe piacervi molto SERVAS. L'origine è americana,
ma anche in questo caso ormai la diffusione è capillare. I soci SERVAS si
ospitano vicendevolmente a casa propria o, se ciò non è possibile, si
rendono disponibili a tenere compagnia, dare ragguagli sul posto o
semplicemente passare un po' di tempo insieme ad altri soci che si rivolgono
loro. L'ospitalità è gratuita ed è solitamente limitata a due notti.
Viaggiare con SERVAS è un ottimo modo per capire davvero dove si è, per
confrontarsi con quanto di diverso e quanto di simile c'è tra noi e le
persone di cui, per poco o tanto tempo, si condivide la città, la regione o
il Paese. E' anche un ottimo modo per superare la ritrosia che può suscitare
l'idea di partire da soli. Per iscriversi occorre prendere contatto con un
local help: potete consultare il sito: <http://www.servas.it>.

C'è infine la versione rigorosamente on-line di SERVAS: si chiama
Hospitality Club e l'ha inventata un ragazzo tedesco che voleva che gli
aspiranti membri potessero farsi conoscere nel modo più veloce possibile.
Tutto funziona come SERVAS, ma l'iscrizione la fate voi dal vostro PC,
andando sul sito: <http://www.hospitalityclub.org>. Una volta entrati nella
comunità potete selezionare i vostri futuri ospiti in base a una serie di
numerose caratteristiche: età, lavoro, interessi e via dicendo. Anche in
questo caso gli iscritti sono in tutto il mondo e, come per SERVAS, si può
offrire ospitalità a diversi livelli: a casa propria, in giro per la città o
anche solo dando informazioni e aiuto, magari a soci che non parlano la
lingua del vostro Paese.

A questo punto non ci resta che augurarvi buone vacanze, con una proposta
per il rientro: se le avete scelte "alternative", tra quelle che vi abbiamo
indicato o da altre fonti, raccontatecele! Saremo felici di sapere com'è
andata l'estate di Cunegonda.

Arrivederci a settembre!


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ECOLABEL. IL MARCHIO DELLA VACANZA SOSTENIBILE
[Cinzia, Redazione Cunegonda Italia]

"Turismo": lo pratichiamo, ne sentiamo parlare, soprattutto durante
l'Estate, veniamo tempestati, attraverso riviste, pubblicità e
quant'altro,da innumerevoli proposte di viaggi verso i luoghi più
affascinanti, più avventurosi, più "in" che il mondo possa offrire. Ma ci
chiediamo quali possano essere gli impatti e le conseguenze di questo
sfrenato e continuo turismo?

E' proprio ponendosi tali interrogativi, che a partire dagli anni '80/'90 si
sono avviate una serie di azioni di contenimento e sensibilizzazione del
turismo che hanno portato alla "nascita" del "Piano d'Azione per il Turismo
Sostenibile". E di che cosa si tratta? Di una serie di iniziative  volte a
promuovere un turismo che sia ecologicamente sostenibile, economicamente
conveniente, ma che rispetti anche l'etica e la cultura dellE popolazioni
locali.

Molti di noi si troveranno a condividere tali obiettivi, ma scendiamo un po'
nel particolare andando a conoscere quelli che sono gli strumenti del
turismo sostenibile e i vantaggi di essi. L'Europa ha posto lo sviluppo
sostenibile del turismo tra le priorità, pertanto sono state predisposte
linee guida per la gestione delle zone costiere. Ma forse lo strumento più
forte recentemente adottato dalla Comunità Europea è l'Ecolabel, un marchio
di qualità per le strutture ricettive turistiche.

A questo punto una domanda può sorgere spontanea: ma quali saranno i
vantaggi per gli operatori turistici? Il primo è di carattere competitivo:
chi esibirà l'Ecolabel attrarrà i flussi turistici attenti al contesto
ambientale (ad es: paesi come Germania, Austria, Paesi Scandinavi). Il
secondo è di tipo economico: i criteri per l'ottenimento dell'Ecolabel
portano a risparmiare risorse e denaro. E non è da tralasciare il vantaggio
relativo all'immagine della comunità possedente il simbolo della margherita
(cioè il simbolo dell'Ecolabel). Il terzo riguarda noi turisti, dal momento
che potremo avere maggiori garanzie di affidabilità su alberghi, Bed and
Breakfast, campeggi e quant'altro.

Nel corso di questi anni, molti passi avanti sono stati fatti, ma ancora non
sono sufficienti: l'obiettivo finale è la promozione del turismo sostenibile
fino a portarlo al livello di sistema, esattamente come avviene per il
turismo commerciale. Questo significa che le Istituzioni, a tutti i livelli
territoriali, devono impegnarsi in questa campagna che cerca di coniugare
sviluppo economico e tutela dell'ambiente…e che noi cittadini siamo chiamati
in prima persona alla costruzione di questo sistema, contribuendo con le
nostre scelte individuali di consumatori informati.


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CONTRO LA MISSIONE BABILONIA UNA PETIZIONE IMPORTANTE
[Redazione Cunegonda Italia]

L'hanno definita "protezione degli aiuti umanitari" ma è un pretesto per
inviare forze militari italiane in Iraq.

232 milioni di finanziamento per "proteggere" 22 milioni di aiuti umanitari:
queste due cifre, contenute nel decreto in discussione alla Camera dei
deputati, bastano a chiarire la finalità della cosiddetta "Missione
Babilonia": non sono i soldati a servire da protezione agli aiuti, ma gli
aiuti a costituire il pretesto per inviare 3.000 soldati che, inquadrati
sotto il comando britannico, avranno funzione di controllo territoriale e di
ordine pubblico nella regione di Nassiriya.

L'Italia si aggiunge così agli Usa e alla Gran Bretagna come potenza
occupante, e mentre si inviano soldati che dovranno fronteggiare il
malcontento iracheno, le aziende italiane si mettono in fila (oltre 200 di
cui una dozzina già vincitrici di appalti) per partecipare alla torta della
ricostruzione.

In Iraq operano da mesi centinaia di volontari e cooperanti internazionali,
delle ONG, della Croce Rossa, delle agenzie delle Nazioni Unite, senza
bisogno di nessuna protezione militare, anzi è proprio questa indipendenza
che ha garantito sinora la loro incolumità. L'eventuale legame con le forze
di occupazione potrebbe compromettere la loro sicurezza.

Chiediamo attraverso una petizione che la Camera ritiri subito la missione
militare e che i fondi così risparmiati (232 milioni di euro) vengano
integralmente utilizzati per interventi umanitari e di cooperazione allo
sviluppo.

Per firmare la petizione: <http://www.tavoloiraq.org/petizione.asp>


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ESTATE. SERVIZI UTILI CONTRO POVERTA' E SOLITUDINE
[Gianni, Redazione Cunegonda Italia]

Sono migliaia in ogni città le persone anziane e più povere che non possono
andare in vacanza, o che non hanno nella maggior parte dei casi nessun aiuto
da parte di parenti e amici. Per queste persone l'estate si trasforma spesso
in un calvario di abbandono e solitudine. Ma ci sono dei servizi di
assistenza e dei centri di ascolto telefonico dove si può chiedere aiuto:
per avere compagnia, per essere aiutati nelle faccende domestiche, per fare
una passeggiata, per parlare con qualcuno.

A Roma il Centro ascolto in collaborazione con quattordici diverse
associazioni risponde al numero 06.0606.

A Milano funziona il Filo D'Argento e risponde al numero 02.55189287.

A Napoli la linea Estate Serena ha il numero 081.5493312.

Ma il servizio più diffuso sul territorio è quello creato dall'AUSER,
associazione a favore degli anziani legata alla Cigl: una rete di 149
postazioni diffuse in tutta Italia, di cui 80 collegate al Numero Verde
800.99.59.88; 12600 telefonate in nove mesi di attività, una media di 50 al
giorno; 2500 volontari impegnati, per il 60% costituiti da donne.

In molte città funziona anche il Pony Express della solidarietà, ragazzi in
motorino che portano medicine, vanno a pagare le bollette, svolgono piccole
ma fondamentali commissioni che d'estate possono trasformarsi in vere e
proprie emergenze.

A Milano segnaliamo l'esperienza dei "Negozi del cuore", esercizi
commerciali che, fino al 31 agosto, serviranno gratuitamente i poveri di
Milano. Si tratta di un'iniziativa organizzata dai City Angels, in
collaborazione con l'Assessorato al Commercio.  Alle persone in difficolta'
economiche verra' consegnata una tessera con la quale potranno fare la spesa
gratuitamente presso i negozi aderenti all'iniziativa. L'obiettivo dei City
Angels, è quello di coinvolgere altre categorie di commercianti nei progetti
di sostegno alle persone in difficoltà. Per saperne di più
<http://www.cityangels.it>.

Ancora a Milano l'Associazione Volontari Caritas Ambrosiana in
collaborazione con il Comune di Milano sta progettando, per il mese di
agosto, un servizio di sostegno per le persone anziane in difficolta'. Il
progetto richiede la partecipazione attiva di volontari disponibili nella
consegna a domicilio delle persone anziane di pasti e di piccole
commissioni, nelle zone di Zara e Niguarda. L'impegno richiesto e' di
qualche ora al giorno nelle fascia centrale della giornata (11,30 - 13,00).
Se sei interessato e disponibile puoi contattare i responsabili Caritas
delle parrocchie o lasciare il tuo nominativo e numero di telefono al
numero: 02/76037266 - 264 (dal lunedi' al venerdi' mattina) oppure scrivere
una e-mail all'indirizzo <volontari.ambrosiana at caritas.it>.


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CHE CALDO CHE FA! COCA COLA? NON NEL MIO BICCHIERE
[Gianni, Redazione Cunegonda]

Nei mesi scorsi un rappresentante del sindacato Colombiano Sinaltrainal
(Sindacato Nazionale Lavoratori delle Industrie Alimentari che organizza i
lavoratori delle imprese colombiane della Coca-Cola, ma anche Nestlè e
Aventis) ha coinvolto i più importanti organi di stampa in una serie di
incontri volti a illustrare le violazioni dei diritti di rappresentanza
sindacale della Coca Cola.

Nel corso delle iniziative, oltre a un quadro generale sulla situazione in
Colombia, sono state presentate una serie di denunce che accusano la
Coca-Cola di crimini di lesa umanità per essere la mandante di politiche
persecutorie nei confronti di lavoratori sindacalizzati nelle imprese
colombiane.

In particolare il sindacato Sinaltrainal ha subito negli ultimi 10 anni:
- L'assassinio di 14 dirigenti operai di cui 3 nel corso di trattative
sindacali;
- Lo sfollamento forzato di 48 dirigenti sindacali;
- L'allontanamento di più del 50% degli associati al sindacato;
- Minacce di morte, attentati contro le sue sedi, montature giudiziarie
contro i suoi dirigenti, sequestri e ritorsioni nei confronti dei lavoratori
che hanno aderito alle lotte sindacali.

La situazione dei sindacati nelle imprese colombiane della Coca-Cola, si
inserisce in un contesto ancora più drammatico di vera e propria guerra e
sterminio per la quale le cifre si commentano da sole.

Nei soli mesi del 2002 siamo già arrivati a: 65 sindacalisti assassinati; 73
sequestrati e desaparecidos; 39 attentati. Nel 2001: 193 sindacalisti
assassinati, ma si conoscono almeno 200 esecuzioni che però non rientrano
nelle cifre ufficiali; 82 tra sequestrati e desaparecidos, di cui 17
assassinati, sui loro corpi tracce di torture, 24 sono stati liberati, gli
altri 41 sono ancora sequestrati; 30 attentati. Si stima che circa 10.000
dirigenti sindacali sono stati minacciati dai gruppi paramilitari (come nel
2000). Nel 2000: 112 dirigenti sindacali assassinati che rappresentano l'80
per cento dei sindacalisti complessivamente assassinati nel mondo; 10.000
militanti sindacali minacciati.

Il 22 luglio 2003 ha ufficialmente preso il via la campagna di boicottaggio
della Coca Cola promossa dal Sindacato Colombiano Sinaltrainal (Sind.
Lavoratori Industrie Alimentari che organizza i lavoratori delle imprese
imbottigliatrici della Coca Cola Colombiana e quelli della Nestlè).

Coca Cola è accusata di crimini di lesa umanità per essere la mandante delle
politiche repressive nei confronti del sindacato e dei lavoratori - che
hanno aderito alle lotte sindacali per difendere diritti e posti di lavoro -
che in tutti questi anni hanno prodotto dieci morti, decine di sindacalisti
rapiti e torturati. Il sindacato Sinaltrainal ha depositato lo scorso hanno
presso il Tribunale di Atlanta - USA la richiesta per l'incriminazione
ufficiale della Coca Cola sulla base di una vecchia legge del congresso
Americano (denominata A.C.T.A). In data 31 Marzo 2003 il giudice della Corte
Federale di Atlanta, Josè E. Martinez, ha deciso che il procedimento penale
per violazione dei diritti umani - commessi da Forze paramilitari a nome
delle Imprese Imbottigliatrici della Coca Cola Colombiana, Panamerican
Beverages Inc - può andare avanti. La corte ha infatti deciso che la
documentazione presentata dal sindacato Sinaltrainal è sufficiente per
procedere penalmente. Ugualmente la Corte ha deciso di mandare avanti il
procedimento penale presentato sulla base di un'altra legge Statunitense che
tutela le vittime della tortura (T.V.P.A.).

Insieme alle iniziative di tipo legale, Il sindacato Sinaltrainal ha
lanciato la proposta di un Boicottaggio internazionale. L'iniziativa si
inserisce nel quadro della Campagna Internazionale - Contro l'impunità
Colombia Esige Giustizia. In Italia l'obiettivo è quello di sostenere questa
campagna attraverso la costituzione di una rete che metta insieme le tante
realtà che in questi anni hanno denunciato le politiche delle
multinazionali, dai centri sociali, alle associazioni per un consumo
critico.

Aderire alla campagna è semplicissimo, è sufficiente non acquistare e bere i
prodotti a marchio Coca Cola (COCA COLA, FANTA, SPRITE) e quando possibile
(nei ristoranti, nei bar e nei punti vendita) far presente verbalmente le
ragioni del nostro dissenso e del nostro rifiuto all'acquisto.
Ecco i siti ufficiali del boicottaggio:
<http://www.caja.org/coke/>
<http://www.killercoke.org/>


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L'AGRITURISMO DI CEMENTO. ORDINARIE VACANZE ABUSIVE
[Redazione Cunegonda, fonte La Nuova Ecologia]

Un agriturismo era diventato un mostro di cemento. La scorsa settimana un
complesso turistico di 53 villette a schiera sulla costa centro-occidentale
della Sardegna, a pochi chilometri da Bosa, al confine tra Nuoro e Oristano,
è stato sottoposto a sequestro preventivo dalla magistratura oristanese.
Nell'ambito dell'inchiesta, avviata dopo un esposto del Wwf, risultano
indagate otto persone, tra componenti della commissione edilizia del Comune
di Magomadas, nel cui territorio é sorto l'insediamento, e i progettisti.

I sigilli sono stati apposti dalla Polizia giudiziaria del Corpo forestale
tra lo sconcerto e l'incredulità di alcuni residenti e di un gruppo di
turisti i quali, ignari dell'indagine in corso, avevano preso in affitto le
villette per le vacanze. Tutti sono stati allontanati perentoriamente: il
tempo di fare le valigie, poi le case sono state chiuse in attesa degli
sviluppi giudiziari. Si profila la confisca e la successiva demolizione
delle abitazioni ritenute al momento abusive.

Il complesso è stato costruito in località Santa Lucia, una zona ricca di
vigneti (Bosa è la patria della Malvasia). L'obiettivo sulla carta era
quello di trasformare tutta l'area in agriturismo: alcune villette, ma molto
terreno libero per le coltivazioni. In realtà - hanno denunciato subito gli
attivisti del Wwf - la costa è stata deturpata da una colata di cemento, un
vero e proprio insediamento abitativo abusivo.

Sotto accusa le concessioni rilasciate dal Comune e i mancati controlli
sulle opere poi eseguite. L'allora amministrazione comunale è stata travolta
dalla bufera conseguente all'esposto degli ambientalisti: nove consiglieri
si sono dimessi provocando la caduta della Giunta nel gennaio scorso, con
l'ingresso del commissario prefettizio e le nuove elezioni.


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13 SETTEMBRE. UNA GIORNATA NAZIONALE PER I BENI COMUNI
[Fonte, L'Unità]

Dal 10 al 14 settembre prossimi, a Cancun, si terrà il vertice
dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto). In quella sede i
negoziatori decideranno sulla liberalizzazione dei servizi di base, come
istruzione, sanità, acqua e trasporti, dell'agricoltura, dei brevetti sui
farmaci, degli investimenti e degli appalti pubblici. Dal 1995, anno di
nascita del WTO, non si contano le sentenze e le decisioni che hanno
costretto i paesi membri a cambiare le proprie leggi a scapito
dell'ambiente, della sicurezza, della salute e dei diritti sociali,
rafforzando la politica predatoria e di sfruttamento delle grandi imprese in
ogni parte del mondo.

L'Organizzazione Mondiale del Commercio in questi anni è stata uno degli
strumenti principali per impedire ai Paesi più poveri di difendere le
proprie risorse naturali, di vendere i propri prodotti a un prezzo equo,
determinando la miseria nel Sud del mondo e rendendo impossibile lo sviluppo
dei paesi Africani. Per questo le organizzazioni dell'economia solidale e
del commercio equo hanno deciso di sostenere la campagna "Questo Mondo Non è
In Vendita" (http://www.campagnawto.org) e si è deciso di lanciare assieme
alle altre organizzazioni della società civile internazionale la giornata
del 13 settembre 2003 come giornata di azione globale in difesa dei beni
comuni.

Insieme ai nodi della Rete di Lilliput, alla federazione Ong CIPSI e
nell'ambito della campagna Questo Mondo Non è in Vendita invitiamo le
botteghe, i gruppi di acquisto solidale e le associazioni a partecipare alla
mobilitazione promuovendo momenti di dibattito nei quartieri o organizzando
iniziative davanti a luoghi simbolo. Invitiamo nel frattempo a continuare la
pressione verso le istituzioni con gli strumenti messi a disposizione dalla
Campagna: mozioni presso gli enti locali, invio di cartoline e raccolte
firme, pressione verso i media, iniziative di sensibilizzazione e azioni
dirette nonviolente. Contatto per il Commercio Equo e solidale: Alberto
Zoratti - Roba dell'Altro Mondo - Rete Lilliput (coordinamento della
giornata): 349 6766540 albe at roba.coop.


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CAMPAGNE CUNEGONDA ITALIA


NON PAGHIAMO IL CANONE AL MONOPOLIO DELL'INFORMAZIONE TELEVISIVA

Ognuno di noi, acquistando prodotti pubblicizzati sulle reti Mediaset, versa
a fine anno una quota che è di molto superiore alla cifra del canone Rai. E'
in base a questa constatazione che Cunegonda Italia invita a leggere con
attenzione la seguente lista di prodotti, che comprende i maggiori
inserzionisti che comprano spazi pubblicitari sulle reti Mediaset. Dov'è la
lista? Clicca qui sotto!

Leggi: <http://www.cunegonda.info/politica.htm>



IO SONO PER LA PACE E PER LO SVILUPPO. IO NON COMPRO CARBURANTI!
LE GUERRE LE PAGHIAMO FACENDO IL PIENO

Ognuno di noi, comprando carburanti, finanzia la guerra. Ognuno di noi, non
comprando carburanti, sottrae denaro al mercato petrolifero, principale
motore mondiale di tutte le guerre. Per il petrolio si uccide in tutto il
mondo: E' avvenuto in Afganistan, in Iraq, avviene tuttora in Cecenia e in
Congo. Come se non bastasse, l'impennarsi del prezzo del greggio in
coincidenza dei conflitti armati risponde alla logica perversa di far pagare
a noi cittadini i costi militari delle guerre.

Leggi: <http://www.cunegonda.info/diritti.htm>


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Gentile iscritto, contiamo sul fatto che Lei voglia aiutarci a diffondere
quanto più possibile queste iniziative di massa critica, non solo
contattandoci per partecipare direttamente alle attività del movimento, ma
anche attraverso il semplice passaparola.


Ringraziamo Umberto Eco, tutti coloro che ci sostengono e incoraggiano, e
tutti quelli che ci aiuteranno a rendere la nostra cara Italia un po' più
democratica e libera.


Un saluto cordiale da

Movimento Cunegonda Italia
L'occhio critico sui consumi
<http://www.cunegonda.info>

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