Difendiamo i beni comuni! FERMIAMO IL WTO A CANCUN!



Comunicato stampa Rete Lilliput - Campagna "Questo mondo non è in vendita"
Ufficio Stampa Rete Lilliput: Cristiano Lucchi 339/6675294 -
ufficiostampa at retelilliput.org

Difendiamo i beni comuni! FERMIAMO IL WTO A CANCUN!
Le prossime scadenze del movimento italiano e internazionale per difendere
l'ambiente, la salute e i diritti sociali dall'assalto delle imprese
transnazionali.

La Rete Lilliput invita i nodi locali e la società civile a mobilitarsi in
vista dell'imminente vertice dell'Organizzazione Mondiale del Commercio
(WTO), che si terrà dal 10 al 14 settembre a Cancun (Messico). In quella
sede i negoziatori decideranno sulla liberalizzazione dei servizi di base,
come istruzione, sanità, acqua e trasporti, dell'agricoltura, dei brevetti
sui farmaci, degli investimenti e degli appalti pubblici. Dal 1995, anno di
nascita del WTO, non si contano le sentenze e le decisioni che hanno
costretto i paesi membri a cambiare le proprie leggi a scapito
dell'ambiente, della sicurezza, della salute e dei diritti sociali,
rafforzando la politica predatoria e di sfruttamento delle grandi imprese
in ogni parte del mondo. L'Organizzazione Mondiale del Commercio in questi
anni è stata uno degli strumenti principali per mantenere le diseguaglianze
del pianeta, mantenendo nella miseria il Sud del mondo e rendendo
impossibile lo sviluppo dei paesi Africani.

Per questo la Rete Lilliput ha contribuito alla nascita in Italia della
campagna Questo Mondo Non è in Vendita, che dal 4 al 6 luglio scorso era a
Palermo per ribadire ai ministri europei del commercio l'opposizione della
società civile all'espansione dei negoziati e chiedere regole stringenti
allo strapotere delle multinazionali. Per questo intendiamo rilanciare ora
i prossimi appuntamenti, intensificando la pressione verso le istituzioni
con tutti i mezzi pacifici e nonviolenti. Al tempo stesso ci rivolgiamo ai
cittadini, per metterli in guardia sulle decisioni che il nostro governo e
l'Unione Europea prenderanno a Cancun: sono in gioco in nostri diritti e la
stessa sopravvivenza delle istituzioni democratiche.

Dal 4 al 6 settembre parteciperemo agli eventi di Riva del Garda, in
concomitanza con il vertice europeo dei ministri degli esteri. Siamo
consapevoli della competenza limitata del vertice in tema di commercio
estero, ma consideriamo la rilevanza politica e mediatica dell'evento, a
pochi giorni della conferenza di Cancun, un'occasione per denunciare i
pericoli dei negoziati in corso e informare la cittadinanza, mentre
ribadiamo la necessità di "un'Europa sociale", non più sottoposta ai dogmi
del neoliberismo. Chiediamo ai ministri degli esteri di non appoggiare il
processo di liberalizzazione dei servizi pubblici e l'avvio dei negoziati
sui nuovi temi (investimenti, politiche sulla competizione e appalti
pubblici), che vedono l'Europa tra i protagonisti nelle trattative in sede
WTO.

Per questo abbiamo aderito al tavolo trentino di organizzazione e al Forum
alternativo e parteciperemo alla manifestazione prevista per il 6
settembre, con una presenza colorata e pacifica, invitando tutti le
componenti della società ad unirsi ai momenti di dibattito e di protesta.
Attraverso i Gruppi di azione nonviolenta di numerose città d'Italia faremo
azioni simboliche sulla svendita dei beni pubblici, per manifestare la
nostra opposizione e risvegliare l'opinione pubblica su eventi che
rischiano ancora una volta di passere sotto silenzio. 

Ma il nostro impegno di quei giorni non finisce a Riva del Garda. Convinti
che la violenza fisica, strutturale e socio-economica di Gulliver si possa
combattere solo con una nonviolenza attiva diffusa capillarmente e ben
preparata, noi lillipuziane e lillipuziani in quei giorni saremo anche in
Marcia col Movimento Nonviolento tra Assisi e Gubbio per "incontrare il
lupo", saremo a Rimini a riflettere sui nostri stili di vita con i "Bilanci
di Giustizia", saremo nei molti training di formazione alla nonviolenza a
prepararci alle difficili sfide che ci aspettano e saremo mobilitati nelle
nostre città a spiegare alla gente cos'è il WTO e perché lo stiamo
combattendo. Tutto questo perché siamo convinte/i dell'importanza di una
diffusione reticolare del nostro impegno contro Gulliver.

Dal 5 al 7 settembre si terrà a Bagnoli, in concomitanza con le giornate di
Cernobbio, il forum "L'impresa di un'economia diversa" promosso dalla
campagna "Sbilanciamoci", con l'adesione della Rete Lilliput, per discutere
delle possibili alternative al modello economico neoliberista. Come gli
altri appuntamenti, non si tratta di un evento alternativo a Riva del
Garda, ma un'opportunità in più per costruire e dare gambe al nuovo mondo
che vorremmo. E' un altro modo di contrapporsi alle politiche del WTO,
proponendo e rafforzando le alternative che ci stanno a cuore: un modello
economico sobrio e sostenibile, un'impresa fondata sulla partecipazione e i
diritti dei lavoratori, il ruolo positivo della spesa pubblica, il diritto
allo studio, l'economia sociale, il commercio equo e solidale, la finanza
etica, lo sviluppo locale, il reddito di cittadinanza e la responsabilità
sociale dell'impresa.

Il 13 settembre saremo infine nelle nostre città, in contemporanea con le
iniziative organizzate in tutto il mondo dalle reti internazionali che si
oppongono WTO, per difendere i beni comuni con iniziative di
controinformazione e azioni simboliche, nelle stesse ore in cui in Messico
i negoziati entreranno nel vivo. Insieme alle Botteghe del mondo del
commercio equo e nell'ambito della campagna Questo Mondo Non è in Vendita
invitiamo tutti i gruppi, le associazioni e i normali cittadini a
partecipare alla mobilitazione, manifestando davanti a luoghi simbolo e
promuovendo momenti di dibattito nei quartieri. Invitiamo nel frattempo a
continuare la pressione verso le istituzioni con gli strumenti messi a
disposizione dalla Campagna: mozioni presso gli enti locali, invio di
cartoline e raccolte firme, pressione verso i media, iniziative di
sensibilizzazione e azioni dirette nonviolente.

Per informazioni
Roberto Cuda, ref. glt Commercio, 340.2284686, robycuda at tin.it,
Massimiliano Pilati, ref. glt Nonviolenza, 3389463352, pilati73 at libero.it