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TuttoscuolaNEWS n. 112
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 112
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Mon, 14 Jul 2003 10:03:11 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 112, 14 luglio 2003 SOMMARIO 1. Falsi diplomi per posti veri in segreteria 2. Sempre piu' facile sfuggire ai controlli 3. Per la sua riforma Letizia sfoglia la Margherita: passa, non passaÖ 4. Imminente la ìsentenzaî del CNPI sul decreto per l'avvio della riforma 5. Il riformista deluso 6. Legge finanziaria a prova di organico di fatto ___________________________________________________________ le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.16/112: I diplomifici, un'arte antica Dalla produzione al consumo Moratti tra due fuochi: accelerare o frenare le riforme? L'organico di fatto si allontana sempre piu' dalla pianta organica E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica TuttoscuolaMEMORANDUM Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com/focus ____________________________________________________________ 1. Falsi diplomi per posti veri in segreteria Da tempo nelle scuole romane correva voce di vie facili per un posto di impiegato nelle segreterie delle scuole. Secondo quanto risulta a Tuttoscuola, un'inchiesta condotta in questi mesi dal nucleo investigativo dei carabinieri della capitale avrebbe messo le mani su una giro di falsi diplomi e di falsi certificati di servizio, spesso accompagnati da autocertificazioni fraudolente. La base operativa delle falsificazioni sarebbe stata localizzata nella zona di Aversa, nel casertano. Sarebbero coinvolte scuole private ma anche statali. I casi finora rilevati, attualmente al vaglio del magistrato, fanno temere che si tratti della classica punta dell'iceberg, sotto alla quale si potrebbe nascondere un preoccupante sommerso dai confini non definibili. E non si sa da quanto tempo dura la truffa. L'inchiesta avrebbe svelato l'utilizzo di diplomi (falsi) e/o certificati di servizio (falsi) per iscriversi nelle graduatorie permanenti di assistenti amministrativi (applicati di segreteria) di Roma, e collocarsi, grazie ai punti di diploma e di servizio, in posizione utile per l'assunzione annuale (sembra che qualcuno sia passato nel frattempo in ruolo). Su un'ottantina di casi esaminati, il dieci per cento avrebbe messo in evidenza senza ombra di dubbio la truffa. Tutti i soggetti coinvolti sarebbero di origine campana. Sembra che il CSA di Roma (l'ex Provveditorato agli studi), che - in base alla posizione da essi occupata nelle graduatorie permanenti - ha nominato gli impiegati truffaldini, non sia ancora stato ufficialmente informato. Appena il giudice comunichera' gli esiti dell'inchiesta, gli interessati dovrebbero essere immediatamente dichiarati decaduti, perche' il rapporto di lavoro pubblico e' nullo in qualsiasi momento, se viene accertata la mancanza del possesso dei regolari requisiti di accesso. Questi gli effetti amministrativi. Ovviamente i reati sono anche perseguibili in sede civile e penale. Ma cerchiamo di capire meglio cosa si nasconde dietro questo fenomeno dei falsi certificati, di cui con preoccupante frequenza e' piena la cronaca. Basti ricordare, tra le tante, la recente vicenda dei falsi diplomi biennali di specializzazione per il sostegno agli alunni portatori di handicap rilasciati a Bari, o le attestazioni false a Napoli per il conferimento degli incarichi di presidenza. 2. Sempre piu' facile sfuggire ai controlli Chi utilizza nella scuola falsi titoli di servizio e di cultura, oppure millanta credito con un'autocertificazione non veritiera, sa di avere buone probabilita' di rimanere impunito. E cosi' passa la voce e l'impunita' si tramanda di amico in amico, di parente in parente. Oggi, grazie alle leggi sulla semplificazione amministrativa e' molto piu' facile sfuggire ai controlli. Molte volte basta la semplice autocertificazione che evita di presentare il ìcorpo del reatoî. I controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni si fanno a campione o quando l'amministrazione ha il sospetto di dichiarazioni non veritiere. Ma se anche scatta l'accertamento, il falso diploma puo' fugare ogni sospetto perche' in genere ha tutti i requisiti dell'autenticita', compresi i numeri di serie (copia dell'originale clonato). Il funzionario che controlla non e' supportato da banche dati complete o da altri strumenti riferiti ad esempio al numero e al percorso scolastico degli alunni, dei partecipanti alla maturita', degli istituti sede di esame, e diventa difficile risalire all'origine del rilascio. Per i certificati di servizio vale la stessa cosa. In caso di sospetto si puo' chiedere il riscontro alla Ö scuola che lo ha rilasciato, dove il possibile autore del falso non avrebbe difficolta' a confermare la veridicita' dei dati richiesti. ____________________________________________________________ GUIDA ALLA SPERIMENTAZIONE nella scuola elementare La guida on line di Tuttoscuola che spiega in modo chiaro come cambia la scuola primaria. Per operatori scolastici e genitori. 32 modelli di orario gia' compilati; il glossario della riforma. GRATIS con l'abbonamento a Tuttoscuola. Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 3. Per la sua riforma Letizia sfoglia la Margherita: passa, non passaÖ Non e' molto usuale per l'attuale ministro dell'Istruzione partecipare a convegni e convention, soprattutto se organizzati dall'opposizione. Tra tutti i ministri dell'attuale Governo e' quella che ha rilasciato meno interviste e partecipato al minor numero di convegni. Letizia Moratti pero' questa volta ha fatto un'eccezione e ha deciso di partecipare al convegno che la Margherita ha organizzato per martedi' 15 luglio a Roma, presso l'ex Hotel Bologna in Via Santa Chiara, 5 per discutere di ìInnovazione, ricerca, istruzione e formazioneî. Perche' questo ìstrappo alla regolaî? Le ragioni della sua presenza al convegno - da non considerare come una semplice cortesia istituzionale - possono essere diverse, ma fanno capire che il ministro vuole rompere l'isolamento politico in cui si e' venuta a trovare dopo l'approvazione a maggioranza della legge 53/2003 e, soprattutto, dopo lo stop imposto al suo primo decreto di attuazione della riforma. Non puo' non avere colto lo stato di diffuso disorientamento e, talvolta, di contrarieta' alla ìsuaî riforma anche nel mondo della scuola e in quelle aree sociali del Paese che le dovrebbero essere amiche e che hanno diverse affinita' con quelle rappresentate dalla coalizione guidata da Rutelli. Potrebbe presentarsi in casa della Margherita per invitare alla collaborazione e al sostegno per l'attuazione della ìsuaî riforma. Se questo sara' il messaggio, non potra' non esserci da parte sua qualche apertura a rivedere le ipotesi dei suoi decreti. Del resto il ministro si sara' reso conto che nelle situazioni di difficolta' occorre coraggio ed equilibrio per superare chiusure che impediscono la ricerca di soluzioni. Sono ancora molte le questioni aperte su cui misurare le decisioni politiche. Le diversita' di vedute non vanno lette come forme di disturbo ma come contributo positivo per il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, che e' un'esigenza obiettiva e non di una sola parte politica. 4. Imminente la ìsentenzaî del CNPI sul decreto per l'avvio della riforma C'e' attesa per la posizione che il Consiglio nazionale dell'istruzione assumera' martedi' 15 luglio sulle ipotesi di decreto del ministro Moratti per avviare in qualche modo la riforma da settembre. Il decreto viene visto da qualcuno come un surrogato amministrativo di cio' che gli equilibri politici non sono stati capaci di definire e un documento di incerto valore giuridico in assenza di una pluralita' di atti presupposti. La bozza di decreto ministeriale, nella versione integrata dell'8 luglio, su cui il CNPI e' chiamato ad esprimere un parere (non vincolante per il ministro) e' costituito di due soli articoli per i quali potrebbero esserci ìsentenzeî opposte. L'articolo 2 prevede la generalizzazione (cioe' l'obbligo) di introdurre l'insegnamento dell'inglese e l'alfabetizzazione informatica nelle prime due classi della scuola primaria. La stessa ipotesi era gia' contenuta nello schema di decreto legislativo ìstoppatoî dal Consiglio dei ministri il 9 maggio scorso, e potrebbe trovare l'ok dei sindacati che sentono odore di organici e di nuovi posti di lavoro. Proprio per questo, insieme al parere positivo, potrebbe esserci qualche richiesta di assicurazione per l'assunzione di nuovi insegnanti. Musica diversa invece per l'articolo 1 della bozza del decreto. Nonostante il ministero abbia formalmente chiarito che si tratta di consentire alle scuole di adottare piani di studio e altri aspetti delle ìIndicazioni nazionaliî (finora ñ ricordiamolo - non formalizzate in atti ufficiali), in assoluta autonomia, senza quei vincoli organizzativi che invece erano previsti dallo schema di decreto legislativo, i sindacati hanno gia' mostrato il ìpollice versoî, sostenendo che non si fidano e temono che, avuto l'ok, l'Amministrazione ne imponga l'applicazione a tutte le scuole. La posizione sindacale, a dire il vero, oltre che di evidente sfiducia, sembra voler mettere alle strette il ministero per definire la proposta come progetto nazionale di cui all'articolo 11 del regolamento dell'autonomia. In tal modo l'ufficialita' del progetto, definito in ogni aspetto anziche' lasciato alla scelta ìfai da teî di singole parti, si presterebbe ad una valutazione univoca da parte di tutte le istituzioni scolastiche. Sarebbe la base facile per trasformare l'occasione delle delibere dei collegi dei docenti di scuola elementare in una specie di referendum sulla riforma. Proprio quello che si vorrebbe evitare a viale Trastevere. Ci riusciranno? ____________________________________________________________ ìTRISî PER LA RIFORMA Tre fascicoli di Tuttoscuola che spiegano i principali aspetti della legge n. 53/2003 (riforma Moratti), delineando con chiarezza, punto per punto, i cambiamenti rispetto alla situazione esistente (anche con l'ausilio di tabelle comparative). Molte scuole ci hanno richiesto delle copie aggiuntive di questi numeri, trovando particolarmente efficace il nostro lavoro per comprendere le novita', le problematiche e i nodi da sciogliere del progetto. Per informazioni sulle modalita' di richiesta del ìTris per capire la Riformaî, come abbiamo denominato la piccola raccolta, cliccate qui: http://www.tuttoscuola.com/offerta/tris/ oppure, telefonate al n. 06/6830.7851 ____________________________________________________________ 5. Il riformista deluso Da brillante testimonial della riforma Moratti a deluso testimone del suo ingessamento? Non mancano segnali di inquietudine da parte di Giuseppe Bertagna, principale artefice del progetto riformatore che ha ispirato la legge n. 53. Due esempi: il nuovo modello organizzativo della scuola primaria (piu' flessibilita' e personalizzazione, maestro tutor, superamento dei ìmoduliî), fiore all'occhiello del progetto, avrebbe dovuto essere contenuto nel primo decreto legislativo attuativo della riforma Moratti. Ma il decreto, gia' pronto dal mese di marzo, non e' mai approdato al Consiglio dei ministri, dove comunque avrebbe avuto alte probabilita' di essere affondato dai ìcontinuistiî. Cosi' per la riapertura di settembre si profila una soluzione minimalista, affidata alla buona volonta' dei collegi e priva di respiro riformatore perche' non sostenuta dal modello didattico ed organizzativo, la vera novita' della riforma. Bertagna (e con lui i sostenitori di un riformismo ben temperato) avrebbe preferito soluzioni magari graduate nel tempo e nell'estensione, ma vere, incisive, da porre a confronto con i modelli tradizionali. Secondo esempio: la struttura del secondo ciclo, e la linea di confine tra i licei e i percorsi professionali. Nell'ultimo numero della rivista ìNuova Secondariaî (giugno 2003), di cui e' storico caporedattore, Bertagna polemizza apertamente con chi, per motivi diversi, sostiene la licealizzazione dell'istruzione tecnica e professionale, giungendo a parlare, a proposito della posizione di Confindustria in materia, di ìanacronismo, gerarchizzazione classista, programma conservatoreî. Non va meglio alla legge Bastico dell'Emilia-Romagna, accusata di ìinerzia mentaleî per aver mantenuto la distinzione tra ìformazione professionaleî e ìistruzione professionaleî. Gli accordi con le Regioni per la sperimentazione del ìcanale professionaleî non sembrano affatto prefigurare, peraltro, quella grande operazione di rilancio della cultura e della formazione tecnico-professionale sulla quale insiste Bertagna. Un altro motivo di delusione per lui? 6. Legge finanziaria a prova di organico di fatto Anche quest'anno il Miur, nell'imminenza dell'anno scolastico, detta disposizione (c.m. n. 58 del 9.7.2003) per l'organico di fatto dei docenti. In primavera, secondo le regole della legge finanziaria dell'anno, si definisce l'organico di diritto, cioe' la pianta organica, i posti certi, il numero delle cattedre. E' quasi sempre il momento dei tagli di organico e della protesta sindacale. Poi arriva l'estate e quella pianta organica, teoricamente rigida e immodificabile, viene adattata alle situazioni di fatto intervenute (aumento iscrizioni alunni, istituzioni di nuove classi, nuove esigenze di sostegno ai disabili, ecc.). E capita cosi' che quel che si e' fatto prima viene, a volte, disfatto dopo. Con l'organico di fatto quasi sempre i posti (soprattutto quelli limitati ad un anno) aumentano, con nomine di supplenti annui o fino al termine delle attivita'. Ad esempio, lo scorso anno la finanziaria 2002 aveva previsto un taglio di 8.500 posti; a primavera, nel definire l'organico di diritto, i tagli effettivi della pianta organica furono 8.723 (223 piu' di quanto richiesto); ma con l'organico di fatto la riduzione di posti in concreto fu molto piu' modesta: 3.417 posti in meno, perche' l'organico di fatto dell'anno precedente passo' da 830.648 posti a 827.231, senza tante proteste sindacali (ma il ministro Tremonti non fu molto tenero con il Miur). Quest'anno l'organico di diritto, in applicazione della finanziaria 2003, ha disposto un taglio di 12.500 posti di docente (con le rituali proteste sindacali). Cosa ne sara' di quel taglio con il nuovo organico di fatto 2003-2004 che sembra voglia comprendere anche nuovi posti per l'insegnamento dell'inglese nelle prime due classi della primaria? Resistera' la finanziaria all'assalto dell'organico di fatto o, come spesso e' capitato anche in passato, dovra' rassegnarsi alle effettive esigenze didattiche e funzionali della scuola? ------------------------------------ Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.16/112: I diplomifici, un'arte antica A volte vengono impropriamente chiamati con questo nome gli esami facili, dove la promozione e il titolo sono garantiti o quasi. Il ìveroî diplomificio e' qualcosa di piu': e' (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Dalla produzione al consumo Chi gestisce il diplomificio? Chi realizza materialmente il falso titolo? E' piu' facile trovare il peccato che il peccatore. Oggi un diploma per un posto da impiegato in una scuola puo' costare dai (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Moratti tra due fuochi: accelerare o frenare le riforme? Negli ultimi tempi si e' fatta piu' chiara la dialettica (purtroppo spesso a somma zero) tra l'anima riformatrice e quella restauratrice-continuista che coesistono all'interno della politica scolastica del governo. I ìriformatoriî, capitanati dal sottosegretario Aprea, non sono riusciti (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus L'organico di fatto si allontana sempre piu' dalla pianta organica Da anni il ministero dell'istruzione sta inseguendo un sogno: far coincidere l'organico di fatto con l'organico di diritto, cioe' (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana: Termine ultimo INCARICHI DIRIGENZIALI Versamenti IVA Elenchi regionali BORSISTI PER L'EUROPA domande di aggiornamento delle GRADUATORIE DI ISTITUTO trasmissione dati scrutini ed esami Termine ultimo per NOMINE 2003-2004 ANAGRAFE DELLE PRESTAZIONI PROVE SUPPLETIVE Esami di Stato PRIMI GIORNI DI LEZIONE per il nuovo anno scolastico Per consultare il numero 16/112 di TuttoscuolaFOCUS cliccare qui: http://www.tuttoscuola.com/focus (e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare la newsletter. 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