Ancora sangue all'ILVA



Da un operaio dell'Ilva riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Salve, sono un operaio dell'ILVA e vorrei esprimere il mio rammarico per l'incidente verificatosi oggi all'ILVA. L'argomento in questione riguarda soprattutto la sicurezza. Sarebbe bello far conoscere alla città e a tutti gli interessati cosa succede lì dentro e cosa si produce (inquinamento) e come vengono trattati gli operai dai loro superiori solo perchè la cosa più importante nella produzione sempre e solo la produzione, al cospetto dell'ambiente, per poter dare lavoro a diecimila persone, che sicuramente con il mare ed il turismo ci avremmo guadagnato di più... vabbè questa è politica... Purtroppo la realtà è questa e a quanto pare non possiamo fare altro che accertarla anche se può essere dura da accettare. E' logico che se ci dovesse essere un'ispezione da parte di qualcuno un giorno qualsiasi, è normale che ci vada una persona di competenza,ma tranquilli che le procedure che giornalmente non vengono fatte, in quel giorno verranno fatte anche perché noi all'interno sappiamo in anticipo quando deve venire qualche ispezione è viene data una specie di allarme generale, e siamo costretti a fare l'impossibile in poco tempo in modo da far credere che tutto deve apparire il più chiaro possibile. Esprimo il mio cordoglio alle famiglie dei due ragazzi deceduti oggi e invito i miei colleghi a riflettere e pensare che domani potrebbe accadere a noi... Amici colleghi, Questo è il momento in cui bisogna sentire l'orgoglio di vivere,e di combattere la situazione paradossale che stiamo attraversando. Dopo i 40 feriti della settimana scorsa, anche oggi è stato versato sangue innocente, sangue di nostri fratelli,figli,amici,semplici conoscenti... Anche i Parchi Minerari hanno adesso i loro martiri, 2 morti al momento, e non si conoscono ancora i feriti. Io sono un lavoratore ILVA a contratto di formazione CFL e sono stufo di subire violenze gratuite. Le angherie che subiamo, devono terminare immediatamente... E quando dico IMMEDIATAMENTE, dico che si è superato ogni limite... È stata superata la soglia che porta dal civile al penale. Noi tutti abbiamo firmato 1 regolare contratto di lavoro, noi tutti si scende sul posto per lavorare, non per essere torturati psicologicamente, non per subire violenza, non per permettere che la nostra privacy venga costantemente violata. Sindacato, senza distinzione di sigla (RSU) e direzione fanno finta di non sapere quello che succede, in fondo ti rispondono che lavori all'ILVA. Se ti confermano alla scadenza del contratto, anziché augurarti un buon proseguimento,ti danno il ben venuto al carcere a vita...Io non ho commesso nessun reato, non devo scontare nessuna pena!!!! Certo le mie affermazioni sono gravi...ma le loro azioni sono diaboliche. Non mi processeranno per queste mie, perchè sanno che da accusato diventerei pubblico accusatore. Io ho scelto di essere me stesso,individuo assoluto;di amare il mio orgoglio, la mia solitudine; di vivere nell'idea, di ESSERE L'IDEA.. Insomma NON AVER PAURA DI AVER CORAGGIO... Pagando di persona se dovrò; 17 mesi in queste condizioni nessuno potrà cancellarlo dalla mia vita. Non ho nessuna illusione sul mio destino contrattuale...Ma vi assicuro che tanti giovani, pur di portare quel misero stipendio a casa sono costretti a subire di tutto. La Formazione? "Il corso di formazione è dura di solito una settimana. Ci parlano del comportamento che doBBIamo avere all'interno dell'azienda, perché ti devi comportare bene. Se ti chiedono di rimanere per uno straordinario, lo devi fare. Se lo fai durante i primi 2 mesi (e lo fai) nemmeno te lo pagano.

F.P.