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peacelink lettera per la cecenia
- Subject: peacelink lettera per la cecenia
- From: "mariateresa" <maythe at libero.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Sat, 14 Jun 2003 19:13:02 +0100
All’Aspettabile Attenzione del Peacelink.Da sempre le occupazioni militari, la presenza di soldati in un altro Stato ha basato il suo potere sulla forza, che viola le norme della convivenza sociale.Ma questo poteva essere tollerato in epoche passate quando ancora i popoli non godevano dei diritti d’uguaglianza e di fraternità, e quando ancora non tutti gli Stati si potevano ben definire liberi e quello che sconvolge e disgusta, e come oggigiorno vi siano ancora di questi orrori.Laddove chi crede essere padrone di territori annessi tramite la più ripugnante delle azioni la guerra, si permette per questo garantire l’ordine in un altro popolo, cui dovrebbe spettare per diritto la libertà e l’indipendenza, con la violenza e l’ingiustizia, piuttosto di garantire salvezza e protezione, come si dovrebbe fare con i propri figli, né usa solo soprusi e ferocia. E così che noi Italia denunciamo la Federazione Russa che ha un’immagine falsa di Stato per la pace e per la giustizia, quando segretamente si abbandona alle più terribili turpitudini, e ciò che essa mostra da buon missionario, realmente è tutto il contrario, perché sono degli ingiusti garanti di una giustizia che è quella loro della prepotenza e dell’immoralità.Con i maltrattamenti che fanno subire al popolo della Cecenia, con ogni sorta di torture, d’ingiurie grandissime nella roba, nella vita e nell’onore, che si permettono questi despoti sostenuti dagli eccessi e misfatti, con saccheggiamenti, depredazioni, barbarie crudeli che adottano su uomini e bambini, per non dire sulle donne violate, crimini pubblicamente commessi senza alcun castigo.
E così come la brutalità, la gravità, l’arbitrarietà, la sopraffazione degli interventi che si osano fare contro l’infelice popolo cui è sottoposto anche senza ragione di reati a tormenti imposti con particolari congegni.
E noi Italia non possiamo restare taciti innanzi a tale inumana ingiustizia, ma piuttosto dobbiamo porre riparo, appellandoci con tutte le nostre energie, perché si metta fine a tanto orrore, perché si tratta sì del popolo ceceno, ma si tratta di tutti i popoli, perché siamo tutti uniti da fraternità e poi perché noi a differenza d’altri Stati che non hanno conosciuto la supremazia di una dominazione straniera, perché sono stati loro conquistatori, noi sappiamo quanto sia terribile e quanto dolore si prova ad essere sottoposti a vessazioni e noi in epoche trascorse né abbiamo provato e parecchio.Ora sta a noi tentare di proteggere ed aiutare coloro che costretti ad uno stato di debolezza non possono venir fuori da questa situazione orribile.Per cui non chiudiamoci nelle nostre indifferenze che fanno altrettanto male, perché i persecutori cercando male e facendolo mostrano la forza d’animo di sentire le grandi passioni, mentre per chi non reagisce, non è d’aiuto a nessuno, condannando comunque dell’infelice a peggiore condizione, ma noi appellandoci all’Onu e al Tribunale di Strasburgo possiamo far cessare questa serie di delitti perché non vi sia più lesione in questo piccolo stato assoggettato ed anche in quello Russo per gli interessi anche propri. La libertà è un diritto inviolabile che appartiene a tutti gli individui per natura, cioè per lo stesso fatto di essere nato, di esistere si è liberi, e questo è un diritto che nessuno Stato può violare, dovremmo impegnarci a difenderla tutti coloro che nè godiamo.
Perché tutti gli uomini nascono liberi ed uguali in dignità e diritti, ed invocando quel bene prezioso che è la comunità di tutti gli uomini, l'umanità, chiede che Stati come la Russia si decida a rinunciare alla sopraffazione che esercita sul popolo ceceno, perchè è riprovevole ed abbietto che prosegua questa guerra sanguinosa, pur di mantenere schiavo un popolo che cerca la libertà da chi esercita ogni sorta di violenza pur avvincerli al proprio dominio.Non sarebbe vera pace quella che i governi richiedono quando ci sono ancora stati come la Russia che si arricchisce sfruttando lo stato della Cecenia che potrebbe essere alla nostra pari se avesse l'indipendenza.Se lasciamo che si compiano ancora questi misfatti allora non possiamo dirci davvero giusti ed umani, perchè ad alcuno Stato dovrebbe essere permesso basare il dominio e lo sfruttamento di un popolo su di un altro popolo, e per tanto se così si prosegue non possiamo affermare che esistano la solidarietà e la collaborazione fra le Nazioni, sin tanto se nel mondo ci saranno la sopraffazione e lo sfruttamento d’alcuni uomini su altri uomini.Soltanto eliminando questo male potremmo dire che tutti gli uomini saranno davvero uniti e liberi.
Per cui lottiamo per i popoli oppressi perchè possano in breve godere, della libertà come noi, e convinciamo la Russia a cedere per meglio essere apprezzata.Ma tutto ciò che noi chiediamo non è ristretto ad un solo popolo, quello ceceno, ma anche a quello palestinese cui si spera al più presto che gli occupanti israeliani possano ritirare le loro truppe e che anche i superbi coloni tornino nel loro stato d’Israele, solo così si potrà proclamare una pace duratura e che sia onore per entrambi i vicini Stati. Così come si desidera che l’Iraq di cui si dice liberato da un tiranno non né trovi degli altri nello straniero, perché se siamo per la libertà dobbiamo agire con saggezza e con e con generosità in ogni possibile modo.
Distinti Saluti Claudia Conti
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