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[cbapg23] Prodi sul Corpo di Pace, Verona 6 Giugno 2003
- Subject: [cbapg23] Prodi sul Corpo di Pace, Verona 6 Giugno 2003
- From: caschibianchi <caschibianchi at apg23.org> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Fri, 13 Jun 2003 14:59:33 +0200
Difendere la pace. La pace non é uno slogan, ma il risultato di un comune sentire. Ed é possibile se superiamo odio e pregiudizi. Lo abbiamo fatto in passato tra noi Europei. A voi spetta farlo dentro e fuori l?Europa, a cominciare dal Mediterraneo. Lo avete gridato con forza voi, durante la crisi irachena e dovete continuare a farlo, perché avete la forza di chi chiede e grida il giusto. Vi spetta poi il compito di rendere possibile la convivenza tra popoli di culture diverse, di colore della pelle diverso, di popoli poveri accanto a quelli ricchi. Una delle difficoltà dell?Europa e del mondo é l?accettazione del diverso, che genera paura e diffidenza. Come si puo? avere paura di essere colpiti da chi é inermi, da chi é più debole? Come si possono confondere masse di donne e uomini che guardano all?Europa con tanta speranza con alcuni assassini e terroristi, che fanno innanzi tutto il male della loro gente, e che vanno combattuti con fermezza? Vi chiedo un impegno civico e umano. Sono infatti convinto che la politica debba incoraggiare e favorire l?impegno dei giovani. Per questo, in Europa, nei limiti delle nostre competenze, stiamo attuando una strategia specifica. Il nostro Libro Bianco sulla gioventù mira a favorire la partecipazione, l?informazione, il servizio volontario e la comprensione reciproca. Sono in particolare convinto che il servizio volontario possa diventare un grande fattore di integrazione e di cittadinanza europea attiva. Per questo, ritengo un grande passo in avanti la creazione, prevista nel progetto di Costituzione, di un corpo europeo di pace composto da giovani europei, per svolgere attività umanitaria. Credo che anche all?interno dell?Unione, le varie agenzie e centri di volontariato dovrebbero creare delle reti e delle forme di coordinamento e di scambio. La Presidenza italiana costituisce una grande occasione per operare in tale direzione. Da parte nostra, della Commissione, siamo assolutamente disponibili a cooperare con il governo italiano in tal senso. Romano Prodi, Verona 6 giugno 2003
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