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POLIZIA TAGLIA LE CATENE AI DUE MISSIONARI, MA LA PROTESTA CONTINUA
- Subject: POLIZIA TAGLIA LE CATENE AI DUE MISSIONARI, MA LA PROTESTA CONTINUA
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
- Date: Mon, 09 Jun 2003 15:32:14 +0200
ITALY 7/6/2003 15:45 POLIZIA TAGLIA LE CATENE AI DUE MISSIONARI, MA LA PROTESTA CONTINUA Church/Religious Affairs, Standard Alle 04:15 di questa mattina i pompieri hanno segato i lucchetti delle catene con cui due padri missionari comboniani da lunedì scorso si erano legati ad una finestra della questura Caserta, per protestare contro le retate nei confronti degli immigrati della zona di Castelvolturno, ritenute indiscriminate e ingiuste. Insieme ai vigili del fuoco sono intervenuti una ventina di agenti di polizia accompagnati da sei membri della Digos e da alcuni poliziotti della squadra mobile in borghese. Le forze dell¹ordine hanno intimato a padre Giorgio Poletti e al suo confratello padre Franco Nascimbene di abbandonare il luogo senza opporre resistenza. Lo Rsgombero¹ si è svolto senza alcun incidente. I due religiosi hanno obbedito agli agenti, ma si sono trasferiti una trentina di metri oltre, sulla stessa piazza Vanvitelli su cui si affaccia il palazzo della questura, dove si sono di nuovo incatenati ad un albero. ³Se il questore guarda dalla finestra può continuare a vederci² dice alla MISNA padre Nascimbene intenzionato insieme a padre Poletti a non rientrare nella sua parrocchia di Santa Maria dell¹Ausilio a Castelvolturno, prima di vedere il risultato concreto dei loro dei loro sforzi. I due religiosi chiedano che le autorità di polizia locali ³rivedano la loro metodologia di intervento per fare in modo che nelle operazioni di pubblica sicurezza non vengano coinvolte persone innocenti², spiega padre Nascimbene. Vorrebbero che ³si apra un tavolo di consultazione permanente tra istituzioni locali, rappresentati del ministero dell¹interno, associazioni del casertano impegnate nell¹integrazione sociale e rappresentanti degli immigrati, per discutere in maniera democratica e costruttiva su come affrontare il fenomeno migratorio nella nostra zona². Una revisione della legge Bossi-Fini, pesantemente criticata dai due religiosi come lesiva dei diritti fondamentali dei migranti, completa l¹elenco delle richieste. Il vescovo di Caserta, monsignor Raffaele Nogaro, ribadisce alla MISNA di essere ³al fianco delle scelte² dei due missionari comboniani e sottolinea i risultati già ottenuti dalla mobilitazione dei due religiosi, come la visibilità data a livello nazionale alla situazione degli immigrati nel casertano e avere stimolato le autorità ad accettare il dialogo. Infatti, voci non confermate, parlano di una disponibilità da parte delle autorità locali e del ministero dell¹interno a creare il richiesto Rtavolo di consultazione¹. Intanto, per ammissione dello stesso questore di Caserta, si è dovuta interrompere la linea telefonica del fax della questura, soffocato di messaggi di solidarietà per i due religiosi. Anche don Luigi Ciotti del gruppo Abele e padre Alex Zanotelli hanno espresso il loro sostegno morale ai due comboniani. Ieri decine di cittadini hanno partecipato ieri alla messa pomeridiana celebrata dai due sacerdoti davanti alla questura, un appuntamento che intendono ripetere ogni giorno alle 17:30 anche ora che si sono spostati dall¹altro lato della piazza. I due missionari chiedono a tutti i loro sostenitori di Rdirottare¹ i fax in loro aiuto all¹ufficio per il servizio immigrazione presso il Ministero dell¹Interno a Roma. [BF] Copyright © MISNA Riproduzione libera citando la fonte. Inviare una copia come giustificativo a: Redazione MISNA Via Levico 14 00198 Roma misna at misna.org
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