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Newsletter N. 20 del 19 maggio 2003
- Subject: Newsletter N. 20 del 19 maggio 2003
- From: newsletter at bbs.olografix.org (Newsletter)
- Date: Wed, 21 May 2003 13:40:35 +0200
============================================ *** Associazione Culturale Telematica *** ********** "Metro Olografix" ********** Newsletter n. 20 del 19 maggio 2003 ============================================ IN PRIMO PIANO ------------------------- USCITA LA PRIMA DISTRO DYNEBOLIC di jaromil Dyne:bolic GNU/Linux e' una distribuzione che parte direttamente da CD senza bisogno di istallare o cambiare alcun dato sull'harddisk. E' in grado di riconoscere la maggior parte delle periferiche connesse al computer ed offre una vasta gamma di software per la produzione multimediale di audio e video, la trasmissione in streaming, la modellazione 3D, lo scambio di file peer2peer, il deejaying ed il veejaying, giochi, un navigatore geopolitico completo di mappe e storie di tutte le nazioni del monto e molto altro ancora ;) Naviga e pubblica materiali audio e video; registra, edita, encoda tutto con un CD che devi semplicemente infilare nel tuo computer e farlo ripartire. Dyne:bolic e' sviluppata con un'attenzione particolare ai bisogni di media attivisti per stimolare la produzione e non solo la fruizione di informazioni digitali ed analogiche. Prende vita come uno sforzo dal basso di diffondere il software libero e lo spirito di condividere informazioni. L'ultima versione rilasciata di recente e' la 1.0 alpha 5 che parte anche su console Microsoft XBOX, un traguardo importante per una distribuzione che riesce ora a girare su macchine dal costo molto ridotto. Per saperne di piu' visitate le pagine del progetto http://dynebolic.org da cui potete anche scaricare la ISO del CD pronta per essere masterizzata. Dyne:bolic e' una produzione dyne.org di cui sono autori Jaromil, C1cc10 e Bomboclat tre hacker spericolati con il contributo di tanti altri (ricordiamo in particolare Lo Smilzo autore del recente hack per XBOX). Lo sviluppo della release 1.0 e' sponsorizzato in particolare da TENOVIS Business Communications anche grazie all'attenzione di Stefano "NeURo" Chiccarelli per le potenzialita' di questo progetto. Ovviamente Dyne:bolic e' 100% SOFTWARE LIBERO e liberamente redistribuibile secondo i termini della licenza GNU General Public License! TECNOLOGIA&INTERNET -------------------------------------- Il sistema operativo? Sta sul Cd Non toccano il disco fisso. Non richiedono configurazione. E funzionano! Knoppix, Damn Small Linux, Demo Linux, Freedom OS, Repairlix: piccoli Linux crescono e diventano versatili e pratici di Nicola D'Agostino http://www.mytech.it/mytech/computer/art006010047047.jsp Contro i recinti della conoscenza (di Carlo Formenti) Opporsi alla creazione artificiale di scarsità: niente potrebbe sintetizzare meglio di queste parole - estrapolate dal bell'intervento di Stefano Rodotà - i risultati del convegno "Gli alfabeti come beni universali", che si è tenuto lo scorso 10 maggio al Teatro Franco Parenti di Milano. Rodotà ha usato questi termini per descrivere la logica e gli effetti di un modello economico che, di fronte alla crescita esponenziale delle conoscenze rese disponibili dalla Rete, e alla facilità con cui l'intera umanità potrebbe essere messa in condizione di accedervi, reagisce sequestrando quelle conoscenze e sbarrandone l'accesso - attraverso i "recinti" del copyright e del digital right management - a chi non dispone di redditi elevati. http://www.quintostato.it/archives/000294.html DIRETTORE RESPONSABILE PER I SITI WEB? Ne parla l'estensore della legge sull'editoria nonche' commissario straordinario della SIAE, secondo cui occorre agire contro l'illegalita'. Dichiarazioni che sconcertano. La ferma opposizione del senatore verde Cortiana URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=44084 IL NOTEBOOK LINUX SBANCA LA THAILANDIA Commissionato dal governo thailandese per incentivare l'uso del computer fra la popolazione, il nuovo portatile di HP vuole coniugare costi ridotti e facilita' d'uso URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=44054 L'IRAN CHIUDE L'ACCESSO A MIGLIAIA DI SITI 'ILLEGALI' http://www.apogeonline.com/webzine/2003/05/13/02/200305130202 BALLMER: IL DRM E' COSA BUONA E GIUSTA Il CEO di Microsoft promuove le tecnologie di digital rights management definendole la chiave del futuro mercato legato ai contenuti digitali e, piu' in generale, dell'informatica. Obiettivo: convincere URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=44041 IN IRAN IL WEB SI VEDE A SCACCHI Seguendo le mosse del Pakistan e dell'Arabia Saudita un altro grande paese islamico decide di alzare un muro tra i propri cittadini e l'informazione scomoda. In modo meno ipocrita che in Cina URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=44048 PER UNA DEMOCRAZIA CULTURALE, DA INTERNET ALLE BIBLIOTECHE di Bernardo Parrella Il pensiero del Prof. Siva Vaidhyanathan al crocevia tra democrazia e cultura nell'era digitale http://www.apogeonline.com/webzine/2003/05/09/13/200305091301 GFDL di Davide Barbieri Ha fatto notizia, in questo ultimo periodo, una delle tante discussioni che avvengono quotidianamente in Debian. Questa discussione ha coinvolto molte persone, sia interne che esterne a Debian e si è discusso di un tema all'apparenza molto "originale": la "non completa libertà della FDL. Curioso come una licenza, seppur riguardante la documentazione, creata dalla Free Software Foundation, possa venire considerata dalla distribuzione Debian come non "sufficientemente libera". Sembra un paradosso. Eppure è così. La GFDL (GNU Free Documentation License) è una delle licenze più complesse che esistano: è stata creata per dare una licenza libera anche alla documentazione che accompagna il software libero. La documentazione, ovviamente, ha caratteristiche almeno in parte diverse dal software e GFDL cerca di inquadrarle meglio di quanto non possa fare la GPL (che nulla vieta di essere applicata anche alla documentazione, sia chiaro). Anthony Tows ha proposto di considerare la GFDL non "libera" secondo la DFSG (Debian Free Software Guidelines). Se accettata, questa mozione porterebbe fuori dalla porzione "free" (main) la documentazione sotto FDL. Il nocciolo della questione sta nelle sezione "invarianti", cioè che non possono essere modificate. Queste sezioni, sono nate in seno alla FDL, proprio perché alcune parti della documentazione non ha alcun senso che possano essere modificate così come si fa con il software. La FDL è una licenza lunga e complessa. La questione che è nata in seno a Debian è interessante, sotto molti punti di vista. Dimostra innanzitutto quanto importante sia, usare e adoperare in maniera corretta una licenza (ricordiamo, che almeno in Italia, una violazione di licenza è un reato penale). Dimostra inoltre, come non sia semplice "estendere" la libertà ad altri ambiti al di fuori del software, almeno per gli operatori del settore. Sono contento, comunque, che vi siano questo tipo di discussioni: la buona fede e la "libertà" nel senso lato del termine, della FDL, non sono messe in discussione, ma viviamo in un mondo reale e le cose giuste bisogna farle anche dal punto di vista legale, non solo morale o tecnico. http://www.freego.it/ Dialers/ Telecom: più facile disabilitarli A Radioacolori, la trasmissione radio di Oliviero Beha, l'ex monopolista annuncia che da giugno la disattivazione dei 709 sarà finalmente gratuita. A rischio però decine di servizi legittimi. Si spera nell'intervento dell'Autorità TLC http://punto-informatico.it/p.asp?i=44047 CLAMOROSO RAID ANTI-P2P IN GERMANIA Per la prima volta la polizia tedesca fa irruzione in un locale che ospitava server OpenNap, appartenenti alla celebre rete di server peer-to-peer. Si apre un nuovo fronte dell'offensiva contro il file-sharing URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=44003 TEMI&APPROFONDIMENTI ------------------------------------------ Miti ed errori dell'e-learning I consiglieri della ministra Moratti sono convinti che la «laurea on line» sia la soluzione per ridurre i costi dell'istruzione universitaria e il gap formativo col resto d'Europa. Ma sembrano dimenticare i fondamenti di ogni trasmissione della «conoscenza» (che non coincide mai con la semplice diffusione di «informazione») FRANCO CARLINI http://www.ilmanifesto.it/oggi/art67.html http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/18-Maggio-2003/art67.html Ma le imprese imparano? Problemi di trasformazione affrontati con acquisti di software Pensiero debole Modelli di gestione maniacali nel far apprendere «procedure» seriali; ma così si perde la capacità di affrontare i problemi F. C. http://www.ilmanifesto.it/oggi/art68.html http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/18-Maggio-2003/art68.html Nei soviet del cyberspazio Le provocazione del filosofo sloveno contro i cantori del capitalismo digitale «alla californiana» BENEDETTO VECCHI http://www.ilmanifesto.it/oggi/art72.html http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/18-Maggio-2003/art72.html DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO di Marco Trotta matro at bbs.olografix.org ------------------------------------------ Spam contro Dritti Su Carta 14/03 avevamo accennato alla possibilità che una direttiva europea potesse equiparare "spammer, netstriker e terroristi informatici sotto l'unica definizione di coloro che inviano materiale elettronico non richiesto". L'incongruenza salta subito all'occhio anche ai meno esperti: che c'è una bella differenza tra chi spedisce migliaia di emails indesiderate dell'ultimo rimedio contro l'obesità e chi si introduce volutamente nei sistemi informatici per fare danni. Ma, ovviamente, è un problema di punti di vista (e di interessi). Ce ne sono almeno due da considerare: quello economico d'impresa e quello politico istituzionale. Lo "spamming" è un costo per ogni impresa che in rete è costretta ad adeguare le proprie strutture ad un surplus di carico "indesiderato". Una ricerca della "Ferris Research" calcola che le imprese USA spenderanno, nel 2003, 10 miliardi di dollari (2,5 in Europa), e non si tratta solo di infrastrutture, c'è dentro anche il calo di produttività dei dipendenti costretti a cancellare posta inutile. Un bell'affare per le imprese che stanno mettendo a punto sistemi antispam da offrire ai grossi fornitori di servizi internet all'utenza privata. Si parla di budget dell'ordine di milioni di dollari che raddoppieranno da un anno all'altro. Del resto la stessa ricerca prevede che se oggi ciascun utente riceve in media 3 email indesiderate al giorno, saranno 10 nel 2005 e probabilmente per questo Yahoo, con i suoi servizi a pagamento tra i quali i filtri antispam, ha guadagnato 63 milioni di dollari nell'ultimo anno solo da questa voce. Ma c'è dell'altro: cosa distingue una email "desiderata" da una "non"? I gusti, le convinzioni, l'anagrafe di ogni utente. In una parola: la privacy, sempre più assediata da un mercato invasivo che sogna l'incontro perfetto tra domanda ed offerta, magari leggendo i desideri dei consumatori prima che possano essere espressi. Facile, con la rete, dove ogni utente compila il proprio profilo commerciale in base ciò che guarda, sceglie, legge, riceve. Il problema è avere leggi che permettano di raccogliere e trattare questi dati senza "lacci" giuridici, e rilanciare l'economia in crisi con nuovi business. Qui entra il punto di vista istituzionale perché, dopo l'11 Settembre e con l'emergenza "terrorismo", una maggiore invasività nella privacy di ognuno diventa l'alibi politico per un controllo sociale più pervasivo che sia socialmente accettato. Nella convergenza di questi due interessi (è una delle tesi dell'ottimo "Mercanti di Futuro" di C. Formenti - Einaudi), e nella contraddizione tra liberalizzazione dei mercati e controlli più rigidi su contenuti e identità che circolano in rete, il rischio è che vengano messe a punto tecnologie di massa che tolgano agli utenti il diritto di spedire e ricevere ciò che vogliono, nel nome di una lotta allo spam che implicitamente favorirebbe, però, solo quello commerciale dei soggetti più forti, che possono pagare di più magari anche per vedere neutralizzata la pubblicità dei concorrenti. Proprio perché è un problema di diritti il garante della privacy Rodotà ha espresso l'auspicio che si formi una vera e propria convenzione che fissi dei principi validi a livello internazionale e che nasca proprio da quell'Europa che, con l''art.8 della Carta di Nizza sul diritto alla protezione dei dati personali, è più all'avanguardia. Una curiosità: da dove nasce il termine "spam"? E' una nota marca USA di una carne gelatinosa da spalmare di dubbio gusto (foto), protagonista di una esilarante scena di Monty Python, dove un gruppo di vichinghi urlanti "Spam", costringe due clienti appena arrivati ad ordinare lo stesso piatto non riuscendo a di farsi sentire dalla cameriera. Una bella metafora di questi tempi. Link - Spamming, non solo un fastidio http://weekit.mytech.it/weekit/unico/art006004037514.jsp - Una costituzione per internet http://europa.tiscali.it/futuro/news/200304/03/intervista_rodota.html - Spam, spam, spam http://gandalf.it/uman/44.htm IN EDICOLA ------------------------------------------- ** COME "HACKERARE" LA XBOX ** Un libro di prossima uscita svelerà molti segreti della Xbox, consentendo ai lettori più intraprendenti di apportarvi modifiche verosimilmente poco gradite a Microsoft: un potenziale best-seller. A rischio. di Stefano Barni http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2104 ** CATTIVE AZIONI ** Un saggio brillante e chiaro per capire il flop della new economy. di Pier Luigi Tolardo http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2085 NEWS DALL'ASSOCIAZIONE ------------------------------------------- Mercoledì 21/05/03 Pescara Gent. amica, gent. Amico, ho la profonda convinzione che l'uso di software libero nella Pubblica Amministrazione italiana porterebbe grandi giovamenti, sia dal punto di vista della crescita di una economia informatica nazionale ed europea, sia dal punto di vista del rafforzamento della informatizzazione del mondo pubblico. Per questo ho presentato il DDL 1188 relativo alla "adozione di software libero nella PA" e ho riscontrato attenzione anche dal Ministro Stanca, che ha istituito una commissione di studio diretta dal prof. Meo, che entro poco produrra' il primo rapporto. Ma sono convinto che l'adozione del software libero nella PA, passi anche e soprattutto da una iniziativa di ogni singola amministrazione. Per questo sono lieto di invitarLa ad un incontro che abbiamo organizzato con Stefania Frullini, candidata nelle liste dei Verdi per il consiglio comunale di Pescara, l'avv. Andrea Monti,del CEAG Legambiente, il prof. Garioli, dell'Universita' dell'Aquila e il dott. Chiccarelli, di Holografix, oltre ovviamente al sottoscritto, per valutare le proposte dei candidati sindaco al Comune di Pescara e decidere insieme iniziative che la prossima amministrazione dovra' prendere su questo importante tema. Sperando di poterLa incontrare Mercoledi' 21 Maggio alle ore 17.00 presso il comitato elettorale del candidato D'Alfonso in Piazza Unione a Pescara, porgo i piu' Cordiali Saluti sen. Fiorello Cortiana - -- 24/25 maggio 2003 Cesenatico "S E G N A L I" "Libertà di informazione come motore di cittadinanza attiva" Sabato 24 Palazzo del Turismo, viale Roma 112 - Cesenatico ore 14,30 - 19.00 - Tavola rotonda: "Libertà di informazione per una nuova cittadinanza" Moderatore: Eugenio Melandri Con Vauro (giornalista e vignetista) Loris Mazzetti (dirigente RAI - ex responsabile del "Il fatto"di Enzo Biagi). Carlo Gubitosa (giornalista-peacelink), Stefano Chiccarelli (Metro Olografix), Tommaso Tozzi, (artista ericercatore), Roberto Alessandrini (Gruppo Utopia), Gabriele Righetto (Centro di Ecologia Umana, Università di Padova), Alberto Tarozzi, (Università di Bologna), Stefano Pasqui (Psicologo) Massimo Persotti (amnesty international italia) Sabato 24 ore 22 Lambretta Caffè Sport - Cesenatico Concerto di FRANCO TRINCALE http://www.trincale.com Domenica 25 Lambretta Caffè sport - Cesenatico ore 10.30 Informazione e Glocalismo; dialogo con i mezzi di informazione locale Con Maria Patrizia Lanzetti (Direttore del "Corriere Romagna") Elisabetta Boninsegna (Caposervizio de "La Voce" di Cesena) Stefano Muccioli (Capo servizio de "Il Resto del Carlino") Fausto Fagnoni (Direttore di "Teleromagna") con la partecipazione di Anton Roca (artista) ore 14.30 TeleStreet, l'esperienza delle televisioni di strada Presenta David Riondino; con la partecipazione di: Ambrogio Vitali, Tele Orfeo, Roberto Alessandrini, Megachip, Radiogap, Marco Trotta (Peacelink) -- Al via il meeting sull'elettronica. PESCARA. Si svolgera' dal 20 al 25 maggio, presso l'Ecoteca in via Caboto, 19 il Peam (Pescara Electronic artists meeting) che consiste in concerti, performance e installazioni di arte elettronica. Per informazioni: http://www.artificialia.com/peam2003 (da "Il centro" Domenica 27/04/2003) Associazione Culturale Telematica Metro Olografix http://www.olografix.org info at olografix.org -------------------------------------------- a cura di Loris "snail" D'Emilio http://www.olografix.org/loris/ Hanno collaborato a questo numero: Alessio "isazi" Sclocco http://www.olografix.org/isazi Nicola "nezmar" D'Agostino http://www.olografix.org/nezmar Marcello "marcellino" Sonaglia http://www.olografix.org/marcellino jaromil http://korova.dyne.org Marco Trotta matro at bbs.olografix.org Ø UNREGISTERED Version of PostMan for Wildcat 5.x
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