[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Report da Amman #22
- Subject: Report da Amman #22
- From: "robdinz robdinz" <robdinz at hotmail.com> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Sun, 04 May 2003 14:32:42 +0100
REPORT N. 22 di Rosarita Catani da Shafa Badran (Amman) Giordania NEL PIANO DI PACE ISRAELIANO I PALESTINESI SARANNO TRASFERITI IN GIORDANIA 3 MAGGIO 2003GERUSALEMME- La Giordania potrebbe essere la nuova Patria dei Palestinesi secondo un piano Israeliano rivelato oggi 3 maggio.
Il Ministro del Turismo israeliano Benny Elon, partito la scorsa notte per gli Stati Uniti, ha presentato il piano ufficiale agli USA. Il piano è basato sulla naturalizzazione dei palestinesi in Giordania e che uno Stato palestinese, nello spirito della visione del presidente statunitense G. Bush, nutrirà il terrorismo e che la Giordania è la Palestina.
Il piano venuto fuori tre giorni prima della “roadmap”, che prevedeva la creazione di uno Stato palestinese nel 2005, nel West Bank e nella striscia di Gaza come risoluzione finale del conflitto Israele Palestinese.
Elon, conosciuto per le sue relazioni con fondamendalisti e cristiani evangelici, cercherà di convincere Washington che l’Autorità Palestinese sarà smantellata e che la sovranità d’Israele si dovrà ampliare dal fiume Giordano al Mar mediterraneo, come dice la carta.
I cinque punti del piano.Ammettendo che si è opposto alla visione del presidente Bush, chiedendo ai palestinesi ed allo stato israeliano d’esistente sullo stesso suolo, Eilon chiarisce che la sua soluzione è anche la formula di due popoli due stati, affermando che la Giordania adempie il criterio di uno stato Palestinese.
Amman ha immediatamente replicato respingendo le richieste dei membri del Governo d’Ariel Sharon.
Il piano d’Elon consiste in sei punti; il primo dei quali è lo smantellamento dell’Autorità Palestinese per quello che rappresenta “un’entità senza futuro e senza la sua esistenza prevediamo la fine della disputa”.
Il secondo punto chiede che Israele possa usare I suoi militari e suoi poteri politici per distruggere “tutte le infrastrutture terroristiche palestinesi”, stracciare I campi profughi e deportare I cosi detti gruppi terroristici.
Come terzo punto, Israele, Stati Uniti e la comunità internazionale, “riconosceranno la Giordania come l’unico legittimo rappresentante del popolo palestinese, e che la Giordania garantirà per tutti gli arabi del West Bank e della Striscia di Gaza ed altri palestinesi che si voglia”.
La comunità internazionale, garantirà il ritorno dei rifugiati in Giordania. Per questo si prevede di dare una parte dei compensi dei su-bcontratti nella ricostruzione dell’Iraq alle compagnie giordane.
“Dopo che. Israele e la Giordania-Palestina dichiareranno la fine della disputa e stabiliranno una cooperativa relazione, ed insieme avvieranno per la normalizzazione tra Israele e gli Stati Arabi”.
REPORT 21 GLI IRACHENI INVANDO L’HOTEL DEI MEDIA CHIEDENDO LAVORO. 3 MAGGIO 2003BAGHDAD, "Niente soldi, niente lavoro, niente elettricità. Che cosa volete
- Prev by Date: Dallo sfruttamento all'istruzione III
- Next by Date: Report da Amman #23
- Previous by thread: Dallo sfruttamento all'istruzione III
- Next by thread: Report da Amman #23
- Indice: