Report From Amman #4



Ecco il report di Rosarita appena arrivatomi.
Mi informa che le notizie riportate sono state completamente ignorate dalle tv europee tutte.

Ciao
Roberto


di Rosarita Catani
da Shafa Badran
(Amman)
Giordania

16.04.03 ­ MOUSEL ­ IRAQ ­



La cittadina di Mousel non ha pace ­ Salam si dice in arabo. Oggi, altre quattro morti, dopo i 17 di ieri, numerosi sono i feriti.

Le televisioni internazionali riportano la notizia: “Gli americani affermano che dei ladri stavano rapinando una Banca, situata al centro della Piazza di Mousel. Vi è stato uno scontro a fuoco tra la polizia locale ed i ladri, ma, secondo i soldati americani, gli spari erano diretti a loro e quindi sono stati costretti ad aprire il fuoco sulla folla. “

Questa versione, contrasta con le dichiarazioni della gente e quanto riportato dalla televisione araba Al Jazeera accusata di aver inventato le notizie.

E’ alta la tensione nella città di Mousel. Le persone sono molto nervose ed irritate. Affermano che gli americani hanno fatto di Mousel un posto di guerra.

Un poliziotto iracheno racconta: “Gli americani hanno paura. Sono come i conigli".

Vi erano delle persone che volevano entrare in un Museo d’arte molto antico per far "man bassa" di tutto. Civili iracheni si sono opposti a questo. In questa città non ci sono armi. Le persone non hanno armi. I soldati americani, vedendo queste persone riunite, senza sapere nulla e senza capire quello che stava succedendo, hanno iniziato a sparare sulla folla. I soldati americani hanno paura che i civili iracheni possano buttare loro delle pietre”.

Le popolazione di Mousal è di nuovo scesa in strada per manifestare contro l’accaduto. Un uomo intervistato dice: “I nostri bambini innocenti sono uccisi dagli americani in nome della libertà. Va Bene! L’America, poi, ci ha promesso la Libertà. Va Bene! Come mai non c’è libertà? La libertà viene solo attraverso il sangue dei neonati? Ieri, sono venuto qua perché non volevo l’uomo designato dagli americani come nostro Sindaco e la loro risposta è stata la raffica di mitra. Loro vogliono metterci un altro “Capo”. Loro hanno messo Saddam ed adesso vogliono metterci un altro “pupazzo” come lui.

A Bagdad, anche ci sono state diverse manifestazioni. Le manifestazioni sono sempre spontanee. Il grido delle persone, della gente comune diventa sempre più forte.

La libertà la vogliono, ma non quella americana.

(fine.)