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Pesanti condanne a Cuba: "Un enorme passo indietro per i diritti umani", secondo Amnesty International
- Subject: Pesanti condanne a Cuba: "Un enorme passo indietro per i diritti umani", secondo Amnesty International
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Tue, 8 Apr 2003 16:09:43 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di Amnesty International: Pesanti condanne a Cuba: "Un enorme passo indietro per i diritti umani", secondo Amnesty International Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Ufficio Stampa Amnesty International Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS52-2003 PESANTI CONDANNE A CUBA: "UN ENORME PASSO INDIETRO PER I DIRITTI UMANI", SECONDO AMNESTY INTERNATIONAL "Un enorme passo indietro per i diritti umani": così Amnesty International ha definito oggi le pesanti condanne, da 14 a 27 anni di carcere, inflitte ad almeno 33 dissidenti cubani, arrestati a marzo nel corso di un giro di vite contro l'opposizione. "Siamo estremamente allarmati. Erano oltre vent'anni che i tribunali cubani non emettevano condanne così dure, al termine di processi sommari, nei confronti di un così ampio numero di imputati" - ha affermato l'organizzazione per i diritti umani. "Queste persone, che temiamo possano essere state arrestate per nient'altro che l'esercizio pacifico delle libertà fondamentali, sono state condannate al termine di processi fortemente irregolari celebrati in un clima di odio e segretezza". Ha destato particolare preoccupazione la richiesta della pubblica accusa di una condanna a morte nei confronti dell'attivista José Daniel Ferrer Castillo, coordinatore per la provincia di Santiago de Cuba del Movimento cristiano di liberazione e del Progetto Varela, una petizione popolare che chiede un referendum sulle libertà fondamentali. Amnesty International, che aveva pubblicamente apprezzato la moratoria di fatto sulle esecuzioni in vigore da tre anni, considera la richiesta della pubblica accusa un grave passo indietro. Amnesty International ha appena pubblicato un rapporto, dal titolo "Cuba: repressione di massa contro il dissenso", sull'arresto di almeno 77 tra dissidenti, giornalisti indipendenti e attivisti per i diritti umani. Queste persone sono state accusate, tra l'altro, di reati contro la sicurezza dello Stato e sono attualmente sottoposte a processi irregolari. "Il governo cubano deve assicurare che nessuno sia imprigionato per l'esercizio non violento del loro diritto alla libertà di espressione e associazione" - ha sottolineato l'organizzazione per i diritti umani, che considera prigioniero di coscienza chiunque sia arrestato solo per queste ragioni. FINE DEL COMUNICATO Roma, 8 aprile 2003 Il rapporto in lingua inglese, Cuba: massive crackdown on dissent, è reperibile sul sito www.amnesty.org Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International - Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it
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