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Missione Oggi: Le mie domande a George Bush
- Subject: Missione Oggi: Le mie domande a George Bush
- From: "Missione Oggi" <missioneoggi at saveriani.bs.it>
- Date: Tue, 8 Apr 2003 12:38:59 +0200
L'OPINIONE LE MIE DOMANDE A GEORGE BUSH DUSTIN HOFFMAN Quest'intervento di Dustin Hoffman, in occasione della manifestazione "Cinema per la pace", a Berlino, è apparso su Der Tagesspiegel Berlin del 12 febbraio. Vorrei cominciare col dire che non sono antiamericano, ma che mi oppongo alla politica dell'attuale governo. Credo che, a partire dall'11 settembre, ci sia stata purtroppo una manipolazione da parte dei media che nel mio paese appartengono alle grandi imprese, e da parte del governo. Questo strumentalizza le sofferenze dell'11 settembre per scopi politici. Mi trovo in una situazione delicata perché sono un attore e so meno delle cose che vorrei sapere. Vengo dagli anni 60, l'ultima guerra che ho vissuto da adulto è stata quella del Vietnam e ciò che dirò ora, è - spero - non solamente un'opinione, ma lascerò parlare i fatti. La guerra del Vietnam è cominciata con una bugia: il pretesto è stato il presunto attacco dei nordvietnamiti ad una delle sue navi da guerra attraccate nella baia del Tonkin. Ma quest'attacco non c'è mai stato, era una menzogna, un prodotto della propaganda per iniziare quest'orribile guerra. È possibile che la storia si ripeta. Vorrei anche nuovamente porre delle domande al mio governo da americano che non è antiamericano. Pongo domande alle quali - se non erro - non è ancora stato risposto, malgrado siano state poste molte volte. Se non c'è una minaccia diretta, perché invadiamo questo paese? La Corea del Nord, il cui presidente annuncia che ci ridurrà in cenere se attaccheremo le sue installazioni nucleari, rappresenta una minaccia diretta. Ciononostante, il mio governo preferisce negoziare con loro. Questa minaccia è ben più importante di quella che arriva dall'Iraq, di cui diciamo che possederà armi atomiche solo fra 2 o 3 anni. Chiedo al mio governo di informare il mio paese sulla nostra politica estera, della quale sappiamo probabilmente troppo poco. Chiedo al mio governo, riguardo a Saddam che chiama il Grande Male, cosa ch'egli senz'altro è: perché abbiamo dato cinque milioni di dollari a quest'uomo quando ci era utile, ovvero durante il conflitto con l'Iran, e lo stesso anno, quando ha dato l'ordine di uccidere 100mila curdi con gas tossici? E perché abbiamo portato questa somma ad un miliardo l'anno dopo? A fronte di questi fatti, voglio sapere perché Saddam non era il Grande Male agli occhi del governo americano di allora? Pongo al governo del mio paese la domanda seguente: se attacchiamo e, come ho letto, rovesceremo oltre 136 tonnellate di bombe in 43 minuti sulla popolazione civile, quanto tempo resteremo là? Non ci sono risposte a questa domanda. Ci resteremo degli anni, in un momento in cui la nostra economia non va particolarmente bene? Investiremo dei soldi nella ricostruzione del paese? Piazzeremo un nostro uomo al vertice? Non abbiamo una buona fama per quanto riguarda alcuni leader che abbiamo imposto in passato. Questo vale per Pinochet in Cile, che ha ucciso migliaia e migliaia di persone in un decennio. Voi conoscete gli altri. Oggi, ho visitato il museo ebraico. DUSTIN HOFFMAN © Der Tagesspiegel Berlin DIDASCALIA DELLA FOTO FOTO N° 1: senza dida Credit: MO http://www.saveriani.bs.it/missioneoggi/
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