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Siamo per la pace e la giustizia

Carta

A Baghdad si spara e si uccide, in tutto il mondo si organizza la giornata
del "cessate il fuoco", 12 aprile. Un sondaggio di questi giorni [per quel
che valgono i sondaggi] dice che la maggioranza degli italiani ritiene che
la sola cosa augurabile non è una vittoria degli Stati uniti, né una
vittoria del regime iracheno, ma la cessazione immediata dei combattimenti.
E' il segnale che il moto di rifiuto della guerra, in Italia e ovunque,
vuole fermare la guerra permanente, oggi in Iraq e domani in Siria o in
Iran. Nello stesso momento, compare la dichiarazione universale intitolata
"Siamo per la pace e la giustizia", che vuole mettere le fondamenta, con la
discussione e il coinvolgimento di milioni di persone, di un mondo da cui la
guerra sia bandita.

La dichiarazione ha cominciato a circolare da qualche giorno, e fino al 27
marzo ha raccolto 60.218 firme [da 218 paesi]. Primi firmatari ne sono
Ezequiel Adamovsky, Vittorio Agnoletto, Michael Albert, Tariq Ali, Patrick
Bond, Leslie Cagan, Noam Chomsky, Bill Fletcher, Eduardo Galeano, Susan
George, Marta Harnecker, Boris Kagarlitsky, Subcomandante Marcos, George
Monbiot, Suren Moodlar, Hector Mondragon, Tanya Reinhart, Carola Reintjes,
Arundhati Roy, Lydia Sargent, Howard Zinn.

Il portavoce dell'Esercito zapatista di liberazione nazionale, subcomandante
Marcos, in risposta a un invito che gli aveva fatto, dalle colonne de La
Jornada, Adolfo Gilly, ha inviato sabato scorso tre messaggi - ai promotori
della dichiarazione, ad Adolfo Gilly e alla società civile messicana e
internazionale e ai comitati di sostegno agli zapatisti in Europa e America
latina - in cui si sollecita a discutere, arricchire, diffondere ovunque la
dichiarazione e perché si raccolga il maggior numero di firme. Il giudizio
di Marco sulla guerra in Iraq è peraltro ampiamente svolto - alla sua
maniera - nell'articolo "Un'altra geografia", il cui testo integrale sarà
pubblicato nel numero di Carta settimanale in uscita questa settimana.

L'indirizzo per firmare la dichiarazione è www.zmag.org/wspj. Invitiamo
tutti a mandare la loro adesione anche a carta at carta.org, perché sia
possibile documentare la diffusione della raccolta di firme [e speriamo che
moltissimi altri, nel nostro paese, facciano lo stesso, promuovano la
discussione e raccolgano firme]. Un testo precede la dichiarazione e spiega
le intenzioni dei promotori. Qui, la traduzione in italiano della
dichiarazione "Noi siamo per la pace e la giustizia". In allegato, il testo
introduttivo dei promotori, l'articolo di Adolfo Gilly su La Jornada di
Città del Messico, le tre lettere del subcomandante Marcos.



Il testo della dichiarazione
http://www.carta.org/editoriali/index.htm

Il testo introduttivo dei promotori
http://www.carta.org/cantieri/FermiamoGuerra/030407pgintro.htm

Una dichiarazione universale contro la guerra
http://www.carta.org/cantieri/FermiamoGuerra/030407pggilly.htm

Le tre lettere del subcomandante Marcos
http://www.carta.org/cantieri/FermiamoGuerra/030407pgmarcos.htm