URGENTISSIMO BAMBINA IRAKENA ESPULSA



Diffondete urgentemente questo appello, c'è pochissimo tempo!!!!!!!!!

APPELLO CONTRO L'ESPUSLIONE DI CITTADINI IRAQUENI DALL'ITALIA

Si verifica nel nostro paese una grave situazione di illegalità dovuta alla richiesta statunitense di espellere il personale diplomatico irakeno dall'Italia. I provvedimenti sono già partiti benchè la Farnesina dichiari di stare ancora valutando la richiesta. Questi provvedimenti stanno riguardando sia il personale diplomatico che semplici cittadini (ricercatori, borsisti) irakeni. Siamo venuti a conoscenza del fatto che il provvedimento non colpirà solo il personale diplomatico come dichiarato ai media, attraverso la testimonianza diretta di una maestra elementare romana che rischia di non trovare più nella sua classe una bambina irakena di sette anni figlia di un borsista che sta correndo il rischio di essere rimpatriato forzosamente con la sua famiglia.
Non riusciamo da ieri ad avere notizie di queste persone.
Il provvedimento di espulsione concede tempo fino a domenica mattina per lasciare l' Italia; ignoriamo quante famiglie al momento vivano la stessa situazione e quali potrebbero essere le conseguenze di un loro eventuale rimpatrio in Iraq. Con questo appello si intende esercitare una forte pressione sulla Farnesina e far sentire la nostra voce contro questa assurda situazione. Si invitano tutte le persone dotate di buon senso e buona volontà ad inviare al Ministero degli Esteri (http://www.esteri.it/ - relazioni.pubblico at esteri.it ; unità.crisi at esteri.it ; Piazzale della Farnesina, 1 00194 Roma tel 0636911; 063236244 (fax cgil minist. Esteri) una richiesta perchè cessi immediatamente questa stupida ed ambigua situazione. Chiediamo a tutti coloro che ne hanno la possibilità di diffondere il presente appello attraverso il maggior numero di canali possibili per cercare di fermare queste espulsioni illegali ed immotivate, nonchè per informare i cittadini italiani che vengono tenuti all'oscuro di questa situazione dalle autorità. Continueremo a cercare di avere notizie di questa famiglia per chiedere la loro autorizzazione a diffondere i nomi, per esercitare in maniera più concreta pressini sul Ministero degli Esteri italiano, unico Ministero europeo a non aver respinto l'assurda richiesta del governo U.S.A. di espellere cittadini irakeni, chiaro atto di belligeranza da parte del nostro governo.

Valerio e Irene
Roma, 22/03/2003