STOP ESSO WAR - CONDANNA AGLI ATTI DI VANDALISMO



Comunicato stampa
Ufficio Stampa Rete Lilliput: Cristiano Lucchi 339/6675294 -
ufficiostampa at retelilliput.org
Ufficio Stampa Greenpeace:  Gabriele Salari 348/3988615

PROMOTORI CAMPAGNA STOP ESSO WAR
CONDANNANO ATTI VANDALISMO
Roma, sabato 22 marzo 2003 - I promotori della campagna "Stop Esso war"
(Greenpeace, Rete di Lilliput, Bilanci di Giustizia, Centro Nuovo Modello di
Sviluppo, Botteghe del Mondo) condannano  gli atti di vandalismo compiuti
alle stazioni di servizio della Esso.
Le associazioni impiegano solamente mezzi pacifici e non violenti nella loro
campagna che ha come obiettivo fermare la Esso, compagnia petrolifera che ha
vinto l'appalto per rifornire la macchina da guerra statunitense e che cerca
di sabotare gli sforzi internazionali per combattere il cambiamento
climatico. Grazie a 10 anni di lobby della multinazionale, gli Usa non hanno
aderito, infatti, al Protocollo di Kyoto. La guerra in Iraq viene fatta nell
'interesse delle compagnie petrolifere, Esso in prima fila; per questo i
cittadini sono invitati a non rifornirsi più alle pompe di benzina della
Esso. L'11 aprile i promotori della campagna "Stop Esso war" hanno
organizzato una giornata di mobilitazione in tutta Italia per fermare la
Esso.