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I bambini e la guerra
- Subject: I bambini e la guerra
- From: Enrico Marcandalli <ramalkandy at iol.it>
- Date: Fri, 21 Mar 2003 08:41:57 +0100
Associazione Genitori Galluzzo ( Dott:Elisabetta Scala del Moige )
CONSIGLI PEDAGOGICI SULLA GUERRA
Di fronte agli eventi che più ci preoccupano in queste ore, di fronte all'inizio di una nuova guerra, come reagiamo noi genitori? Come affrontiamo l'argomento con i nostri figli?
Qualche breve consiglio pedagogico:
Con i più piccoli:
Ascoltarli: farsi raccontare da loro cosa sanno di questa guerra.
Aiutarli a esprimere i loro sentimenti, le loro paure.
Non sottovalutare quello che dicono: potrebbero essere più coinvolti di quello che pensiamo e hanno un punto di vista spesso molto diverso da noi adulti e da cui abbiamo senz'altro qualcosa da imparare.
Trovare il modo di rassicurarli, facendo sentire il nostro affetto e sostegno (mamma e papà sono sempre vicini per proteggerli dai pericoli).
Spiegare il lavoro importante di protezione che hanno nel nostro paese le forze dell'ordine, che non smettono mai di lavorare per la nostra sicurezza.
Tutto questo vale per i più piccoli (scuola materna) e per quei bambini che manifestano una sorta di ansia - grande o piccola, ma per quei bambini più grandi - scuola elementare - che sembrano rimanere freddi e distaccati, abituati ormai a vedere la guerra e la violenza come uno spettacolo televisivo a cui sono assuefatti, é bene invece operare un graduale lavoro di sensibilizzazione.
Ricordare che ci sono bambini meno fortunati di loro.
Prendere spunto da qualche notizia (meglio letta che vista) per commentare la fame, la povertà e le ingiustizie che bambini della loro età subiscono in altre parti del mondo.
Trovare il modo di farli collaborare, nel loro piccolo, con un gioco donato, qualche soldino della loro paghetta: il fatto di pensare di rendersi utili gli darà anche un senso maggiore di sicurezza
Insegnargli a "fare pace" con il compagno, l'amico, il fratello, la mamma e il papà e insegnargli a "chiedere scusa" ricordando che la pace inizia da lì.
In ogni caso è bene limitare e filtrare l'esposizione a immagini, notizie e discussioni sull'argomento che verranno trasmesse in televisione.
Con i più grandi:
Aprire il dialogo in famiglia sull'argomento.
Dargli occasione di esprimere ciò che sentono e che pensano.
Insegnargli a documentarsi e farsi un'opinione propria su ciò che accade, senza farsi manipolare dalle ideologie, dalle posizioni politiche o dall'emotività: in altre parole insegnargli a cercare la verità.
Dargli occasione di riflettere e far proprio il vero valore della pace.
Ricordargli che il futuro è nelle loro mani e c'è speranza se loro giovani riescono a farsi portatori di questo valore anche presso gli adulti.
Stimolarli a fare qualcosa di concreto per realizzare i loro ideali da subito: essere dei "pacificatori" collaborando a risolvere i piccoli o grandi conflitti familiari, impegnandosi nel volontariato dando
del tempo per portare sollievo a chi soffre (malati, handicappati, mense dei poveri, collaborazione con paesi poveri dedicando magari le proprie vacanze).
La pace parte anche da qui!
Per l’Associazione Genitori Galluzzo: Marcello
Bianchi
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