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SUONATE LE CAMPANE A MORTO - Ecco la versione buona dell'appello
- Subject: SUONATE LE CAMPANE A MORTO - Ecco la versione buona dell'appello
- From: Rettifica Zanotelli <ufficiostampa at retelilliput.org>
- Date: Thu, 20 Mar 2003 17:48:08 +0100
ATTENZIONE - Per un errore nel messaggio precedente è passata una prima bozza dell'appello di Zanotelli, Ciotti, Mora, Santoro sulla guerra. Ce ne scusiamo e vi auguriamo una buona serata. Cristiano Lucchi SUONATE LE CAMPANE A MORTO A. Zanotelli, M. Mora, L. Ciotti, A. Santoro L'appello alle Chiese, ai costruttori di pace, ai Consigli comunali, lanciato da Alex Zanotelli e Mosè Mora (missionari comboniani), don Luigi Ciotti (Gruppo Abele - Libera) e don Alessandro Santoro (parroco alle Piagge, Firenze) in occasione dell'inizio della guerra in Iraq. Aderisci anche tu. La guerra è alle porte La guerra è alle porte, avallata da un voto criminale del nostro Parlamento. Per mesi i signori della guerra hanno spinto per il conflitto, cercando di trovare consenso e alleanze. Ma la moltitudine delle coscienze si è risvegliata, la gente comune ha ritrovato il senso di responsabilità. Ha tenuto alta la testa. Questi mesi hanno rivelato che i signori della guerra sono sempre più soli. In questo momento, il più difficile dalla seconda guerra mondiale, dobbiamo ancor più di prima osare la pace. Non ci possiamo arrendere, né rassegnare. Per questo chiediamo alle Chiese: - di suonare a morto le campane della propria chiesa all'inizio del conflitto e tutti i giorni a mezzogiorno, ricollegandoci alle forti e chiare parole del papa: «Mai mai mai la guerra»; - di tenere le porte delle chiese aperte anche di notte (almeno una chiesa per ogni diocesi) perché si innalzi al Signore una continua preghiera per la pace. A tutti i costruttori di pace chiediamo: - di accendere in ogni famiglia, in ogni casa, un lume o una candela, con un momento di silenzio e di riflessione sulla pace, e di esporlo alla finestra per tutta la notte; - di continuare a esporre la bandiera della pace e invitare gli altri a farlo; - di boicottare la compagnia petrolifera che ha vinto l'appalto per le forniture all'esercito statunitense, non facendo rifornimento ai distributori Esso. Chiediamo infine: - a tutte le persone di inviare una lettera di protesta ai propri parlamentari dichiarando di non poter più votare la preferenza per loro se hanno votato sì alla guerra; - a tutti i Consigli comunali di riunirsi in seduta straordinaria nel giorno dell'attacco contro l'Iraq per deliberare il proprio no alla guerra e inviarlo al Governo. Questi sono alcuni segni possibili per tutti. Lasciamoci coinvolgere e contagiamo con i nostri gesti di resistenza anche chi ci vive accanto e chi incontriamo tutti i giorni, perché nelle nostre case, nei luoghi di lavoro, nelle nostre strade e nelle nostre chiese la voce della pace sia più forte della follia di questa guerra e di ogni guerra. Alex Zanotelli Luigi Ciotti Mosè Mora Alessandro Santoro Modena, 19 marzo 2003 Aggiungi la tua adesione - individuale, di famiglia, di associazione... - a quella dei quattro promotori; invia una e-mail a: noguerra at nigrizia.it
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