Digiuno di pace a Piacenza



Da Stefania Cherchi riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera:

Caro Carlo,
mi chiamo Stefania Cherchi, sono di Piacenza e ho cominciato stamattina lo
sciopero della fame per protestare contro questa guerra criminale e
illegale. Per il momento lo faccio da sola, come già contro la guerra di
Serbia, ma chissà... Rimarrò nella piazza principale di Piacenza tutto il
giorno e tutta la notte finché ce la faccio, scioperando così da tutte le
mie attività domestiche e lavorative (sono una lavoratrice autonoma del
settore editoriale), evitando di usare petrolio per i miei spostamenti, di
fare acquisti presso catene che ormai appartengono quasi tutte al presidente
del consiglio che ha supinamente accettato di accodarsi agli Usa ecc ecc.
Sarò lì anche per essere disponibile a discutere con chiunque si senta male
come me, e per pensare a cosa si può fare per mettere al più presto fine
all'aggressione. Spero che saremo in tanti, in tutta Italia, in tutto il
mondo. A presto

stefania