[INVIATI] PeaceLink e Papa Giovanni XXIII da Istanbul: Turchi e curdi contro la guerra all'Irak.



Turchi e curdi contro la guerra all'Irak.

Si e' svolta ieri a Istanbul la riunione straordinaria del "Coordinamento
Contro la Guerra" (Irak 'ta Savasa Haiyr); la riunione era stata
convocata a seguito dei recenti sviluppi della situazione internazionale
e la decisione del governo turco di riproporre la votazione in parlamento
sul coinvolgimento della Turchia nella guerra contro l'Irak.
In particolare la partecipazione turca riguarda la concessione delle basi
militari presenti sul territorio turco, l'utilizzo delle infrastrutture
(strade, ferrovie, porti) per il trasporto del materiale bellico
statunitense e l'invio di forze armate turche nell'Irak settentrionale in
appoggio alle forze armate anglo-americane.
La discussione e conseguente votazione e' prevista in parlamento per
questo pomeriggio, alle ore 15; oltre alla decisione sulla partecipazione
alla guerra, si teme che il governo possa introdurre norme straordinarie
come ad esempio la limitazione della liberta' di movimento o di aggregazione.
Due settimane fa il governo aveva presentato la medesima proposta ma non
era stata approvata per pochi voti; malgrado cio' gli Stati Uniti stanno
trasferendo mezzi e attrezzature militari utilizzando sia le loro basi in
Turchia che porti, strade e aeroporti civili.

Alla riunione erano presenti numerosi rappresentanti di associazioni,
movimenti e sindacati che hanno illustrato le azioni da intraprendere
presentandole al pubblico e decidendo in modo democratico quelle piu'
significative da realizzare.
Questo coordinamento si era costituito nel gennaio scorso appoggiato
anche dalla grandissima opposizione alla guerra da parte della
popolazione (95%). Si era inoltre deciso di creare un fronte
internazionale contro la guerra al quale avevano aderito associazioni e
movimenti da tutto il mondo che stanno partecipando attivamente alle sue
iniziative.
Nei mesi scorsi si sono svolte varie azioni di protesta nel corso delle
quali vari manifestanti sono stati picchiati e arrestati dalla polizia.
Ha avuto particolare risonanza l'iniziativa di GreenPeace al porto civile
di Iskenderun, utilizzato dagli Stati Uniti per la scarico dei mezzi
armati; l'accesso al porto e' stato bloccato per alcune ore con un camion
al quale si erano incatenati numerosi attivisti.

Oggi, 19 marzo, in concomitanza con la votazione del Parlamento, in
numerose citta' i vari sindacati effettueranno azioni di
sensibilizzazione con i lavoratori, mentre attivisti manifesteranno di
fronte alla sede del partito di governo AKP.
In caso di votazione favorevole alla guerra altre manifestazioni di massa
sono previste in serata nelle principali citta' turche.

In coincidenza con gli avvenimenti di questi giorni, venerdi' 21 marzo
viene celebrato il Newroz (capodanno curdo), da sempre occasione per
affermare la propria identita' da parte della minoranza curda e
sistematicamente repressa dalle autorita' turche.
Quest'anno il Newroz rappresenta un momento significativo per tutto il
movimento contro la guerra ed infatti 44 associazioni turche e curde vi
hanno aderito e stanno partecipando alla preparazione dell'evento.
Prima del 2000 il Newroz era illegale; solamente negli ultimi tre anni e'
stato autorizzato all'ultimo momento.

La votazione in Parlamento e le leggi straordinarie che potrebbero essere
introdotte oggi avranno delle pesanti ripercussioni sulla minoranza curda
e in genere sulle popolazioni del sud-est del paese, non solo per la
celebrazione del Newroz.

Questa sera saremo a Diyarbakir per essere presenti a questo momento
importante sia per il popolo curdo che per il movimento internazionale
contro la guerra.

Istanbul, 19 marzo 2003
Daniele Tramonti - Associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII
Francesco Iannuzzelli - Associazione PeaceLink

Per contatti:
In Turchia: email goel.apg23 at libero.it - Tel. 0090 543 2957827
In Italia: email odcpace at apg23.org - Tel. 348 2900582