Ragazzi, è una notte nera di disperazione ma non si aggiunga violenza alla violenza



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17.03.2003
Ragazzi, è una notte nera di disperazione ma non si aggiunga violenza alla
violenza
di La mamma di Davide

Ai giovani compagni e compagne,

oggi 17 marzo e fino a quando i nostri occhi avranno lacrime, una mamma, un
papà, due fratelli e una figlia di appena 5 anni piangono con una
disperazione nel cuore più nera di una notte senza luna. Piangono con tutta
la disperazione che la morte porta sempre dietro di sé.

A voi giovani io rivolgo il mio accorato appello, non uccidete i vostri
ideali facendovi spedire in una tomba. Il mio Davide che tanto amava la
vita, una mano assassina ha troncato tutti i suoi nobili ideali. Ragazzi
non portate mai i vostri genitori e familiari a provare quello che oggi
stiamo provando noi, non cadete nella stessa trappola, nell'odio,
rispondendo alla violenza con altra violenza.

Basta violenza ma non perché porgiamo l'altra guancia, ma portiamo avanti
le nostre idee cercando il dialogo, non possiamo cercare la pace se dentro
portiamo la morte. Davide lottava per le cose per cui altri prima di lui ci
hanno rimesso la propria vita. Una casa come diritto per tutti, un lavoro a
tutti perché l'uomo deve avere la sua dignità e giustizia uguale per tutti,
qualsiasi sia il colore.

Per questo Davide ha dato la sua giovane vita e lasciato noi tutti nella
disperazione. Ragazzi insieme siamo una forza che può fare sentire il
nostro grido. Da soli ci isolano e ci uccidono vita e ideali. Abbraccio
tutti voi che siate stati vicino a mio figlio.