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G8, cento indagati per Bolzaneto
- Subject: G8, cento indagati per Bolzaneto
- From: abruno at calvino.ge.it (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Fri, 14 Mar 2003 10:36:05 +0100
dal secolo xix Avvisi di garanzia per altri quaranta poliziotti. Ma l’inchiesta ha evidenziato anche episodi di “bontà” G8, cento indagati per Bolzaneto Accusati di violenze nel carcere, oggi al via i riconoscimenti Genova. Salgono a cento, quaranta in più di quanto fosse emerso finora, gli indagati per lesioni, abusi su persone arrestate, ingiurie e violenza nel carcere provvisorio di Bolzaneto, dove “transitarono” 274 no global arrestati durante la manifestazione del G8 a Genova. Gli indagati sono in prevalenza agenti di polizia e funzionari della Polstato e della Polizia Penitenziaria che si sono alternati nei tre giorni di servizio e che hanno avuto in custodia gli arrestati. Le accuse fanno riferimento agli abusi che sono stati denunciati da molti degli arrestati tenuti per ore in piedi faccia al muro o sottoposti a vessazioni fisiche e morali vietate dalle più elementari regole a tutela delle persone sottoposte a un procedimento giudiziario. Da oggi inizieranno gli incidenti probatori per “fissare” i riconoscimenti personali dei denuncianti nei confronti dei vari agenti. La prima serie di identificazioni era avvenuta con un riscontro fotografico. Molte le indicazioni al condizionale che hanno fatto comunque scattare l’iscrizione nel registro degli indagati. Gli incidenti probatori, la cui conclusione è prevista per fine aprile, serviranno anche a “scremare” il numero degli indagati. In base a quanto trapelato l’inchiesta dovrebbe concludersi con una trentina di veri inquisiti, ovvero gli agenti nei confronti dei quali le prove sono più consistenti e concrete e i funzionari che, con funzioni di comando, non hanno impedito gli abusi. L’inchiesta ha anche rivelato alcuni episodi di “bontà” e di correttezza da parte degli agenti. Ammessi da alcuni denuncianti: «questo - dicono i legali dei giovani arrestati e “vessati” a Bolzaneto - dimostra la genuinità delle denunce e il “non” pregiudizio nei confronti delle polizia da parte di chi ha subito gli abusi e li ha segnalati ». Gli episodi di “bontà” sono stati rappresentati dalla cessione di alcuni panini e bottigliette di acqua da parte di alcuni agenti e del loro caposquadra agli arrestati. Tra gli indagati c’è anche uno dei medici responsabili del servizio sanitario di Bolzaneto. A confermare le accuse dei denunciati erano stati anche due infermieri, dipendenti civili dell’amministrazione penitenziaria, impegnati nei servizi a Bolzaneto. Denunce confermate al comitato di indagine parlamentare e ai pm, nonostante le pressioni ricevute e le minacce di querela da parte di alcuni indagati. La prossima primavera sarà probabilmente il periodo in cui si concluderanno molte delle indagini sul G8. Entro giugno è prevista la chiusura, con la richiesta di giudizio, per i no global arrestati per gli incidenti più gravi, cinque dei quali sono ancora detenuti a domicilio o in carcere dallo scorso dicembre. Anche l’inchiesta sulla perquisizionealla Diaz dovrebbe concludersi entro giugno. Ad aprile sarà depositata la perizia sul tentativo di accoltellamento, ritenuto fasullo, denunciato da un agente al momento dell’ingresso nella scuola dormitorio. Poi ai pm toccherà tirare le fila delle indagini e stabilire chi dovrà essere mandato a giudizio tra gli agenti che furono spediti a “ripulire” la scuola (93 gli arrestati, 66 dei quali feriti) e i massimi vertici di Sco, Ugicos, presenti e impegnati in quella “misteriosa” operazione in cui nessuno sembra avere deciso o comandato nulla. Marcello Zinola
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