[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
IRAQ: La segretaria generale di Amnesty International a colloquio con re Abdullah di Giordania
- Subject: IRAQ: La segretaria generale di Amnesty International a colloquio con re Abdullah di Giordania
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Mon, 10 Mar 2003 19:23:46 +0100
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa odierno della Sezione Italiana di Amnesty International: IRAQ: La segretaria generale di Amnesty International a colloquio con re Abdullah di Giordania Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa Amnesty International Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 E-mail: press at amnesty.it COMUNICATO STAMPA CS29-2003 IRAQ: LA SEGRETARIA GENERALE DI AMNESTY INTERNATIONAL A COLLOQUIO CON RE ABDULLAH DI GIORDANIA "I diritti umani e i bisogni umanitari della popolazione irachena devono essere in cima all'agenda del dibattito sull'Iraq", ha dichiarato Irene Khan, Segretaria Generale di Amnesty International al termine di una sua visita in Giordania. Parlando dopo l'udienza avuta con Sua Maestà Re Abdullah bin Hussein, Irene Khan ha accolto con favore le parole del Re sulla necessità di una più grande attenzione per la situazione umanitaria dell'Iraq in caso di guerra. Re Abdullah ha assicurato che, in tale eventualità, la Giordania darà protezione ai rifugiati e garantirà accesso alle organizzazioni internazionali. "La Giordania ha una lunga tradizione nell'accoglienza ai rifugiati" - ha dichiarato Irene Khan. "La comunità internazionale deve aiutare la Giordania e altri paesi confinanti e assicurare i fondi necessari per proteggere e assistere le persone in fuga". In un momento in cui la minaccia di guerra fa aumentare le tensioni e la libertà di espressione e di assemblea è sottoposta a crescenti pressioni, la Segretaria Generale di Amnesty ha sottolineato la necessità che in Giordania sia garantita la protezione dei diritti umani. Irene Khan ha apprezzato le parole del Re secondo cui "la gente dev'essere in grado di esprimere le proprie opinioni" e la sua disponibilità a riesaminare la legislazione interna, in particolare la legge 54 del 2001, che viene usata per limitare la libertà di espressione ed è causa di arresti e condanne. La visita di Irene Khan in Giordania fa parte di una campagna di pressione di Amnesty International sugli Stati membri delle Nazioni Unite, compresi quelli della regione mediorientale, per assicurare che i diritti umani e le conseguenze umanitarie della crisi irachena siano oggetto della più totale considerazione. Amnesty International chiede l'autorizzazione di visitare l'Iraq dal 1983 ed ha recentemente ricevuto una positiva risposta dal governo di Baghdad. "Stiamo cercando un dialogo serio. Siamo consapevoli che nell'attuale clima politico la situazione dei diritti umani può essere oggetto di manipolazione da ogni parte. Ma abbiamo il dovere di cercare una risposta alle gravi preoccupazioni per i diritti umani in Iraq che nutriamo da decenni". FINE DEL COMUNICATO Roma, 10 marzo 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International - Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224 , cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it
- Prev by Date: [BUFALA] - Iraq: Powell e Rice ammettono, prove su uranio sono false
- Next by Date: FACCIAMO UN PONTE PER ALFREDO, SCUDO UMANO A BAGHDAD.
- Previous by thread: [BUFALA] - Iraq: Powell e Rice ammettono, prove su uranio sono false
- Next by thread: FACCIAMO UN PONTE PER ALFREDO, SCUDO UMANO A BAGHDAD.
- Indice: