OP Colomba: a chi pensa che la maggior parte dei palestinesi siano terroristi.



A chi pensa che la maggior parte dei palestinesi siano terroristi.
Di Piergiorgio
 
Non so cosa accade esattamente tra Israele e popolo palestinese; ne so come è esattamente la realtà che mi circonda. Ma una cosa credo di averla colta; una sola.
I palestinesi non sono un popolo di terroristi; non sono un gruppo di persone dedite alla vendetta.
 
E aggiungo che con tutto quel che stanno subendo trovo incredibile che il numero dei fanatici o dei disperati sia ancora cosi basso;
trovo incredibile che la maggior parte della gente vuole la pace, ora e subito, e non la vendetta;
che tutti siano in grado di scherzare tra loro sulle vessazioni che subiscono;
che tutti siano disposti ad accoglierti in casa al di là della tua nazionalità, americani compresi;
che chi vive nelle case sotto tiro dai soldati non si sia ancora stancato di stuccare i buchi dei proiettili o di cambiare il serbatoio dell'acqua sul tetto distrutto per la terza volta;
che non si sia ancora stancato di sperare che suo figlio di12 anni, con una pallottola nella schiena, possa essere operato;
che ci siano israeliani che telefonano ad amici palestinesi per sapere cosa accade veramente nella Striscia, come si vive nella grande prigione;
che chi è stato anni detenuto nelle carceri israeliane in quanto palestinese, possa credere in uno Stato comune, per entrambi i popoli.
 
E tutto questo è vero, è reale. Sembra incredibile. E forse è proprio per questo che non ce lo raccontano; per fare a noi quello che con altri metodi vogliono fare ai palestinesi oggi, nel 2003.
Togliere la speranza.
 
"Per quanto tempo ancora?"
 
24 febbario 2003 - Qararah,
"Sachen usaadi u bi ebbu."  "Mi sta a cuore chi mi sta di fronte."