chi ha censurato i Grammy?



CHI HA CENSURATO I GRAMMY?
La censura dell’amministrazione Bush passa anche attraverso i Grammy Awards. L’evento musicale più importante negli Usa è stato lo scenario di uno spettacolo disgustoso. Agli artisti ospiti è stato raccomandato di non manifestare opinioni politiche o riguardanti la guerra. Lo show non era in diretta, ma in leggera differita, così da poter dare tempo di “tagliare” eventuali parti imbarazzanti che non fossero allineate. Una vera e propria censura dal vivo. Ma il fatto più scandaloso e triste è stata la consegna dei premi a Sheryl Crow e al “The Boss”. Ai due il riconoscimento è stato dato dietro le quinte, per il timore che, durante il discorso di ringraziamento, manifestassero il loro dissenso al conflitto. Comunque la cantante si è esibita con un vistoso ciondolo inneggiante alla pace e anche Gwen Stefani, cantante dei No-Doubt, aveva un top su cui capeggiava la scritta “Love”. Nella “grande democrazia americana” il dissenso non è gradito. Soprattutto se proviene ! da artisti a stelle e strisce, che non possono essere accusati di essere anti-americani. La lotta alla censura è aperta e non sarà vinta dall’amministrazione Bush. Speriamo che al prossimo festival di Sanremo sia espresso qualche dissenso a questa guerra che si avvicina. Anche se dubito che Bobby Solo o Iva Zanicchi abbiano il coraggio di farlo.