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Appello ai sindaci
- Subject: Appello ai sindaci
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Thu, 27 Feb 2003 12:11:27 +0100
Ai sindaci nel territorio dei cui Comuni sono dislocati o transitano armamenti destinati ad essere usati a fini terroristici e stragisti nell'imminente guerra illegale e criminale e per opportuna conoscenza: al Ministro dell'Interno al Ministro della Difesa al Ministro della Giustizia all'Anci al Coordinamento degli enti locali per la pace ai mezzi d'informazione Oggetto: richiesta di intervento urgente Egregi signori, in quanto massima autorita' comunale ed altresi' in quanto massima autorita' sanitaria comunale e' in vostro potere ed e' vostro dovere disporre interventi urgenti e cogenti al fine di far rispettare le leggi dello stato, al fine di tutelare la sicurezza e l'incolumita' dei cittadini, al fine di prevenire e quindi impedire eventi calamitosi. E' inoltre dovere vostro, come di tutti e di ciascuno, adoperarvi per quanto in vostro potere affinche' non si consumino eccidi; adoperarvi per quanto in vostro potere al fine di salvare vite umane in pericolo. E' infine obbligo ineludibile per voi rispettare la Costituzione della Repubblica Italiana cui avete giurato fedelta' e obbedienza nell'atto di assumere la carica pubblica che ricoprite. * La Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 11 testualmente recita: "L'Italia ripudia la guerra". Cosicche' e' dovere di ogni cittadino italiano non solo non prender parte a guerre, non solo non promuoverle, ma anche e piu' precisamente opporsi ad esse. Vi e' noto che, in flagrante violazione della Costituzione italiana, una potenza straniera non solo ha dislocato in Italia armi di sterminio, ma in questi giorni sta effettuando in Italia movimenti di armamenti al fine di utilizzarli nella guerra di aggressione all'Iraq che sembra imminente. L'Italia non puo' accettare di ospitare nel suo territorio armi di sterminio, ed a maggior ragione essendo esse nelle mani di una potenza straniera, e particolarmente di una potenza straniera che gia' in passato ha utilizzato persino l'arma atomica contro inermi popolazioni civili. L'Italia non puo' accettare che nel suo territorio vi siano armi che mettono in pericolo gia' con la sola loro presenza il nostro popolo e il nostro territorio, le nostre vite, i nostri beni, il nostro ambiente di vita (si pensi al rischio di incidenti, ed anche a quello di attentati terroristici). L'Italia inoltre non puo' accettare di cooperare a una guerra che per la legge a fondamento del nostro ordinamento giuridico e' illegale e criminale; non puo' accettare di cooperare alla guerra che si va preparando. * Come Sindaci avete una grande responsabilita', ed un grande potere. Avete il potere di emettere ordinanze che proibiscano la dislocazione e il transito nel territorio del vostro Comune di armi sia in quanto esse costituiscono pericolo per la popolazione e l'ambiente hic et nunc, sia in quanto esse sono intese ad essere usate in una guerra che per la nostra legge e' un crimine, ed il piu' orribile dei crimini. Vi chiediamo di assumervi le vostre responsabilita', di adempiere ai vostri doveri: per proteggere la vostra cittadinanza e il vostro territorio; per rispettare e inverare la legalita' italiana; per difendere ed applicare la Costituzione della Repubblica Italiana; per salvare vite umane innocenti in pericolo; per prevenire e impedire stragi, devastazioni e calamita'. * Vi chiediamo pertanto: 1. di emettere un'ordinanza che vieti la dislocazione e il transito nel territorio del vostro Comune di armi di sterminio e di tutte le armi ed i materiali militari di cui e' possibile prevedere che verranno utilizzati nella imminente guerra illegale e criminale; 2. di far intervenire la polizia municipale al fine di imporre il rispetto dell'ordinanza; 3. di chiedere l'intervento dell'autorita' giudiziaria affinche' proceda al sequestro delle armi ed all'azione penale nei confronti dei loro detentori e vettori, degli operatori esecutivi, dei mandanti e dei complici. * Auspicando un tempestivo, deciso, decisivo e necessario vostro intervento, e ringraziandovi fin d'ora per l'attenzione che vorrete certo dedicare al presente appello, vogliate gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro, Giuseppe Sini direttore del Centro di ricerca per la pace di Viterbo Viterbo, 27 febbraio 2003 Mittente: Giuseppe Sini direttore del Centro di ricerca per la pace di Viterbo strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
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