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Un esposto e un invito
- Subject: Un esposto e un invito
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 26 Feb 2003 15:16:17 +0100
Comunicato stampa UN ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA AFFINCHE' INTERVENGA CONTRO I DETENTORI E TRASPORTATORI DI ARMI DESTINATE AD USO TERRORISTICO E STRAGISTA NELL'IMMINENTE GUERRA ILLEGALE E CRIMINALE UN INVITO A TUTTE LE PERSONE DI VOLONTA' BUONA AFFINCHE' VENGANO PRESENTATE PRESSO TUTTE LE SEDI GIUDIZIARIE DENUNCE CONTRO LA VIOLAZIONE DELLA COSTITUZIONE E CONTRO TUTTE LE ATTIVITA' CONNESSE ALLA PREPARAZIONE DI STRAGI Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo ha presentato alle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Pisa, Vicenza e Viterbo, ed alla Procura Generale della Repubblica a Roma, un esposto " contro i responsabili di detenzione e trasporto in territorio italiano di materiale bellico a fini di utilizzazione terroristica e stragista nella guerra illegale e criminale che si va preparando; recante la richiesta di un intervento urgente delle autorita' preposte affinche' si proceda al sequestro di detto materiale bellico e all'incriminazione e all'arresto dei responsabili e dei complici di tale flagrante violazione della legalita'". La struttura pacifista viterbese invita inoltre tutte le persone di volonta' buona, tutti i cittadini rispettosi della legalita' costituzionale, tutte le associazioni della societa' civile e le istituzioni democratiche, insomma tutti i soggetti impegnati per la difesa della vita di ogni essere umano, a presentare analoghe denunce presso tutti gli uffici giudiziari italiani con la richiesta che l'autorita' giudiziaria e l'autorita' di pubblica sicurezza intervengano con la massima tempestivita'. * Il direttore del "Centro di ricerca per la pace", Peppe Sini, ha dichiarato: La guerra e' illegale e criminale; la Costituzione della Repubblica italiana e' esplicita: l'art. 11 recita lapidariamente che "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Pertanto ogni atto di promozione, adesione, avallo, preparazione, favoreggiamento, sostegno o partecipazione alla guerra e' un crimine che deve essere denunciato e perseguito ai sensi di legge. In particolare l'invio di armamenti sul teatro delle operazioni (invio a cui sono finalizzate le attuali operazioni di trasporto di essi in territorio italiano) implica che essi verranno usati per commettere le stragi di cui la guerra illegale e criminale consiste. La legislazione italiana vigente fa obbligo di impedire la commissione di questo crimine. Tali armamenti devono essere bloccati e posti sotto sequestro, ed i responsabili e complici di tali operazioni di preparazione di stragi devono essere assicurati alla giustizia con l'arresto e processati e puniti secondo legge. * Il testo integrale dell'esposto puo' essere richiesto al "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo: tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Ad uso dei mezzi d'informazione si allega una notizia sul responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, firmatario dell'esposto. Centro di ricerca per la pace strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Viterbo, 26 febbraio 2003 * * * Allegato: notizia sul responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo fin dalla fondazione negli anni '70, e' stato per anni consigliere comunale e provinciale caratterizzando la sua attivita' amministrativa particolarmente con l'impegno contro la criminalita' e la corruzione, e per la difesa dell'ambiente e dei diritti umani. Come pubblico amministratore, come giornalista e come socio del "Coordinamento Antimafia" di Palermo ha condotto dagli anni '80 iniziative di inchiesta, sensibilizzazione e denuncia contro il regime della corruzione e la penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio. Ma l'impegno principale, fin dagli anni '70, e' quello pacifista, antimilitarista ed antirazzista, per i diritti umani: e' stato il principale animatore dell'opposizione alle servitu' militari nel viterbese; nel 1987 e' stato coordinatore per l'Italia della campagna internazionale di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Sempre nel 1987 ha promosso e presieduto il primo convegno nazionale dedicato alla figura e all'opera di Primo Levi. Per le sue iniziative di opposizione nonviolenta alla guerra e in difesa della legalita' costituzionale nel '91 e nel '99 ha subito procedimenti giudiziari risoltisi con esito a lui pienamente favorevole. Nel 1999 ha ideato e realizzato l'azione diretta nonviolenta delle "mongolfiere per la pace" con cui bloccare i decolli dei bombardieri dalla base militare di Aviano ostruendo lo spazio aereo di decollo antistante la base. Ha promosso e tenuto corsi di educazione alla pace presso enti locali, enti di servizio civile e scuole. Ha promosso la proposta di legge per la formazione alla nonviolenza degli operatori delle forze dell'ordine. Dirige il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". * * *
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