[comunicato] WTO/CIPSI: EUROPA LADRA D'ACQUA. FERMIAMO A FRENZE I PIANI DI LAMY PER CANCUN




Comunicato stampa

CIPSI: EUROPA LADRA D'ACQUA

FERMIAMO A FIRENZE I PIANI DI LAMY PER CANCUN

Roma, 25 febbraio 2003 - "Ora che è chiaro che l'UE vuole mettere le mani sulle ultime riserve d'acqua dei Paesi più poveri. La parola passa ora alla società civile di tutto il mondo che, durante il 1° Forum alternativo mondiale dell'acqua (www.contrattoacqua.it), elaborerà nel seminario "L'acqua non è in vendita" una piattaforma d'azione e di proposta per fermare la privatizzazione selvaggia sostenuta da Lamy".

La Campagna Questo mondo non è in vendita, è riuscita, infatti, ad entrare in possesso dei riservatissimi documenti che contengono le richieste che l'Unione europea intende fare ai paesi terzi sulla liberalizzazione dei servizi, nell'ambito del negoziato GATS.

Le richieste a 109 paesi, tra cui i 50 più poveri del pianeta, chiedono una quasi totale apertura dei mercati nel settore dei servizi, inclusa la distribuzione dell'acqua, a totale vantaggio delle multinazionali europee, che potranno ricavare ingenti profitti a fronte di costi limitati e pesanti impatti ambientali e sociali.

Il presidente del Cipsi, federazione di 30 ong italiane, tra gli organizzatori del Forum mondiale dell'acqua che si terrà a Firenze il 21 e il 22 marzo, ricorda inoltre che il Parlamento italiano ha impegnato il Governo Berlusconi, "con una mozione votata all'unanimità dalla commissione Esteri della Camera, a difendere l'acqua come bene comune e diritto di tutta l'umanità. Chiedo al vice-ministro Urso, che domani riferirà al Senato, se i diritti che tuteliamo in casa nostra riteniamo giusto violarli nei Paesi più poveri del mondo".

Intanto domani il vice-ministro Urso alle attività produttive avrà un'audizione con le commissioni Agricoltura, Commercio ed Esteri al Senato proprio per riferire sulla trasparenza dell'Organizzazione mondiale del commercio e sul programma della Presidenza italiana dell'UE al riguardo, visto che parlerà insieme a Lamy a nome dell'Unione alla conferenza ministeriale di Cancun.

"Domani il vice-ministro Urso dovrà vuotare il sacco e spiegare perché ancora una volta l'Unione Europea applica due pesi e due misure nel commercio mondiale, rimanendo protezionista all'interno e chiedendo l'apertura dei mercati dei paesi più deboli. Questa palese mancanza di coerenza nella linea europea e all'interno delle stesse politiche dell'Unione è una conferma che l'agenda dello sviluppo di Doha del WTO è soltanto un'agenda che condanna il sud del mondo al sottosviluppo" ha concluso Tricarico.

Per informazioni: info at campagnawto.org;

Questo mondo non è in vendita è promossa da: Arci, Attac, Azione Aiuto, Banca Etica, Campagna Riforma Banca Mondiale, Centro Internazionale Crocevia, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Chiama l'Africa, CIPSI, DeA - Donne e Ambiente, Focsiv, GreenPeace, Lila Cedius, Lunaria, Mani Tese, Rete Lilliput, Roba Dell'Altro Mondo, Terra Madre, Terra Nuova - Gruppo di appoggio al movimento contadino africano, Unione degli Studenti, Unione Degli Universitari

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