PACE DA TUTTI I BALCONI



PACE DA TUTTI I BALCONI


In silenzio, come le primule che annunciano l'arrivo della primavera o l'erba tenace che riesce a forare l'asfalto, in questi mesi, mentre tv e giornali insistevano a proporci come sempre più vicina ed inevitabile la guerra, l'Italia si è andata colorando di bandiere della pace. Da Bolzano a Siracusa, i colori dell'arcobaleno sventolano sui balconi di casa, sui campanili e sui pennoni dei municipi, dalle finestre delle scuole… e la trovate anche sul portone della Coop Service Noncello e sulla facciata della
Cooperativa Itaca.

Non so voi, ma a me si riempie il cuore, ogni volta che vedo esposta una nuova
bandiera della pace: non solo perché quel drappo colorato è bello, perché rimanda allo spettacolo sempre affascinante dell'arcobaleno. C'è di più, c'è la scoperta di un'altra persona, un'altra famiglia, che mentre espone la bandiera espone se stessa. Dichiara
al mondo che questa guerra non s'ha da fare.

Appendere la bandiera della pace fuori dalla propria finestra è un gesto alla portata di tutti. Non serve aver studiato, né allenamento, né disponibilità di tempo o di soldi. Non serve nemmeno aderire ad una ideologia o ad una fede: quella bandiera è di tutti
proprio perché non è di nessuno.

Al tempo stesso, appendere quella bandiera non è affatto facile: bisogna riuscire a superare la naturale ritrosia ad esporsi, bisogna trovare il coraggio di sfidare il
perbenismo delle consuetudini, essere disposti a mettere a rischio la propria
reputazione e magari le proprie amicizie. Soprattutto, è una sfida alla propria coerenza, perché ogni volta che tornerai a casa, quel drappo colorato ti spingerà a chiederti se tu, con i tuoi comportamenti quotidiani, sei veramente degno di quel
simbolo di pace.

E' quindi con stupore e meraviglia sempre crescenti che da settembre seguo da vicino l'impressionante sviluppo della campagna "Pace da tutti i Balconi!", nata quasi per caso intorno ad una tavola imbandita, tra un piccolo gruppo di amici alla ricerca di un segno da proporre a tutti gli italiani per permettere loro di manifestare il loro no alla
guerra.

Una manciata di persone, che però si lascia trascinare dall'entusiasmo di questa idea semplice e geniale, e si mette a lavorare sodo per realizzarla. Nel giro di pochi giorni, è pronto il logo e subito dopo il sito internet www.bandieredipace.org; 'Beati i Costruttori di Pace' si fa carico di gestire la distribuzione delle bandiere, cominciano ad
arrivare le prime adesioni ed i primi ordini.

Ogni occasione diventa buona per proporre la campagna e distribuire bandiere: le
manifestazioni contro la guerra, lo sciopero generale della CGIL, la marcia di
avvicinamento al Social Forum Europeo…

La stupenda manifestazione di Firenze ci fa capire che ormai la bandiera ha messo radici, la campagna si allarga, nuovi gruppi locali si segnalano come distributori locali.

Poi viene il 10 dicembre, con le manifestazioni in tutt'Italia, e poi Natale con tanta gente che sceglie di regalare o regalarsi una bandiera della pace… A gennaio, la campagna è ormai un fiume in piena che straripa da tutte le parti. Le bandiere vanno a ruba, i distributori locali si moltiplicano, alla sede dei 'Beati' fanno fatica a star dietro agli ordini in arrivo. In questi giorni (inizio febbraio) il ritmo è ormai di oltre 10.000 bandiere al giorno. Ogni mattina, il corriere scarica i pacchi provenienti dalla fabbrica ed il pomeriggio ripassa a prendersi i pacchi confezionati per essere spediti in
tutt'Italia…

Il Friuli sconta probabilmente più di altre regioni il carattere schivo della propria popolazione e qui da noi le bandiere non sono ancora così diffuse come nel vicino Veneto, che a quest'ora probabilmente ha già sfondato quota 100.000. Però anche da noi la campagna sta prendendo piede e, ne sono sicuro, continuerà a crescere anche
nelle prossime settimane.

Già molti soci di Itaca hanno aderito all'iniziativa e la bandiera sventola dai loro balconi. Se altri vogliono farlo, o vogliono magari farsi da tramite per diffondere la campagna tra amici e conoscenti, sappiano che possono trovare le bandiere in sede a Pordenone e che ci si può organizzare per farle arrivare anche nelle altre nostre sedi
periferiche.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare in sede Tiziano (al mattino) oppure
Mauro (al pomeriggio): 0434-520555

Tiziano TISSINO
Coop Itaca
Beati i Costruttori di Pace