Gino Strada va dal Papa



Milano 9 dicembre 2002

COMUNICATO STAMPA

Mercoledi' prossimo, 11 dicembre, Gino Strada si rechera' dal Santo Padre.
Tra i fondatori della associazione Emergency, impegnata nella cura delle vittime civili delle guerre e nella diffusione di una cultura di pace, Gino Strada aveva scritto una lettera al Papa:

Santo Padre
confido che l'argomento, non l'autore, di questo accorato appello ottenga la Sua attenzione. Le scrivo da medico, anzi da chirurgo che da quindici anni vaga per i conflitti che affliggono il pianeta, per ricucire pezzi di uomini e - forse - per ricomporre umanita'. Non ne posso piu' della guerra, di tutte le guerre, sento che abbiamo il dovere di vincere questo cancro che divora il pianeta. Per ogni uomo, credente o non credente, la vita umana deve essere sacra. Le scrivo per chiederLe aiuto, perche' faccia sentire ancora una volta, con la Sua autorita' morale, la voce della pace e l'imperativo cristiano e umano a non uccidere. Il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani del 1948, moltissime organizzazioni del volontariato cattolico e laico - Emergency, Libera, Rete di Lilliput, Tavola della Pace - insieme chiederanno alle famiglie e ai cittadini italiani di portare una fiaccola e uno straccio bianco di pace nelle piazze, per dire in modo semplice e non violento che non vogliono guerre nel futuro dei loro figli e dei figli del loro prossimo. Con qualche imbarazzo, ma con fiducia, Le chiedo di unirsi a noi con un Suo segno di pace, dalla finestra alla quale tutto il mondo guarda... ...Oso rivolgerLe questa richiesta di aiuto nella convinzione che un Suo gesto potrebbe davvero salvare molte vite umane.
Con grande stima

Gino Strada

All'indomani del 10 dicembre, 54mo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani celebrato in tutta Italia con oltre duecento fiaccolate organizzate nell'ambito della campagna "Fuori l'Italia dalla guerra", il Santo Padre ricevera' Gino Strada, accompagnato da Padre Venanzio Milani, Vicario Generale dei Comboniani e presidente di Misna.