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Annuario 2002 - Un anno per la pace con PeaceLink
- Subject: Annuario 2002 - Un anno per la pace con PeaceLink
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Mon, 09 Dec 2002 15:12:06 +0100
Comunicato di PeaceLink ai giornalisti
Domani 10 dicembre alle ore 18, nella libreria Gilgamesh a Taranto in via Oberdan 45/a, verrà presentato l'Annuario della Pace 2002 (Asterios, Trieste, 2002). Crediamo di fare cosa utile inviando una scheda di descrizione e l'immagine della copertina in formato .JPG.
Scheda sull'Annuario della Pace
Annuario della Pace
Italia /giugno 2001-maggio 2002
a cura della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace
edizioni Asterios
asterios.editore at asterios.it
www.asterios.it
381 pagine
14 euro
Cosa contiene
L'Annuario è un libro scritto a più mani di cui PeaceLink ha curato l'ampia sezione cronologica con i principali avvenimenti che hanno visto protagonista il movimento per la pace e i diritti umani in Italia.
Il libro comprende una sezione geografica, con la mappa degli attuali conflitti - armati e non - in corso, i quali attraversano il mondo in modi a volte sotterranei e invisibili.
Contiene saggi geopolitici e analisi sugli armamenti. In particolare spiccano interventi di giornalisti come Giulietto Chiesa (sulla "cupola" che domina il pianeta), Raniero Lavalle (un'analisi ampia su "la guerra globale e infinita") e Claudio Fracassi (un'analisi dell'informazione di guerra).
L'Annuario è un "laboratorio" in cui vi sono contributi di diversi intellettuali come Massimo Cacciari, Antonio Cassese, Margherita Hack, Leoloca Orlando, Adriana Zarri, che partecipano a dialoghi, interviste, interventi e recensioni di libri.
Contributi specialistici
L'Annuario ha utilizzato le competenze di specialisti e scienziati come Paolo Bartolomei (esperto di fisica nucleare, ha misurato la radioattività dei proiettili all'uranio impoverito in Kosovo), Alberto Castagnola (economista esperto di globalizzazione e commercio delle armi), Maurizio Martellini (fisico ed esperto di armamenti), Mario Vardacchino (esperto di armi nucleari), solo per fare degli esempi. Gli altri contributi, approfonditi e di notevole spessore culturale, sono di attivisti del movimento della pace e di studiosi di geopolitica.
La parte più consistente del libro è costituita da due sezioni: una mondiale sui fatti dell'anno (realizzata con il supporto della rivista Internazionale) e una sulle iniziative del movimento pacifista (realizzata da Alessandro Marescotti con i materiali informativi diffusi da PeaceLink).
L'Annuario è un progetto nazionale della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace ed è il secondo anno che approda alle stampe con la casa editrice Asterios di Trieste.
Il coordinamento editoriale del libro è stato curato da Salvarore Scaglione.
Un anno di PeaceLink
Nella molteplicità degli eventi narrati e documentati emerge anche il profilo dell'azione pacifista nazionale e internazionale di PeaceLink, in un intervallo compreso fra il giugno del 2001 e il maggio del 2002. Eccone una breve sintesi.
giugno 2001
PeaceLink supporta la diffusione su Internet della campagna di obiezione fiscale alle spese militari (nata nel 1982); esce così su Internet la Guida 2001 per l'Obiezione alle Spese Militari, nonché i moduli e le istruzioni per obiettare. Il sito è http://www.peacelink.it/amici/cnosm
luglio 2001
PeaceLink fa circolare un'imponente documentazione: sono i messaggi che giungono da Genova, dove si consumano le ben note violenze dei giorni del G8. PeaceLink li inserisce su Internet all'indirizzo http://www.peacelink.it/genova/index.html
settembre 2001
PeaceLink compie 10 anni. Come era la telematica del 1991? Nel settembre 1991 i modem degli utenti avevano una velocità di 2.400 bit al secondo, contro i 56.000 attuali. La maggioranza dei "tecnologizzati" per comunicare allora usava il fax (o il Videotel della SIP) al posto dei computer. La parola "Internet" non compariva mai sulla stampa quotidiana e alcuni giornalisti scrivevano "telematica" per indicare la TV dotata di parabola satellitare. Non essendo disponibile il collegamento ad Internet (non c'erano Tin, Tiscali, Libero, ecc.) i tecnici di PeaceLink diffondevano l'uso di sistemi di posta elettronica autogestiti e gratuiti: i Bbs (Bulletin board system).
settembre 2001
Dopo l'11 settembre nasce la Global Peace Campaign, ne sono protagonisti Kazuhiro Imamura, un docente universitario giapponese che parla un ottimo italiano, e Woody Powell, ex-combattente americano nella guerra di Corea e Presidente del Movimento "Veterani per la pace". PeaceLink viene contattata telefonicamente dal Giappone per diffondere questa iniziativa internazionale in Italia
ottobre 2001
Secondo l'Ulivo, Kofi Annan esprimerebbe sostegno all'iniziativa americana, parlando esplicitamente di "legittima difesa" richiamando l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. PeaceLink impiega diversi giorni per compiere una scrupolosa ricerca su Internet. Vengono analizzati i testi in inglese presenti sul sito ufficiale dell'ONU. Alla fine emerge che le informazioni diffuse dall'Ulivo - per giustificare un presunto supporto Onu alla guerra in Afghanistan, sono un falso.
dicembre 2001
Peacelink partecipa al "Salone dell'editoria di pace" di Venezia e diffonde su Internet l'Annuario della Pace, alla cui realizzazione aveva collaborato.
gennaio 2001
Chiara Bonaiuti, ricercatrice dell'Oscar (Osservatorio Commercio Armi), scopre che "in sordina" il Parlamento sta modificando la legge n. 185/90 sulla trasparenza e il controllo del commercio di armi. PeaceLink lancia immediatamente l'allarme su Internet. La notizia si spargerà rapidamente fra tutte le associazioni pacifiste. Il caso giunge sulla stampa nazionale. Grande imbarazzo dell'Ulivo. Una parte dei parlamentari giungerà a rivedere la loro posizione distratta o compiacente rispetto al progetto pro-marcanti di armi.
febbraio 2001
Viene bloccata una base nucleare mlitare in Scozia e PeaceLink vi partecipa con un proprio attivista. L'azione si svolge dall’11 al 13 febbraio la tradizionale protesta contro la base militare britannica di Faslane, in Scozia, dove sono stanziati i sottomarini nucleari balistici del Regno Unito. Questa manifestazione, denominata Big Blockade (il grande assedio), si svolge due volte l'anno coinvolgendo la popolazione locale e manifestanti da tutta la Gran Bretagna, oltre che dall'estero, allo scopo di bloccare ogni via di accesso alla base e fermarne di fatto l'attività, in maniera totalmente nonviolenta. Centinaia di manifestanti si legano in catene umane presso gli ingressi della base dall'alba, e puntualmente la polizia deve impiegare parecchie ore prima di sbrogliare la "matassa umana" che avvolge la base.
Il resoconto dell'azione è su Internet: http://www.peacelink.org/tematiche/disarmo/rischio_nucleare/chefare/faslane.shtml
febbraio 2002
Il sito Airdisaster.com, un autorevole sito specializzato di fama internazionale, toglie le informazioni "scomode" sul disastro di Ustica. Perché? Da alcuni giorni PeaceLink lo stava linkando sulla sua home page dedicandogli un editoriale che evidenziava i retroscena militari dell'abbattimento dell'aereo civile italiano.
aprile 2002
Francesca Ciarallo - portavoce di PeaceLink - è tra i pochissimi volontari stranieri ad entrare a Jenin insieme ad altri 12 pacifisti fra cui un israeliano. Il gruppo era formalmente giunto in Israele "per pellegrinaggio". Il "pellegrinaggio" si trasforma ben presto in un'azione nonviolenta, curata dall'Associazione Papa Giovanni XXIII. Il gruppo riesce ad entrare anche nella zona a Ramallah, rimanendo però nel mirino dei tank israeliani. Due striscioni vengono srotolati: "La presenza di civili internazionali è il potere del popolo" e "Occupazione = terrorismo". L'operazione viene monitorata mediante cellulare dall'Italia e comunicata in tempo reale su PeaceLink.
aprile 2002
Antonello Repetto, in Sardegna, che viene incolpato di "vilipendio alle forze armate" per aver "disegnato una pernacchia" ad un'uniforme militare. PeaceLink lo sostiene. Repetto si batte per far conoscere il caso di Marco Diana, 33 anni, già maresciallo dell'esercito malato di cancro a cui è stata ritirata la pensione che gli era stata riconosciuta in un primo tempo per cause di servizio. "Devono dimostrarmi che non sto morendo per missili e polveri che ho maneggiato durante le missioni in Bosnia e Africa per conto della Nato", dice Marco Diana. "Sono rimasto senza una lira, non so più come andare avanti", aggiunge l'ex maresciallo che deve affrontare enormi spese per curarsi il tumore. Antonello Repetto è con lui e diffonde il suo appello. Pacifista aiuta militare. Altro che vilipendio delle forze armate… Repetto verrà prosciolto dal pretore.
dopo l'aprile del 2002
PeaceLink prepara una sezione dell'Annuario della Pace. A Taranto, intanto, PeaceLink si batte per la chiusura delle batterie cancerogene della cokeria Ilva e per far conoscere l'inquinamento elettromagnetico; diffonde la mappa delle antenne per telefonia cellulare. Ospita inoltre a Taranto, nell'ottobre 2002, il missionario comboniano padre Renato Kizito Sesana, uno dei più significativi e coraggiosi testimoni di pace in Africa. In quell'occasione viene diffuso il libro di Maria Teresa Tarallo "Con il mondo a scuola", raccolta di saggi comparsi su PeaceLink e su vari giornali. Carlo Gubitosa, giornalista e segretario di PeaceLink, scrive "L'informazione alternativa" e mette a punto il prossimo, dedicato ai fatti di Genova.
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