urgente e definitivo: APPELLO PER LA DEMOCRAZIA



A seguire dopo il testo, le adesioni ad ora e le motivazioni dell´appello.
Diffondiamolo, è per i compagni.

TESTO DELL´APPELLO:


APPELLO ALLA DEMOCRAZIA
per difendere i diritti in questo paese, per la libertà degli attivisti
del movimento e l´agire sul futuro

Dopo la manifestazione di civiltà del Forum Sociale Europeo, dopo il
dialogo dei movimenti sociali del continente e il no alla guerra che ha
visto questo nostro paese protagonista, dopo il sostegno agli operai,
ai diritti negati agli immigrati, dopo aver risposto con la cultura per
un futuro diverso all'aggressione politica e mediatica di chi non
tollera che la gente riprenda il mano il suo destino.
Dopo tutto questo siamo oggi in Italia costretti ancora a lottare per
difendere il diritto più importante:
la libertà a manifestare il proprio pensiero.

La straordinaria vitalità e ricchezza della quattro giorni toscana e la
sua proposta politica hanno provocato l'ennesima espressione dei poteri
che fanno capo al governo Berlusconi in questo stato "travestito" alla
cilena e ci riportano all'alba dopo la "Diaz", come se un anno e mezzo
fosse passato invano.

Che degli attivisti che hanno partecipato al "progetto per Firenze"
siano prelevati all´alba dalle loro case dalle forze speciali,
strappati alle famiglie, agli affetti, all'attività politica e al
diritto ad esistere, reclusi nelle carceri speciali... Questo travalica
ogni misura.

Per anni in passato abbiamo assistito alle repressione carceraria che
ha duramente colpito il dissenso antagonista in Italia. Per anni
abbiamo cercato di non lasciare soli i compagni e le compagne nelle
galere. Ora noi crediamo che il tempo sia cambiato. Crediamo che
questa feroce e a un tempo solo grottesca manifestazione pubblica dei
"numeri" di cui ancora il nostro codice penale può dare sfoggio, sia ad una
sorta di capolinea. Visibile, evidente e comprensibile a tutti. Parlare di
dissenso e doverci confrontare con tali scenari per il solo nostro essere
per il mondo a tutela di un suo futuro sostenibile non può e non deve
restare solo una questione del movimento.
La libertà di essere è di tutti.

                               ******

Per questo chiediamo alla società civile di vigilare nel nostro paese,
che sia messa in atto una campagna reale per la tutela della democrazia, una
sempre più necessaria resistenza.
Chiamiamo ad un'azione pacifica, determinata e reattiva ogni suo
ambito, i singoli cittadini, gli studenti, i lavoratori, l'ambito
politico e giuridico, quello culturale e artistico intorno a questi
punti:


1)Affermazione del pericolo per il nostro paese di continuare a restare
vittima inerme di fronte a tanta violenza istituzionale. Diritto ad
una "ferma" reazione democratica e a riaffermare le fondamentali
libertà della persona.

2)Azione e manifestazione concreta e costante del dissenso per i
provvedimenti giudiziari dei giorni scorsi e opposizione al reiterarsi
futuro di tali e cilene modalità di confronto atte a colpire le
pratiche e i contenuti dei "non allineati".

3) Richiesta di sospensione dei provvedimenti messi in atto. Liberi
tutti e libere tutte. Senza se e senza ma!

4) Stralcio dal nostro codice penale di quegli articoli di legge di
stampo fascista che ancora vi trovano subdola ospitalità e che rendono
ancora possibili "capolavori" come quelli realizzati dalla Procura di
Cosenza. Abrogazione dei reati di opinione ed associativi di cui agli
articoli del codice penale 270 e 270 bis come sostituito dall'articolo 1
della legge 15 dicembre 2001 n.438.
Perché non ci siano più teoremi sulla pelle e le opinioni dei cittadini
e degli oppositori politici in questo paese.

                               ******

Chiamiamo il paese ad un'azione sociale concreta, condivisa e ad oltranza
fino alla liberazione di tutte e tutti le attiviste e gli attivisti
arrestati e a sostegno di una campagna per la "pulizia" del nostro codice
penale.
Siamo convinti che ogni ambito possa trovare una strada, perché se un
altro mondo è possibile, il rispetto delle garanzie democratiche
(costruite e consolidate in questo paese a partire dalla Resistenza)
passa prima di tutto dal fatto che chi lo costruisce non finisca in
prigione.

E dopo il Forum Sociale Europeo di Firenze questo dev'essere a tutti
ancora più chiaro.


il forum del teatro


                           *********


Un saluto e un abbraccio a quanti per questo lavoreranno e a chi
ora "resiste" in cella.


ADESIONI AD ORA

il forum del teatro
gr. iniziative Firenze Social Forum
Puntorosso
Brescia Social Forum
Disobbedienti


  PER INVIARE ADESIONE e segnalare "l'azione sociale" sostenuta:

                     liberidiritti at libero.it


per adesione anche: 333.6439273 dopo le 18.00



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questa è un´iniziativa dal basso. Una iniziativa che nasce da alcune
componenti della base di questo movimento. La condividiamo con questo
senso forte con il resto.
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Cari tutti.

dopo Firenze, la straordinaria mobilitazione di Cosenza e il deprimente
momento di confronto politico interno che l'ha preceduta (il
coordinamento della mattinata di Sabato), dopo aver a lungo riflettuto
e aver letto il messaggio di Francesco dal carcere, non dimenticando
che arriva la guerra e che gli operai ci stanno insegnando cose, che
questo paese è di tutti e degli amici immigrati ancora prima
che "nostro". Pensando al futuro e a quanto il continuare a cercare,
elaborare, comunicare, a smantellare, a costruire porta con se.
Considerando quanto per "il fare e il lottare" sui territori tutti
dobbiamo esporci ogni giorno, per essere moltitudine che non si può
fermare, per tutto questo:

il forum del teatro decide di rilanciare senza "mediazione" e in
libertà, l'appello* alla democrazia e diretta. Decide di essere
movimento e di non aspettare... non più. Nessun avvallo. Nessun
intellettuale "che scriverebbe cose che la gente del movimento non stia
praticando da mesi e mesi". Insieme all'adesione iniziale di
Puntorosso, Disobbedienti, Brescia Social Forum, ci facciamo carico dal
punto di vista della comunicazione e dell'azione politica intorno a
questa vicenda, di una necessaria e ancor più decisa reazione. Di
fissarla e condividerla senza dubbi con l'opinione pubblica. In ogni
ambito. Con la determinazione quella bella della gente di Cosenza che
ci abbraccia mentre insieme gridiamo "siamo tutti sovversivi". Perché
siamo "noi" sempre più consapevoli della forza collettiva fatta dai
singoli, quelli che finiscono in galera, a parlare al paese e chiedere
come movimento di condividere un momento alto di civiltà,irrinunciabile e
necessaria:

per difendere i diritti, per la liberazione dei compagni e agire sul
futuro. A prescinderne ma prima del riesame e dell'ennesimo show del
ministro Pisanu.


L'appello fa riferimento inoltre all´abolizione degli articoli del codice
penale 270 e 270 bis come sostituito dall'articolo 1 della legge 15 dicembre
2001 n.438 e chiama all'azione sociale:
che questa abbia la forma di un sit-in pacifico, di un'occupazione
studentesca per l´approfondimento della cultura dei diritti, di due ore
di sciopero nelle fabbriche, della lettura dell´appello prima degli
inizi degli spettacoli teatrali nel paese o dell´autodenuncia di massa
questo non è importante.

Ogni realtà ha la sua pratica. L'importanza sta nel muoversi verso gli
obbiettivi dell'appello, nel comunicarlo e diffonderlo come patrimonio,
in questo preciso "tempo sociale e politico" del movimento e delle sue
individualità.

Aderire singolarmente, come gruppo, associazione, anello di una rete
indipendente, foro sociale, partito, come frammento di un´intero.

Fate circolare a sostegno della sua diffusione.


  PER INVIARE ADESIONE e segnalare "l'azione sociale" sostenuta:

                     liberidiritti at libero.it


per adesione anche: 333.6439273 dopo le 18.00


*una sua bozza per una redazione "centrale" era stata messa in rete
giovedì 21 e sottoscritta da:

forum del teatro
gr.iniziative Firenze Social Forum
Puntorosso
Disobbedienti
Genoa Legal Forum
Brescia Social Forum

(per l'appello definitivo RomaSF è impedito da tempi tecnici di riunione
della plenaria hanno attraverso alcuni singoli espresso comunque pareri
positivi, decisione definitiva giovedì. GLF dovrebbe valutare il testo
domani in giornata)



per una cultura di democrazia diretta
il forum del teatro

m.b.
333.6439273